Eszter Salamon

Eszter Salamon, dopo gli studi all’Accademia Nazionale di Danza di Budapest, nel 1992 si trasferisce in Francia dove lavora con coreografi come Sidonie Rochon, Mathilde Monnier e Francois Verret. Nel 2000 presenta con Brenda Edwards il duo Où sont les femmes? come parte del progetto Potlatch Dérives al Festival Montpellier Danse 2000. Nel 2001 ha creato il solo What a body you have, Honey a Nurenberg e in collaborazione con Xavier le Roy presenta Giszelle al Festival di Avignone 2001. Nel 2002 crea con Herman Diephuis e Simone Verde Répétition d’Un Travail en cours all’interno del programma Hors Séries presso il Centre Choréographique National de Montpellier.
Nel 2003 è assistente alla direzione coreografica dell’opera Theater der Wiederholungen di Bernard Lang al Steirischer Herbst Festival a Graz.
Nel 2004 presenta Reproduction per il Körperstimmen n°9 Festival a Podewil Berlin dove è anche artista in residenza.
La prima versione di Magyar Tancok è stata presentata nel maggio del 2005 per Les Intranquilles Festival di Lione.

Partecipa a Inteatro Festival nell’edizione 2008 con Magyar Tancok

Res Publica_Wolf Ka

Wolf Ka è un artista di origine tedesca che vive e lavora a Parigi.
Ha studiato storia dell’arte, spicologia, teatro, danza e musica prima di fondare, nel 1996, la compagnia Res Publica.
La danza nel lavoro di Wolf Ka, dopo essersi emancipata dalla narrazione, è libera di lavorare su scritture fisiche che mettono in rilievo lo spazio, il tempo e il corpo stesso.
Nella sua ricerca artistica Wolf Ka si interroga sulla relazione che il corpo intrattiene con lo spazio della rappresentazione e sulle modalità con cui lo spazio stesso e i corpi ivi rappresentati interagiscono per mezzo delle nuove tecnologie.

Partecipa a Inteatro Festival nell’edizione del 2008 con Moving by numbers

Rosa Casado

Rosa Casado, giovane performer madrilena, crea azioni sceniche originali e interattive intorno a tematiche sociali e ambientali.
Il suo lavoro artistico è incentrato sulla riscrittura della realtà e sulla decontestualizzazione dell’ordinario per renderlo straordinario.
Esplorando nuovi modi di agire e di pensare e sviluppando un approccio interdisciplinare alla scena, la Casado collabora con divewrsi progetti artistici nel mondo, come Natasha Project/Art Saves Life, Magdalena Project e Strange paradise.

Partecipa a Inteatro Festival nell’edizione 2008 con Well-being & welfare, nel 2009 con L’essere umano perfetto e nel 2007 con Paradise 2. The incessant sound of a fallen tree e Las sin tierra. 7 intentos de cruzar e estrecho

Manah Depauw / Bernard Van Eeghem

Nel 2002 Manah Depauw ha fondato con Marijs Boulogne la compagnia Beulens Paulina cie ed il loro spettacolo mistico-bizzarro Endless Medication è stato accolto da numerosissimi Festival in tutta Europa. Nel 2004, su invito del Kunsten Festival des Arts, la Depauw e la Boulogne hanno creato Good Habits, un’opera da loro stesse definita “un manuale teatrale per rendere più serena la morte”. Nel 2007 Manah ha scritto, diretto e interpretato Lichaamoshof e ha realizzato la video-installazione Bed. Insieme all’artista Bernard Van Eeghem, la Depauw ha creato All Along The Watchtower e How do you like my landscape.

Bernard Van Eeghem in un’intervista di qualche anno fa ha dichiarato che “l’architettura è la madre di tutte le arti”. Questa concezione gli appartiene fin da quando ha iniziato i suoi studi di architettura negli anni ’70. Dopo molti anni, questo spirito di “Gesammtkunstwerk” non sembra ancora averlo abbandonato e Van Eeghem ha dato il via ad un viaggio che si svolge in una terra di confine, uno spazio fra il teatro, la performance e le arti visive. Quest’area di confine non è né un muro di pietra né una cortina di ferro ma è uno spazio aperto, fertile, situato nelle profondità dei boschi.

Partecipa a Inteatro Festival nell’edizione 2008 con How do you like my landscape

Santasangre

I santasangre si sono formati nel 2001 dall’incontro delle diverse esperienze artistiche dei componenti del gruppo.
Arti visive, body art, tecniche sonore, light design; contribuiscono nelle loro creazioni a generare eventi scenici originali e unici, in cui i corpi e gli strumenti tecnici divengono nuovi strumenti di comunicazione con il pubblico. Una relazione tra palco e platea fisica e sensuale, che coinvolge i corpi nella loro interezza.
La compagnia ha partecipato al Festival Opera Prima, alla Biennale dei giovani artisti d’Europa e del Mediterraneo, al Festival Crisalide, a Enzimi, a Ipercorpo ed è stata presente nella stagione dei Teatri Stabili d’Innovazione di Pescara (Teatro Florian) e Bari (Teatro Kismet).
Nei prossimi mesi saranno sul palco del Festival Alternativnog_FAKI di Zagabria, dell’International Festival of the Arts di Santarcangelo, del Festival Internazionale della Creazione Contemporanea Es_terni.

