Sunset on Mars

La danza di German Jauregui ed Elena Fokina, entrambi interpreti nella compagnia diretta dal coreografo Wim Vandekeybus, esplora la possibilità del contatto con l’altro e del movimento come opportunità per sviluppare quell’armonia e dialogo, elementi oggi impensabili in una società caratterizzata da corruzione e saturazione di informazioni.

In Sunset on Mars i due artisti concepiscono la danza come uno strumento capace di facilitare la comprensione delle relazioni umane, come un viaggio alla ricerca dell’altro, come l’ultima possibilità di far nascere un incontro tra due esseri.

Direzione: Germán Jauregui – Creazione ed Interpretazione: Germán Jauregui ed Elena Fokina – Musiche e colonna Sonora: Borja Ramos – Luci: Francis Gahide – Costumi: Nathalie Osinski – Testi: Elena Fokina, German Jauregui – Produzione: Sonda (Brussels, BE), & Allue Danza (Bilbao, ES) – In collaborazione con: ulti’mates/Ultima Vez (Brussels, BE) – Residenze: Inteatro, (Polverigi, IT), Devir-Capa (Faro, PT), Centro de Creación L’animal a la esquena (Girona, ES), Maison de la Culture d’Amiens (FR), Brussels (location t.b.c.) – Con il supporto di: the Bask Government/Department for Culture, Le Jardin d’Europe/ the Culture 2000 Programme of the European Union

 

Ulti’mates-Ultima Vez / German JaureguiFestival 2009

L’essere umano perfetto

“L’essere umano perfetto” è una performance partecipativa che trae ispirazione dal film capolavoro di Jørgen Leth “The perfect human” (1967).
Dalla collaborazione tra la regista e attrice Rosa Casado e il designer Mike Brookes, nasce un’indagine sociale sui comportamenti, sulle abitudini, sui vizi, sulla grandezza e sulla “perfezione” della natura umana. Nell’esplorazione di ciò che viene considerato “umano” e ciò che viene definito “perfetto”, i due artisti hanno coinvolto 14 persone provenienti da diversi contesti sociali. Le azioni / reazioni di ciascuno divengono una partitura collettiva.

un progetto di: Rosa Casado e Mike Brookes – EVENTO SOCIALE con la partecipazione di: Andrea Massani, Annalisa Cardinali, Carlotta Scioldo, Cristiana Casoni, Cristiana Simonetti, Elisabetta Canonico, Emilia Agostini, Filippo Paolasini, Gianfranco Taglialatela, Laura Vico, Rafael Duarte Uriza, Sara Latini, Silena Sernani, Silvia Monica Beltrani – produzione: InteatroPROD 09

Rosa Casado & Mike BrookesFestival 2009

Menus Larcins (piccole canaglie)

Le figure giganti della compagnia Délit de Façade entrano nelle case e si affacciano alle finestre di Villa Nappi per raccontare al pubblico storie divertenti e ironiche. Trasformano le facciate e rendono magici luoghi consueti e ordinari.

Spettacolo sostenuto dalla rete Meridians, di cui Inteatro è partner, “Menus Larcins” è un lavoro site-specific che utilizza gli spazi privati per la messa in scena pubblica. Per la sua produzione la compagnia ha commissionato a scrittori provenienti da diversi paesi europei, il compito di inventare quattro divertenti storie che vengono presentate al pubblico lungo un percorso tra le finestre e le facciate della casa che li ospita.

Ideatore e costruttore dei Puppets: Romain Duverne – Direttore delle musiche: Thomas Costerg – Compositore: David Kpossou – Voci italiane: Carlo Nigra, Anna Serlenga, Filippo Paolasini, Thibault Gioria – Produzione e Coproduzione: L’Avant-Scène Cognac, National Centre for Street Arts – The European Network: Meridians Network – L’Abattoir, National Centre for Street Arts in Chalon-sur-Saône – Atelier 231, National Centre for Street Arts in Sotteville-lès-Rouen, National Theatre Le Cratère in Alès ; L’Atelline – Regional Centre for Street Arts, Languedoc-Roussillon – CIA fabrication premises

 

Délit de façadeFestival 2009

Andless

Dopo “Only you (and you alone)”, “In a landscape” e “Tiqqun, I studio: nemmeno l’allodola vede l’aperto”, lo straordinario danzatore e coreografo di Parma torna in scena con “Andless”.
Daniele Albanese, performer coinvolgente e provocatorio, presenta un assolo che, sulle note di Bach, si interroga sulla natura stessa dello spettacolo, sul suo indissolubile legame con il tempo e con la vita. Centrale in “Andless” è la trasformazione, l’attenzione dello spettatore viene catturata dalle forze che muovono il corpo, dalle parole e dalle immagini che scandiscono il ritmo dell’azione. Questo studio, pur essendo presentato a Polverigi in forma finita, viene inteso dall’artista come costruzione, un campo di ricerca continua che modificherà il lavoro in durata e complessità.

di e con: Daniele Albanese – luci: Deborah Penzo – musica: Marco Monica – frammenti da “l’Arte della fuga” di J.S.Bach – Un ringraziamento a: Europa Teatri e a Spazio ottoquattro (Parma) per l’ospitalità. – Grazie anche a: Claudia Giovannini, Linda Vukaj, Toni Kraus, Martin Padron (centro coreografico de La Gomera)

Daniele Albanese_STALK / Festival 2009

Beautiful toys, New Burlesque

Dal lavoro di ricerca stilistica e formale della prestigiosa accademia austriaca Sead, nasce “Bodhi project” uno spettacolo di danza in due pièce: “New Burlesque” di Matej Kejzar e “Beautiful toys” di Robert Hayden & Jurij Konjar.

