Il Gioco dell’Oca Verde

L’ECO-GIOCO INTERATTIVO CHE CI INSEGNA AD AMARE L’AMBIENTE

“Il Gioco dell’Oca Verde” è un eco-gioco con macro-tessere e dadi giganti, a cui gli spettatori possono assistere o partecipare attivamente, diventando delle vere e proprie “pedine viventi”.
I partecipanti affrontano coinvolgenti prove di abilità misurando le proprie eco-conoscenze.
Lo scopo del gioco è divertirsi acquisendo una coscienza ecologica, sfidandosi su temi quali la salvaguardia dell’ambiente, le logiche del riciclo e del riutilizzo, la raccolta differenziata, l’uso di materiali eco-compatibili e le fonti di energia rinnovabili.

Festival 2022

L’Angelo della Storia

Non è che il passato getti la sua luce sul presente o il presente la sua luce sul passatol’immagine è ciò in cui quel che è stato si unisce fulmineamente con l’adesso in una costellazione
Walter Benjamin)

Nel suo ultimo lavoro il filosofo Walter Benjamin descrive un angelo che vola con lo sguardo rivolto al passato, dando le spalle al futuro: le macerie di edifici e ideologie si accumulano davanti ai suoi occhi [strumenti musicali in fondo all’oceano, radar malfunzionanti, balene spiaggiate] e l’angelo vorrebbe fermarsi a ricomporre i detriti[neonati mortistatue in Antartide, conigli fluorescenti], ma una tempesta gonfia le sue ali e lo trascina inesorabilmente in avanti [danze isteriche di massaparacaduti inceppatigatti milionari]: questa tempesta è ciò che chiamiamo progresso. Per quanto l’angelo osservi il susseguirsi degli eventi [mani sui tasti di un pianofortefunghi atomici, cartoline nella giungla] e cerchi di resistere alla tempesta, non può fermarsi e intervenire, non può rincollare i pezzi e rifondare una realtà condivisanon può fare assolutamente nulla per aiutarci – se non altro perché gli angeli non esistono [cocktail al cianuro, numeri irrazionali, racconti intorno al fuoco]Quale altro essere senziente potrebbe provare a ricomporre l’infranto, smontare le narrazioni e  volando o meno  finalmente girarsi per proiettare lo sguardo in avanti?

concept e regia Sotterraneo
in scena Sara Bonaventura, Claudio Cirri, Lorenza Guerrini, Daniele Pennati, Giulio Santolini
scrittura Daniele Villa
luci Marco Santambrogio
costumi Ettore Lombardi
suoni Simone Arganini
produzione Sotterraneo
coproduzione Marche Teatro, Associazione Teatrale Pistoiese, CSS Teatro stabile di innovazione del FVG, Teatro Nacional D. Maria II
contributo Centrale Fies, La Corte Ospitale, Armunia
col supporto di Mic, Regione Toscana, Fondazione Cassa di Risparmio di Firenze
residenze artistiche Centrale Fies_art work space, La Corte Ospitale, Dialoghi – Residenze delle arti performative a Villa Manin, ArmuniaElsinor/Teatro Cantiere Florida, Associazione Teatrale Pistoiese
Sotterraneo fa parte del progetto Fies Factory, è residente presso Associazione Teatrale Pistoiese ed è artista associato al Piccolo Teatro di Milano

SotterraneoFestival 2022

Trasfiguration

Olivier De Sagazan, già ospite a Villa Nappi nel 2016 con la Central Saint Martins College of Art and Design, torna a Polverigi per presentare il suo spettacolo Transfiguration.
Da oltre vent’anni Olivier de Sagazan conduce una pratica ibrida incentrata sulla contaminazione tra pittura, fotografia, scultura e performance.
Transfiguration è la storia del desiderio insoddisfatto dello scultore di dare vita alla sua creazione. In un gesto di disperazione, modella la creta sulla sua testa, seppellendosi nel materiale, sradicando la sua identità e diventando un’opera d’arte vivente. Cancellare il proprio volto significa riformulare la propria identità, problematizzandola.

regia e performance Olivier de Sagazan

Olivier De SagazanFestival 2022

Olivier De Sagazan

Formatosi originariamente come biologo, Olivier de Sagazan si è dedicato alla pittura e alla scultura con l’idea sempre presente di mettere in discussione la vita organica.
Dalla passione di dare vita alla materia è nata l’idea di ricoprire di creta il proprio corpo per osservare l’“oggetto” che ne deriva.
Da oltre 20 anni ha sviluppato una pratica ibrida che integra pittura, fotografia, scultura e performance.
Il suo lavoro performativo è all’origine di numerose collaborazioni con artisti del campo della moda, del cinema e della musica.

