Inferno. A porte chiuse

Il teatro del Lemming prende come riferimento il pensiero esistenzialista francese per ripensare l’avventura dantesca come attraversamento della condizione umana.
Pur restando fedeli allo spirito del pensiero di Sartre, A porte chiuse ne reinventa la struttura. I tre personaggi sartriani, un uomo e due donne, esplodono in una moltitudine di presenze. L’azione teatrale si sviluppa attraverso i vari luoghi della storica Villa Nappi, trasformata in quattro ambienti diversi a palesare lo sprofondare in una dimensione infera e soffocante pari a quella delle nostre vite.

musica e regia Massimo Munaro
con Antonia Bertagnon, Fiorella Tommasini, Silvio Lo Presti, Silvano Rosignoli, Diana Ferrantini, Chiara Elisa Rossini
assistenza tecnica Alessandro Gasperotto

Festival 2005Teatro del Lemming

Les dieux appellent ça des boulons (Gli dei li chiamano dadi)

Una favola moderna dove si mescolano umorismo, tecnologia, metafisica e open-bar, sul tema di un mondo-macchina industriale cui si prova a dare un senso. Il progetto è ispirato alla novella L’eremita e Seidita di Viktor Pelevin, il più famoso fra gli scrittori russi della post-perestrojka. pelevin appartiene al filone della grande tradizione russa che risale a Gogol’ e al Dostoevskij, in cui le intuizioni metafisiche sul mistero dell’esistenza cozzano contro le grottesche banalità della vita reale.
In uno strano allevamento industriale di polli due curiosi personaggi vivono ai margini di una comunità oligarchica e totalitaria, e meditano sulla loro triste sorte.
La loro unica salvezza: i dadi.

regia Renaud Chauré, Gael Leveugle
con Guilhem Bartez, Renaud Chauré, Nico Defawe, Gerald Grou, Gael Leveugle
scene Margot

Festival 2005 – UN™

I viaggi di Gulliver

I viaggi di Gulliver è uno spettacolo basato sull’opera di Swift, restituita alla sua dimensione di critica feroce della pretesa superiorità dell’uomo occidentale, ma anche alla sua deriva fantascientifica, e al suo progressivo straniamento. Attraverso il ribaltamento delle percezioni, lo spettatore, come il protagonista del romanzo – il chirurgo di bordo Lemuel Gulliver – si trova di fronte ai paradossi della legge, della scienza, del potere, della guerra. La recitazione è sospesa tra astrazione ed ironia, spaesamento e denuncia civile; in scena anche tre musicisti e diversi contributi video con riprese macro, ribaltamenti di piani, distorsioni cromatiche.

regia Marco Solari
testo Alessandra Vanzi, Marco Solari
con Gustavo Frigerio, Alessandra Vanzi, Patrizia Bettini, Flavio Cova, Giulia Frezza, Dora Francese, Vincenzio Schirru, Marco Solari
musica dal vivo Piergiorgio Faraglia, Pasquale Innarella, Mauro D’Alessandro
video Adi Gianuario, Stefano Gambrini, Dora Francese
aiuto regia Martin Clausen
scena Roberto Ricci
costumi Patrizia Sgamma
disegno luci Luca Storari

Festival 2005Temperamenti teatro / Marco Solari

Temperamenti teatro / Solari-Vanzi

Temperamenti è stata fondata nel 2004 da un gruppo di artisti e tecnici formatosi in anni di lavoro attorno alla Compagnia Solari Vanzi o prima ancora alla Gaia Scienza. Ne fanno parte Marco Solari, Alessandra Vanzi, Gustavo Frigerio, Paolo Modugno, Martin Clausen, Roberto Ricci, Luca Storari, Stefano Gabrini, Mauro D’Alessandro, Flavio Cova. Temperamenti porta avanti una ricerca sulla parola e sul suono, in termini non narrativi, e sul corpo in relazione allo spazio. Opera sia nei teatri che in luoghi non convenzionali.Oltre alla produzione treatrale e video, negli ultimi anni si è consolidata la didattica musicale anche in situazioni disagiate  (carceri, periferie) e l’organizzazione di manifestazioni ed iniziative coreografiche.