Partecipa a Inteatro Festival nell’edizione 2008 con Concerto per voce e musiche sintetiche e nel 2007 con Spettacolo sintetico per la stabilità sociale

Cláudia Dias / RE.AL

Ha iniziato lo studio della danza classica con Maria Franco presso la Academia Almadense. Ha proseguito gli studi come allieva della Companhia de Dança de Lisboa. Collabora dal 2001 con RE.AL. Il suo spettacolo Visita Guiada è stato presentato al Festival Inteatro nel 2006. Il suo lavoro, incentrato sulla capacità di racconto del corpo, si sviluppa secondo una matrice di tipo concettuale e si caratterizza per una grande esattezza compositiva e spaziale. Le sono particolarmente care le tematiche legate al rapporto tra l’uomo e l’ambiente naturale ed urbano. Dirige, insieme a João Fiadeiro, Tiago Guedes e Márcia Lança i corsi di Tecnica di Composizione in Tempo Reale all’atelier RE.AL.

Partecipa a Inteatro Festival nelle edizioni del 2006 con Visita guidata e 2008 con Das coisas nascem coisas

 

Gustavo Frigerio/Ecole du Théatre des Teintureries

L’Ecole du Théatre des Teintureries è costituita da artisti curiosi e interessati ad acquisire nuove prospettive.
L’Ecole propone un ciclo triennale di formazione professionale per attori in cui l’insegnamento pratico (tecniche di recitazione) si fonde con l’esplorazione dell’interpretazione (arte della recitazione), attraverso ricerche e studi letterari, critici, politici. Primario obiettivo della scuola è l’individuazione nello studente delle resistenze fisiche, intellettuali e mentali che ne ostacolano la libera espressione e interpretazione in scena.
Lo studio scrupoloso dei testi, l’improvvisazione e la sperimentazione permettono agli allievi di apprendere la disponibilità verso la messa in scena, l’apertura e la curiosità verso i personaggi.

Partecipa a Inteatro Festival nell’edizione del 2008 con Un nemico del popolo e del 2011 con Nozze di sangue

Nico and the navigators

La compagnia internazionale di teatro Nico and the Navigators è stata fondata nel 1998 da Nicola Hümpel (regia) e Oliver Proske (scenografia) e immediatamente lodata dalla critica. Fino ad oggi gli spettacoli “Lucky Days, Fremder!” (1999), “Eggs on Earth” (2000), “Lilli in Putgarden” (2001), “Der Familienrat” (2002), “Kain, Wenn & Aber” (2003) e “HELden & KleinMUT” (2004) sono stati in tournée a livello internazionale.

Oltre ai successi conseguiti in vari festival europei, la compagnia è stata due volte nominata sia per il premio del festival Berliner Theatertreffen, sia per il Friedrich-Luft-Preis. Nell’annuario del teatro “il Patalogo” del 2005, tre critici hanno scelto “Der Familienrat” (Consiglio di Famiglia) come il “miglior spettacolo straniero”, e con “Kain, Wenn & Aber” si sono esibiti al rinomato Wiener Festwochen nel 2006.

Partecipa a Inteatro Festival nell’edizione 2008 con Obwohl ich dich kenne _ Sebbene ti conosca. Intelligenti nemici e metà migliori, del 2007 con Neil’s arms and songs. Installation for Akiko and Neils e del 2004 con Il consiglio di famiglia

Wewe

I cinque musicisti dei Wewe provengono da variegate esperienze della Torino dei gruppi di base e punk dei primi anni ’80. Alcuni suonavano in formazioni famose noise e punk negli anni ’90 (tra questi i Fluxus, gli Ifix Tchen Tchen). Nel 2008 costituiscono questo nuovo progetto musicale che debutta nel 2009 allo Spazio211, club tra i più importanti e innovativi della scena indie italiana. La musica che propongono è il tentativo di essere rock, punk, grunge, jazz, folk allo stesso tempo. Ma a differenza del crossover non è un attraversamento di generi diversi. Piuttosto è la ricerca di una ricostruzione di una unità stilistica, anche molto semplice nei fraseggi musicali. Il gioco del “sono simili a” porta ai Creedence Clearwater Revival, ai CSI, ai Marlene Kuntz, a Steve Von Till e Scott Kelly dei Neurosis, ai Lungfish.

Musica e parole: Wewe – Valter Cavallaro  (chitarre), Francesco Dilernia (chitarre), Fulvio Ortalda (basso), Silvio Ortolani (batteria e percussioni), Davide Raccagni (voce)

Partecipa a Inteatro Festival nell’edizione 2009