Partecipa a Inteatro Festival nell’edizione 2022 con Trasfiguration

PayPer Play

Andrea Costanzo Martini, straordinario coreografo italiano con sede a Tel Aviv, torna ad Inteatro Festival in prima italiana con la nuova creazione PayPer Play.
Creato nel bel mezzo della pandemia di Covid-19, PayPer Play racconta la storia di un personaggio solitario che vive in una stanza interamente fatta di scatole di cartone e isolata dal mondo esterno. Il suo unico legame con la realtà: uno schermo televisivo e un venditore pazzo. Cercando di riempire il vuoto interiore, cerca una via di fuga verso la solitudine attraverso lo shopping compulsivo online. Un ordine sbagliato, però, metterà in moto una catena di eventi che presto sfuggirà al suo controllo.

ideazione e coreografia Andrea Costanzo Martini
performer Avidan Ben-Giat, Gili Geva, Andrea Costanzo Martini
drammaturgia Yael Biegon-Citron
musica Binya Reches, Igor Stravinsky, Kylie Minogue, Brian Eno
disegno luci Yoav Barel
voce Benny Eldar
costumi Shira Weise
scenografia Oded Yones, Avidan Ben-Giat
direttore allestimento Melanie Berson
consulenza artistica Amelie Mallman
direttore tecnico e adattamento luci Barnaby Booth

Andrea Costanzo MartiniFestival 2022

Let my body be!

Let my body be! è una azione corale ideata dal coreografo e artista visivo Salvo Lombardo. La performance parte dal desiderio di riposizionare i corpi e il loro farsi presenza e azione incarnata al centro della scena del mondo per ricominciare a pensare la corporeità come espressione del proprio diritto alla cittadinanza, del proprio desiderio di essere-sociale. Let my body be! è pensato come un momento di abitazione collettiva dello spazio pubblico a partire dai corpi e dal loro muoversi e respirare insieme. L’azione consiste in una pratica partecipata e guidata attraverso una serie di semplicissime indicazioni in cuffia, che orientano i corpi nella costruzione di una esperienza che in una prima fase è incentrata su una attivazione autonoma degli input e che gradualmente conduce il gruppo di partecipanti alla costruzione di una azione corale. La partecipazione all’azione è rivolta ad un pubblico eterogeneo e non richiede abilità specifiche in ambito corporeo né performativo.

ideazione e cura Salvo Lombardo
ottimizzazione sonora Fabrizio Alviti
produzione Chiasma
coproduzione Attraversamenti Multipli
con il sostegno di MIC – Ministero della cultura

Salvo LombardoFestival 2022

Uno spettacolo di fantascienza

Come si racconta la fine del mondo?
E poi: quale mondo sta finendo?
In Uno spettacolo di fantascienza una rompighiaccio è diretta al Polo Sud, i trichechi rotolano giù dalle rocce e l’asse del mondo si sposta, la Terra si crepa nel mezzo eppure il fuoco è su altro, a crollare sono i tasselli delle nostre identità.
Per comunicare noi stessi siamo costretti a scegliere, più o meno consapevolmente, i segni che vanno a comporre le nostre caratteristiche.
Può sembrare filosofico, in realtà è molto concreto perché, queste distratte adesioni influenzano anche il taglio dei nostri capelli, il modo in cui ci vestiamo o persino la nostra gestualità.
Cosa accadrebbe, dunque, se provassimo a spostare il punto di vista comune rispetto alle faccende che riteniamo più ovvie?
Se togliessimo, strato dopo strato, tutti i segni che ci raccontano, cosa rimarrebbe? Forse si potrebbe avvertire un vago senso di minaccia, perché il rischio è che possa rimanere davvero poco di quel che siamo.
Così Uno spettacolo di fantascienza, che della fantascienza ha la surrealtà e la prossimità col reale, è una drammaturgia in cui cambia bruscamente il linguaggio, perché anche la scrittura segue regole e convezioni.
È impossibile conservare una forma definitiva, forse possiamo solo prendere consapevolezza e restare in ascolto di noi stessi.

testo e regia Liv Ferracchiati
con (in ordine alfabetico) Andrea Cosentino, Liv Ferracchiati e Petra Valentini
aiuto regia Anna Zanetti
dramaturg di scena Giulio Sonno
scene e costumi Lucia Menegazzo
disegno luci Lucio Diana
suono Giacomo Agnifili
lettore collaboratore Emilia Soldati
realizzazione costumi in collaborazione con Sartoria Teatro delle Muse