Partecipa a Inteatro Festival nell’edizione Expo Teatro Italia 1986 con Il cavaliere azzurro e del  2005 con I viaggi di Gulliver

Amo

Un happening teatral-musicale dove la storica coppia Dandini-Marcorè propone irresistibili gag comiche legate all’attualità.
Uno spettacolo che ci permette di rivivere i personaggi più amati e di scoprirne altri inediti. Accanto a loro Federica Cifola e Paola Minaccioni ormai famose per la loro interpretazione delle due bambole del momento: l’intramontabile Barbie, la nuova Braz e la musica dal vivo di Lele Marchitelli.

di Serena Dandini, Neri Marcorè, Alessandro Rossi
con Paola Minaccioni, Federica Cifola
in scena Dj Tuppy
con la partecipazione di Lele Marchitelli

Festival 2005Neri Marcorè / Serena Dandini

Serena Dandini

Serena Dandini, dopo aver ideato e presentato programmi come La tv delle ragazze, Avanzi, Pippo Chennedy Show, L’ottavo nano e Parla con me, conduce su La7 The show must go off. Il suo esordio letterario Dai diamanti non nasce niente. Storie di vita e di giardini (Rizzoli, 2011) è stato un grande successo, seguito dalla raccolta di racconti Grazie per quella volta (Rizzoli, 2012) e da Ferite a morte (Rizzoli ControTempo 2013), il suo primo libro di narrazione dal quale è stata tratta una rappresentazione teatrale portata in tournée in Italia e all’estero.

Partecipa a Inteatro Festival nel 2005 con Amo

Neri Marcorè

Neri Marcorè ha lavorato come attore di teatro, dove ha debuttato nel 1993, e come attore comico. Ha presentato molte trasmissioni radiofoniche e soprattutto televisive accanto a personaggi come Corrado e Sabina Guzzanti e Serena Dandini. L’esordio cinematografico risale al 1994 con “Ladri di cinema” di Piero Natoli, presentato a Venezia nella sezione ‘Panorama Italiano’.

Partecipa a Inteatro Festival nel 2005 con Amo

4U

4U presenta un lavoro breve creato dalla coreografa anconetana Rebecca Murgi assieme a sei giovani danzatori provenienti da Slovenia, Austria, Italia e Francia.
Il lavoro, che si è sviluppato nel corso di una residenza di tre settimane a Polverigi, nasce dall’improvvisazione e dagli interrogativi dei performers sul tema del movimento: come si trasforma in condizioni di limitazione?
È possibile un movimento “senza regole”? Come avvicinarsi alla libertà?

ideazione e coreografia Rebecca Murgi
di e con Cristine Sonia Baraga, Ariana Ferfila, Nina Milin, Rebecca Pesce, Jonathan Pranlas, Tomaž Simatovič
musiche di Andres Hunger

Festival 2005Rebecca Murgi

Rebecca Murgi

Rebecca Murgi, nata ad Ancona, vanta un curriculum di prestigio internazionale: diplomatasi alla EDDC – European Dance Developement Center di Arhem, in Olanda, una delle più importanti accademie del mondo, ha poi proseguito la sua attività sia come danzatrice che come coreografa e insegnante. Come danzatrice, ha lavorato con Giorgio Rossi e Raffaella Giordano della compagnia Sosta Palmizi, prima e più importante compagnia di danza contemporanea in Italia, con il grande coreografo belga David Hernandez Rosas, con gli sloveni Isztok Kovac En-Knap e Mateja Bucar Dum. Come coreografa, ha diretto numerosi spettacoli in Europa, tra cui “Question de direction” della compagnia francese Collectif AOC.
Tra gli incarichi di maggiore prestigio sul piano didattico, quelli alla SEAD- Salzburg Experimental Academy of Dance di Salisburgo e alla AGON di Ljubjana. Tornata da qualche anno in Italia, ha messo in scena con l’attrice Lucia Mascino lo spettacolo “Io sono internazionale”, prodotto dal Teatro Stabile delle Marche, e vincitore del concorso nazionale “Nuove sensibilità 2008”. E’ stata inoltre ideatrice del progetto di alta formazione nella danza nelle Marche “Il collettivo e la diversità” sostenuto da Provincia di Ancona e AMAT, nell’ambito del progetto Cohabitat. E’ attualmente docente nel Corso FSE di alta formazione per Operatore Teatrale della Provincia di Macerata.

Partecipa a Inteatro Festival nell’edizione del 1995 con Magnum miraculum est homo, del 1997 con Focus on Ldel 1998 con Physis e del 2005 con 4U