Spettacolo sintetico per la stabilità sociale

La compagnia romana Santasangre, da sempre interessata alla manipolazione fisica, alla costruzione di robot-macchine sceniche e all’uso dell’immagine e del suono digitale, sperimenta in questo spettacolo l’utilizzo dell’immagine olografica all’interno della scena teatrale. Attraverso l’utilizzo di video e tecnica blue-screen, saranno presenti attori reali e attori virtuali in grado di interagire e costruire il tessuto drammaturgico di tutto lo spettacolo.
Partendo da “Il Mondo Nuovo” di Aldous Huxley lo spettacolo dipinge un futuro inquietante di omologazione e racconta una società costruita in laboratorio, perfetta e stabile in cui il sistema è garantito da un controllo sistematico sull’individuo e sulla sua condotta. Nutrito di felicità sintetica e pensieri non sovversivi, educato all’illusione del benessere globale, il popolo di mondo nuovo è talmente candido, sobrio, pulito, da apparire di silicone, sintetico, talmente omogeneo da produrre embrioni gemellari.
Lo spettacolo è stato segnalato al Segnalato al Premio Tuttoteatro.com “Dante Cappelletti” 2006.

ideazione: Diana Arbib, Luca Brinchi, Maria Carmela Milano, Pasquale Tricoci
ideazione ed elaborazione del suono: Dario Salvagnini
con: Stefano Cataffo, Pasquale Tricoci, Roberta Zanardo
voce: Roberto Latini
in video: Alessandro Carboni, Roberto Latini, Pasquale Tricoci, Roberta Zanardo
luci: Maria Carmela Milano
riprese video: Alessandro Rosa
grafica 3D: Tiziana Liberotti
realizzazione costumi di scena: Aurelia Laurenti sartoria Occhio del Riciclone
produzione: Santasangre 2007
Segnalato al Premio Tuttoteatro.com “Dante Cappelletti” 2006

 

SantasangreFestival 2007