Gallery of dead women

Sette danzatori hanno cercato di ampliare il vocabolario della danza contemporanea con elementi teatrali e vocali, fino ad arrivare ad una performance che è un omaggio ad Hamletmachine di Heiner Müller.

di Maja Delak, Mala Kline
ideazione Mala Kline_coreografia Maja Delak
con Maja Delak, Leja Jurišič, Matej Keižar, Mala Kline, Jelena Kujundžič, Milan Tomášic, Irena Tomažin
drammaturgia Anja Golob
soundscore e design Hanna Preuss
musica scritta e suonata da The Chweger
scene Gregor Nartnik
disegno luci Jaka Šimanc
direttore tecnico Karmen Klučar
tecnici Damjan Delak, Zoran Grabavac

Festival 2005En Knap_Agon

En Knap

Il gruppo internazionale di danza En-Knap è stato fondato nel 1993 da Iztok Kovač a Leuven, in Belgio, sotto le ali della casa di produzione-produzione Stuc e del Festival di Klapstuk. Un anno dopo il gruppo trasferì la propria sede a Lubiana, dove fondò EN-KNAP Productions. La società di produzione di fama internazionale ha introdotto e consolidato l’estetica del suo marchio all’interno dello spazio europeo, attirando una serie di acclamati co-produttori internazionali. Fin dagli inizi, il programma di EN-KNAP è stato supportato da oltre 50 co-produttori internazionali, dal Ministero della Cultura sloveno e dalla città di Lubiana. Dal 2009, EN-KNAP gestisce il Centro Culturale Španski Borci, un’infrastruttura pubblica nella capitale della Slovenia, a Lubiana con il palcoscenico nazionale per l’unico ensemble professionale per la danza contemporanea in Slovenia, EnKnapGroup.

Partecipa a Inteatro Festival nell’edizione del 1999 con Gina and Miovanni e  del  2005 con Gallery of dead women

www.en-knap.com

The Prophecy

The Prophecy è un breve studio sulle possibilità del movimento e della voce.

ideazione e coreografia Ewa Bańkowska
di e con Ewa Bańkowska, Marttaleena Luukkonen, Alice Bariselli

Festival 2005Sead

Pigs can’t fly

Pigs can’t fly è una performance di teatro danza con musica dal vivo e canzoni originali.

ideazione e coreografia Ewa Bańkowska
di e con Ewa Bańkowska, elena Marocco, Megumi Mashimo, Dawn Mulloy
musiche Eva Bańkowska, E.A. Swan, Beck, M. Denny

Festival 2005Sead

That’s the show, free, gratis and for nothing

Ispirato all’opera di Beckett, il lavoro esplora le relazioni, gli accadimenti improvvisi, gli umori che si instaurano tra le persone-personaggi dello spettacolo.
Un ambiente immaginario, una piscina avvolgente, ma anche ostile, movimenti, suoni, parole, silenzi, la performance mescola teatro contemporaneo, vocabolario della danza, inserti poetici ed interventi vocali, tra improvvisazione e canto melodico.

concept Branko Popovic, Nhandan Chirco
created and performed by Nhandan Chirco, Branko Popovic, Mirjana Poptesin, Armando Schiffini, Stephan A. Shtereff
con la collaborazione artistica di Raul Colosimo
supporto tecnico Ozvuka & Osveta – Novi Sad

 

Festival 2005Body Unlimited

Diabolus in musica

Tratto dal racconto “Diavoleide” dello scrittore russo Mikhail Bulgakov, lo spettacolo, burlesco e poetico, narra la vita ben regolata del funzionario K che, a causa di una storia oscura di salario retribuito in fiammiferi, sarà risucchiata inesorabilmente entro una diabolica macchinazione nella quale ogni evento, anche il più improbabile, diventa ovvio, in cui gli uomini sono complici e vittime di un gioco vorticoso che sconvolge ogni certezza; in questo universo demente, i segretari ballano sul filo, il telefono ringhia, le pratiche hanno le ali, i mobili si rovesciano da soli… Un racconto-incubo, tempestato di stregonerie, con interpreti folgoranti.

regia Antoine rigot assistito da Cécile Kohen
con Sophie Béguier, Sophie Kantorowicz, Xavier Martin, Agathe Olivier, Xavier Ressegand, Gen Shimaoka, David Soubies
musiche Gen Shimaoka
luci Jean-Paul Chaboud
scene Philippe Quirin assistito da Véronique Mornet
costumi Cissou Winling

 

Festival 2005Les Colporteurs

La revelación

La revelación è uno spettacolo inconoclasta, che a Madrid ha suscitato le ire di associazioni e partiti ultra-cattolici, con proteste davanti al teatro e un ordigno incendiario piazzato nei camerini.
In questo show, Leo Bassi si fa beffe dei bigotti, delle sette religiose e dei fondamentalisti cristiani. Cita la Bibbia, pone domande e provoca il nostro intelletto. Irresistibile.

Di e con Leo Bassi

 

Leo BassiFestival 2006

Leo Bassi

Provocatorio, sconvolgente, sgradevole, geniale. L’attore-clown (o “filosofo-buffone”, come preferisce definirsi lui) discende da una famiglia che vanta 6 generazioni di commedianti e artisti circensi. È un manipolatore e agitatore del più alto rango che disintegra tutte le regole del politicamente corretto con i suoi spettacoli anarchici, sempre però accompagnati da una poetica di fondo e complesse mimiche in grado di incantare il pubblico.

Partecipa a Inteatro Festival nell’edizione 2006 con La revelación e del 2004 con Vendetta