Socìetas Raffaello Sanzio

La Socìetas Raffaello Sanzio è una compagnia teatrale d’avanguardia fondata nel 1981 a Cesena da Romeo Castellucci, Claudia Castellucci, Chiara Guidi e Paolo Guidi.
Nata a Cesena dalle ceneri del teatro Explo, è stata fondata verso la metà del 1981 da Romeo Castellucci, Claudia Castellucci, Chiara Guidi e Paolo Guidi. Gli spettacoli della compagnia sono caratterizzati da un forte sperimentalismo di matrice avanguardista che tende a svincolare la rappresentazione teatrale dal testo letterario, sebbene alcuni allestimenti prendano a modello testi teatrali noti, come l’Amleto di Shakespeare o l’Orestea di Eschilo, rielaborati e pensati come allestimenti nei quali convogliano differenti metodi espressivi: dalle videoinstallazioni alla musica all’happening.
Oltre agli innumerevoli premi, nel 2000 la compagnia ha ricevuto il Premio Europa Nuove Realtà Teatrali.
La loro pratica teatrale lavora nella decostruzione, e (come altre compagnie coeve) non rinnega la forma teatrale e le sue convenzioni – attore, scena e testo – ma vi lavora dall’interno ponendo gli elementi e i segni della messa in scena in un rapporto conflittuale che li vede privati della garanzia della rappresentazione, della narrazione; è una scrittura scenica che non vuole risolvere l’aporia degli elementi del linguaggio, ma vuole, anzi, esasperarla.
Sin dagli esordi si dichiarano iconoclasti, ma il loro teatro, nato all’insegna del paradosso, produce simboli e figure tanto complesse quanto potenti. Questi simboli però non sono asserviti a un principio ordinatore, quale può essere quello della rappresentazione, ma neanche vogliono sostituirlo con un codice diverso. È una contestazione del linguaggio stesso, non solo della rappresentazione teatrale e in questa direzione – di negazione – vanno tutti i segni della messa in scena, segni che non hanno un significato in sé, ma un significato potenziale che emerge solo da quello che lo stesso Castellucci definisce «un torrente di segni che passano, anzi trasmigrano da una forma all’altra».

Partecipa a Inteatro Festival nell’edizione del 1982 con Persia Mondo 1 a 1 e Popolo Zuppo, del 1983 con I fuoriclasse della bontà, del 1986 con Santa Sofia, del 1990 con Gilgamesh e nel 1993 con Hänsel e Gretel, Lucifero, Amleto, Oratoria n.6, Teresa Martin e Masoch