Clair de luz

Dopo L’Ascensore, al compagnia diretta da Pete Brooks, torna con un nuovo spettacolo ambientato in un cinema ricostruito nel cinema del paese, in un gioco di sovrapposizioni e rimandi tra la realtà e la fantasia, il cinema e il teatro, l’apparenza e la vita.

Festival 1994Insomniac

Socorro! Gloria! Piezas Distinguidas

Coreografa versatile e inconsueta, è un personaggio singolare anche per il suo aspetto: dolce e disarmante come Buster Keaton, dura e spigolosa come Vanessa Redgrave. Il suo teatro-danza è una miscela di seduzione, sorpresa, ironia con un pizzico di allegra provocazione.

Festival 1994La Ribot

Masoch

I trionfi del teatro come potenza passiva, colpa e sconfitta
L’incontro con Leopold Von Sacher – Masoch era inevitabile per la Socìetas Raffaello Sanzio, se è vero che da Santa Sofia (1985) in poi lo schema fantasmatico e mitico dell’attore è stato quello della “colpa” di abitare il palcoscenico; colpa che viene ogni volta rivelata, così come la ripetizione infinita è propria del masochista. È grazie al punto di vista del masochismo che si può scandagliare il senso del palco, là dove il rifiuto, la sconfitta e l’umiliazione vengono messe in luce come potenza del teatro. Ed è sotto il segno della frusta vibrata dalla donna, che Masoch intende punire la propria somiglianza con il padre. La colpa è la particolare forma del suo trionfo. È con una madre “orale” che si può maternizzare l’oralità verbale dell’attore, e restituirgli un’autonomia rispetto al padre che, nella fattispecie, è l’autore.

masoch di romeo castellucci
regia di romeo castellucci
con franco santarelli, anita guardigli, stefano cortesi, febo del zozzo
ritmo drammatico chiara guidi
melodia claudia castellucci
tecnico alessandro zanchini
cura gilda biasini, cosetta nicolini
produzione socìetas raffaello sanzio, zuercher theater spektakel (zurigo), bergen internasjonale teater (Norvegia)

Festival 1993Socìetas Raffaello Sanzio

Teresa Martin

La suicida della giustizia.
La scuola, chiamata “Scuola teatrica della discesa”, fu inaugurata dalla S.R.S. nel 1988 come luogo dove riposare e studiare (appoggiarsi a qualcosa). Venne fuori in modo sobrio e modesto, incapace di istruire allievi, incapace di trasmettere una tecnica, incapace di tutto tranne che di riposo in comune. Non vi è alcuna selezione, ma succede che si rimane in pochi. La “Scuola teatrice della discesa” non mostrerà dunque un saggio e neppure una rappresentazione che non sia la scuola stessa. Per una volta, qui, traslocherà dal suo luogo, e lo farà dando vita a un altro nome: Teresa Martin, la suicida della giustizia, un dramma scolastico.

libro di claudia castellucci
con matteo benini, giorgio bicchietti, chiara bocchini, francesca calisti, chiara di giacomi, mqria jesus echavarren, laura gatelli, bruna gambarelli, anita guardigli, cesare iacono, carla scala, fabiana terezi, paolo ugolini
cura gilda biasini, cosetta nicolini
produzione socìetas raffaello sanzio

Festival 1993Socìetas Raffaello Sanzio