Beautiful toys
Regia: Robert Hayden & Jurij Konjar – coreografia: Weronika Pelczynska, Stefania Amaducci, Sonia Reiter, Quim Bigas Bassart, Natalia Pieczuro, Giulia Franceschini, Victoria Andersson, Rob M. Hayden, Jurij Konjar – suoni: Robert Hayden – musiche: Screamin’ Jay Hawkins, Henry Mancini, Marilyn Manson –  tecnico luci: Deepak Kuri Shivaswamy – Foto: Angela Blanco
New Burlesque
Coreografia: Matej Kejzar (Slovenia). Danzatori: Viktoria Andersson (Svezia), Nathalee Lavebäck Frohm (Svezia), Dávid Mikó (Ungheria), Weronika Pelczyńska (Polonia), Magí Serra Forasté (Spagna), Quim Bigas Bassart (Spain), Mika Hashizume (Giappone), Soren Linding Urup (Danimarca).

SEADFestival 2009

Barok

Dalla collaborazione con il regista londinese Simon Vincenzi, nasce “Barok”, una creazione site-specific per il progetto Sujet à Vif (Festival d’Avignon). Lo spettacolo di Barokthegreat si ispira all’arte informale, per eccellenza Barocca, enfatizza l’atto fisico e l’uso della materia ponendoli in un paesaggio ritmico e mentale.

Lo spettacolo ha debuttato al Grand Theatre di Groningen.

“Barok” è una composizione che mira a restare aperta e contraddittoria perché costruita attraverso un processo di creazione che imita l’andamento dell’annotazione, dell’intuizione, della scrittura che si fissa nell’istante stesso in cui nasce. Questa danza è una trascrizione del corpo, un appunto su un foglio, una nota che manca di ordine e regolarità.

È una domanda sul senso e sul come sia possibile da un’annotazione riuscire a creare la continuità, la sincronia dell’insieme.

Barokthegreat unisce ricerca musicale e coreografica, si muove su diversi generi ma sempre ricercando una propria armonia.

di Leila Gharib e Sonia Brunelli – danza e coreografia Sonia Brunelli – musica originale, tecnica Leila Gharib – scena, luci, costumi Leila Gharib, Sonia Brunelli – organizzazione Francesca Podda – produzione: BAROKTHEGREAT,  Sonia Brunelli / Fies Factory One, Grand Theatre di Groningen, Sujet à Vif SACD/Festival d’Avignon 08, centrale FIES in collaborazione con: Area Sismica, Teatro Stabile di Verona – vincitore di: Nuove Creatività, con il supporto di ETI Ente Teatrale Italiano – si ringrazia: Simon Vincenzi

 

BarokthegreatFestival 2009

 

 

Controllo remoto

Un viaggio visivo tra i panorami bellici dai primi dell’’800 ad oggi. Il titolo “Controllo remoto” rimanda ai sistemi di supervisione che permettono di monitorare e gestire, in tempo reale, qualunque apparecchiatura, laddove dimensione della rete di controllo remoto e l’acquisizione di dati hanno un loro preciso impiego militare. Il nuovo lavoro della compagnia Orthographe, in anteprima, interroga la “fede percettiva” attraverso l’immaginario bellico, a partire dalle fotografie di guerra della Secessione americana, fino alle tecniche di ripresa e videocontrollo dei campi di battaglia, sviluppatesi durante la I e la II Guerra mondiale e le strategie filmiche attuali impiegate nell’uso intensivo delle ricognizioni aeree.

progetto: Orthographe – regia e soggetto: Alessandro Panzavolta – ambientazione sonora:  Lorenzo Senni – consulente alla fotografia: Cesare Fabbri – elettronica tecnica e scenografie: Marco Amadori – software: Michele Verità – in scena: Sara Masotti, Marco Amadori, Cesare Fabbri, Lorenzo Senni – Produzione: InteatroPROD 09, Productiehuis Rotterdam / Rotterdamse schouwburg, Orthographe

 

OrthographeFestival 2009

Yerma

Dall’opera che più di ogni altra rivela la psicologia e la fisiologia femminile, la giovane performer giapponese Keiko Yamaguchi presenta al pubblico le sue riflessioni attorno alla relazione tra le sensazioni fisiche e l’espressione vocale.
lavoro in lingua inglese – Liberamente ispirato all’omonimo testo di Federico Garcia Lorca
di e con Keiko Yamaguchi

Keiko YamaguchiFestival 2009