Sunset on Mars

La danza di German Jauregui ed Elena Fokina, entrambi interpreti nella compagnia diretta dal coreografo Wim Vandekeybus, esplora la possibilità del contatto con l’altro e del movimento come opportunità per sviluppare quell’armonia e dialogo, elementi oggi impensabili in una società caratterizzata da corruzione e saturazione di informazioni.

In Sunset on Mars i due artisti concepiscono la danza come uno strumento capace di facilitare la comprensione delle relazioni umane, come un viaggio alla ricerca dell’altro, come l’ultima possibilità di far nascere un incontro tra due esseri.

Direzione: Germán Jauregui – Creazione ed Interpretazione: Germán Jauregui ed Elena Fokina – Musiche e colonna Sonora: Borja Ramos – Luci: Francis Gahide – Costumi: Nathalie Osinski – Testi: Elena Fokina, German Jauregui – Produzione: Sonda (Brussels, BE), & Allue Danza (Bilbao, ES) – In collaborazione con: ulti’mates/Ultima Vez (Brussels, BE) – Residenze: Inteatro, (Polverigi, IT), Devir-Capa (Faro, PT), Centro de Creación L’animal a la esquena (Girona, ES), Maison de la Culture d’Amiens (FR), Brussels (location t.b.c.) – Con il supporto di: the Bask Government/Department for Culture, Le Jardin d’Europe/ the Culture 2000 Programme of the European Union

 

Ulti’mates-Ultima Vez / German JaureguiFestival 2009

Ulti’mates-Ultima Vez / German Jauregui

German Jauregui è direttore, coreografo, danzatore e pedagogo.
Dal 1998 al 2008 danza con la Compagnia Ultima Vez del coreografo Wim Vandekeybus partecipando alla creazione di In Spite of wishing and Wanting (1999), Inasmuch as Life is borrowed (2000), Blush (2002), Soni Boom (2003), Puur (2005), Spiegel (2006), dei cortometraggi The Last Words(1999) e Inasmuch (2000) e dei video di In spite of wishing and wanting (2002), Blush (2005), Here after (2007). Nel 2014 e nel 2015 si esibisce nel tour dello spettacolo What the body does not remember presentato anche al Festival Oriente Occidente 2014.
Ha inoltre collaborato con Loïc Touze, Idoia Zabaleta / Moare danza, Eolo Teatro, Deabru Beltza partecipando a progetti internazionali.
Attualmente collabora con Ultima Vez, lavora come coreografo e danzatore indipendente in Belgio e tiene workshop in tutto il mondo (all’Impulstanz a Vienna, all’Atelier di Parigi/Carolyn Carlson, al Circuit-est a Montreal, ecc.).

Partecipa a Inteatro Festival nell’edizione 2009 con Sunset on Mars

L’essere umano perfetto

“L’essere umano perfetto” è una performance partecipativa che trae ispirazione dal film capolavoro di Jørgen Leth “The perfect human” (1967).
Dalla collaborazione tra la regista e attrice Rosa Casado e il designer Mike Brookes, nasce un’indagine sociale sui comportamenti, sulle abitudini, sui vizi, sulla grandezza e sulla “perfezione” della natura umana. Nell’esplorazione di ciò che viene considerato “umano” e ciò che viene definito “perfetto”, i due artisti hanno coinvolto 14 persone provenienti da diversi contesti sociali. Le azioni / reazioni di ciascuno divengono una partitura collettiva.

un progetto di: Rosa Casado e Mike Brookes – EVENTO SOCIALE con la partecipazione di: Andrea Massani, Annalisa Cardinali, Carlotta Scioldo, Cristiana Casoni, Cristiana Simonetti, Elisabetta Canonico, Emilia Agostini, Filippo Paolasini, Gianfranco Taglialatela, Laura Vico, Rafael Duarte Uriza, Sara Latini, Silena Sernani, Silvia Monica Beltrani – produzione: InteatroPROD 09

Rosa Casado & Mike BrookesFestival 2009

Rosa Casado & Mike Brookes

Rosa Casado (Spagna) e Mike Brookes (UK) sono artisti indipendenti e lavorano insieme dal 2000. Hanno sviluppato una pratica collaborativa sul lungo periodo focalizzata sulle azioni context specific e sulla live art. Hanno realizzato insieme diversi lavori, tra i quali Paradise 2 – the incessant sound of a falling tree – e Somethings happen all at once.

Partecipa a Inteatro Festival nell’edizione 2009 con L’essere umano perfetto

Menus Larcins (piccole canaglie)

Le figure giganti della compagnia Délit de Façade entrano nelle case e si affacciano alle finestre di Villa Nappi per raccontare al pubblico storie divertenti e ironiche. Trasformano le facciate e rendono magici luoghi consueti e ordinari.

Spettacolo sostenuto dalla rete Meridians, di cui Inteatro è partner, “Menus Larcins” è un lavoro site-specific che utilizza gli spazi privati per la messa in scena pubblica. Per la sua produzione la compagnia ha commissionato a scrittori provenienti da diversi paesi europei, il compito di inventare quattro divertenti storie che vengono presentate al pubblico lungo un percorso tra le finestre e le facciate della casa che li ospita.