Liv FerracchiatiFestival 2022

Liv Ferracchiati

Liv Ferracchiati è un autore e regista italiano. Debutta nel 2013 con la sua prima scrittura e regia, Pulp Hamlet. Nel 2015 fonda la compagnia teatrale The Baby Walk e inizia a scrivere e dirigere la Trilogia dell’identità, sui temi transgender: Peter Pan guarda sotto le gonne (Capitolo I) (spettacolo premiato al Premio Nazionale Giovani Realtà del Teatro), Stabat Mater (Capitolo II, 2017) con cui vince il Premio Hystrio Nuove scritture di Scena 2017, Un eschimese in Amazzonia (Capitolo III), vincitore del Premio Scenario 2017. Alla Biennale di Teatro 2020, una menzione speciale è stata attribuita dalla giuria a La tragedia è finita, Platonov, sua riscrittura dell’omonimo testo di Anton Cechov. È tra gli autori selezionati a partecipare all’edizione speciale École des Maîtres 2020, dedicata ai drammaturghi europei.

Partecipa a Inteatro Festival nell’edizione 2022 con Uno spettacolo di fantascienza

Cuckoo

Cuckoo è una performance dell’artista sudcoreano Jaha Koo, un viaggio nella storia della Corea degli ultimi 20 anni.

Jaha Koo ce la racconta ironicamente assieme a una batteria di piccole cuociriso inclini alla conversazione.
Tutto inizia un giorno, quando Jaha Koo percepisce un forte senso di isolamento nel momento in cui la sua personale cuoci-riso elettrica gli comunica che il suo pasto è pronto.
Golibmuwon (고립무원) è una parola coreana intraducibile che esprime la sensazione di disarmante isolamento che caratterizza la vita di molti giovani coreani oggi.
Venti anni fa la Corea del Sud ha dovuto affrontare una grande crisi economica, paragonabile al crollo finanziario del 2008 che ha colpito gli Stati Uniti e l’Europa meridionale.
La crisi ha avuto un enorme impatto sulle nuove generazioni come Jaha Koo.
L’artista è stato testimone di molti problemi endemici come la disoccupazione giovanile e una forte disuguaglianza socio-economica.
L’aumento dei tassi di suicidio, l’isolamento, una forte tendenza alla reclusione sociale, l’ossessione per l’aspetto esteriore sono solo alcuni dei sintomi di questo disagio.
Con dialoghi agrodolci e pieni di umorismo, Jaha e le sue cuociriso intelligenti ripercorrono gli ultimi 20 anni di storia coreana, combinando esperienze personali ed eventi politici, riflessioni sulla felicità, le crisi economiche e la morte.

ideazione, testo, regia, musica e video Jaha Koo
performer Jaha Koo, Hana, Duri & Seri
programmazione dei Cuckoo Idella Craddock
scenografia e supporto digitale Eunkyung Jeong
consulenza drammaturgica Dries Douibi
produzione Kunstenwerkplaats Pianofabriek Executive
produttore CAMPO
coproduzione Bâtard Festival
con il supporto di STUK, BUDA, DAS Theatre, SFAC & Noorderzon / Grand Theatre Groningen With the financial support of Vlaamse Gemeenschapscommissie

Jaha KooFestival 2022

Lolling and Rolling

In Lolling and Rolling, Jaha Koo partendo dal fenomeno della “tonguetie surgery”, un’operazione chirurgica (legamento della lingua) praticata in Corea del Sud per permettere di pronunciare in inglese la “r” sulla punta della lingua, affronta il controverso tema dell’imperialismo linguistico nel paese natale dell’artista.
Lo spettacolo evidenzia l’aspetto più ampio che lo accompagna, ovvero quello di mettere a tacere, attraverso un dilagante processo di occidentalizzazione, coloro che sono in una condizione di subalternità e di minoranza.
Poiché la negazione e la svalutazione di una lingua portano alla perdita di identità di un popolo, le minoranze si trovano così ad essere colonizzate non solo linguisticamente ma anche culturalmente.

ideazione, testo, regia, musica, video e performance Jaha Koo
drammaturgia Dries Douibi
scenografia Eunkyung Jeong
consulenza artistica Pol Heyvaert
produzione OFFICENEINOFFICE
produttore esecutivo 2021 CAMPO
coproduzione Kunstenfestivaldesarts
supporto DAS Theatre

Jaha KooFestival 2022