S.O.Y. si nutre del gusto per le terre remote e le radici multietniche che Kubilaï Khan Investigation intreccia in un laboratorio permanente di ricerca sulla natura umana e sul mondo. S.O.Y. significa infatti, nella lingua dogon del Mali, “tessere, stoffa”. Nello spazio “tessuto” dalle mille trame culturali di Kubilaï Khan Investigation, i corpi, le voci, le sonorità s’incontrano per sviluppare nuove potenzialità, secondo quella curiosità vivacissima che caratterizza l’odierna scena della creatività giovanile cosmopolita.