Ideatore e costruttore dei Puppets: Romain Duverne – Direttore delle musiche: Thomas Costerg – Compositore: David Kpossou – Voci italiane: Carlo Nigra, Anna Serlenga, Filippo Paolasini, Thibault Gioria – Produzione e Coproduzione: L’Avant-Scène Cognac, National Centre for Street Arts – The European Network: Meridians Network – L’Abattoir, National Centre for Street Arts in Chalon-sur-Saône – Atelier 231, National Centre for Street Arts in Sotteville-lès-Rouen, National Theatre Le Cratère in Alès ; L’Atelline – Regional Centre for Street Arts, Languedoc-Roussillon – CIA fabrication premises

 

Délit de façadeFestival 2009

Délit de façade

Compagnia di strada nata nel 2002, Délit de Façade si è fatta conoscere per l’approccio visuale originale nel presentare spettacoli di teatro di figura dalle facciate degli immobili, dalle finestre e per le strade. Il punto di partenza della narrazione è sempre il quotidiano, la realtà urbana, la finestra del vicino di fronte.

Partecipa a Inteatro Festival nell’edizione 2009 con Menus Larcins (Piccole canaglie)

Andless

Dopo “Only you (and you alone)”, “In a landscape” e “Tiqqun, I studio: nemmeno l’allodola vede l’aperto”, lo straordinario danzatore e coreografo di Parma torna in scena con “Andless”.
Daniele Albanese, performer coinvolgente e provocatorio, presenta un assolo che, sulle note di Bach, si interroga sulla natura stessa dello spettacolo, sul suo indissolubile legame con il tempo e con la vita. Centrale in “Andless” è la trasformazione, l’attenzione dello spettatore viene catturata dalle forze che muovono il corpo, dalle parole e dalle immagini che scandiscono il ritmo dell’azione. Questo studio, pur essendo presentato a Polverigi in forma finita, viene inteso dall’artista come costruzione, un campo di ricerca continua che modificherà il lavoro in durata e complessità.

di e con: Daniele Albanese – luci: Deborah Penzo – musica: Marco Monica – frammenti da “l’Arte della fuga” di J.S.Bach – Un ringraziamento a: Europa Teatri e a Spazio ottoquattro (Parma) per l’ospitalità. – Grazie anche a: Claudia Giovannini, Linda Vukaj, Toni Kraus, Martin Padron (centro coreografico de La Gomera)

Daniele Albanese_STALK / Festival 2009

Daniele Albanese_STALK

Il coreografo e danzatore Daniele Albanese dal 1995 crea propri spettacoli. Ha collaborato con teatri e festival internazionali quali l’International Choreographic Competition (Groningen), Die Werkstatt  (Dusseldorf), PS122 (New York), Piccolo Teatro (Milano), Festival Sesc (S.Paulo), Fabbrica Europa (Firenze), Danae (Milano). Nel 2002 ha fondato la compagnia Stalk (Parma).

Partecipa a Inteatro Festival nell’edizione 2008 con Tiqqun, nemmeno l’allodola vede l’aperto e nel 2009 con Andless

Beautiful toys, New Burlesque

Dal lavoro di ricerca stilistica e formale della prestigiosa accademia austriaca Sead, nasce “Bodhi project” uno spettacolo di danza in due pièce: “New Burlesque” di Matej Kejzar e “Beautiful toys” di Robert Hayden & Jurij Konjar.

Beautiful toys
Regia: Robert Hayden & Jurij Konjar – coreografia: Weronika Pelczynska, Stefania Amaducci, Sonia Reiter, Quim Bigas Bassart, Natalia Pieczuro, Giulia Franceschini, Victoria Andersson, Rob M. Hayden, Jurij Konjar – suoni: Robert Hayden – musiche: Screamin’ Jay Hawkins, Henry Mancini, Marilyn Manson –  tecnico luci: Deepak Kuri Shivaswamy – Foto: Angela Blanco
New Burlesque
Coreografia: Matej Kejzar (Slovenia). Danzatori: Viktoria Andersson (Svezia), Nathalee Lavebäck Frohm (Svezia), Dávid Mikó (Ungheria), Weronika Pelczyńska (Polonia), Magí Serra Forasté (Spagna), Quim Bigas Bassart (Spain), Mika Hashizume (Giappone), Soren Linding Urup (Danimarca).

SEADFestival 2009

SEAD

SEAD è un centro di formazione per danzatori e coreografi, una nuova visione di scuola e un luogo che offre opportunità nell’ambito della ricerca creativa, dell’esplorazione coreografica, dell’educazione nella danza contemporanea e in ambito performativo e, allo stesso tempo, propone alta formazione professionale per artisti che lavorano sui diversi linguaggi del contemporaneo in Austria.

Partecipa a Inteatro Festival nell’edizione 2009 con Beautiful toys, New Burlesque e nell’edizione 2005 con Pigs can’t fly e The Prophecy