Partecipa a Inteatro Festival nell’edizione 1980 con Animazione di strada
Panna Acida
Compagnia teatrale fondata nel 1980 da Carlina Torta e Angela Finocchiaro
Partecipa a Inteatro Festival nell’edizione del 1981 con Panna Acida
B8 Problem
Compagnia teatrale formata da Luciano Manzalini ed Eraldo Turra, poi diventati Gemelli Ruggeri.
Partecipa a Inteatro Festival nell’edizione 1981 con Happy melody, del 1983 con Al di là del Po e del 1984 con Quest’uomo mi somiglia
Gruppo Shaula
Il Gruppo Shaula ha realizzato 8 Spettacoli (con 122 Repliche) – ha partecipato a 9 Laboratori con Docenti e Artisti di fama Nazionale ed Internazionale – ha tenuto corsi di teatro per Bambini, Attori ed Insegnanti – ha partecipato a trasmissioni Radiofoniche e Televisive – ha partecipato al Festival Internazionale di Inteatro – ha ristrutturato e fondato il centro “LA COMUNE” con scambi culturali a livello nazionale – ha fondato il CENTRO POLICULTURALE “PROPOLI” a Sassoferrato
Partecipa a Inteatro Festival nell’edizione del 1978 con Messa in scena, del 1979 con Gioco a incastro, del 1980 con Aerobio e Pastrocchio e del 1981 con Aspettando Godot
Centro Humor side
Tra la fine degli anni ’60 e i primi anni ’70, il teatro di Rifredi (FI) è conosciuto con il nome di “Humor Side”, un importante luogo d’aggregazione giovanile dedicato al cabaret e alla pantomima. Le prime stagioni del teatro furono gestite dall’esordiente trio dei Giancattivi (Alessandro Benvenuti, Athina Cenci e Paolo Nativi poi sostituito da Franco Di Francescantonio successivamente sostituito da Francesco Nuti), e culminarono in alcune memorabili rassegne sull’arte del mimo a cui parteciparono artisti del calibro di Justin Case, le Spiderwoman, Dario Fo, Yves Lebreton, Nola Rae, Carlo Verdone.
Partecipa a Inteatro Festival nell’edizione del 1981 con Tre notti prima
Arena Garibaldi
Partecipa a Inteatro Festival nell’edizione del 1981 con Il palloncino verde
Anfeclown
Compagnia teatrale fondata nel 1977 da Giuseppe Cederna e Memo Dini.
Partecipa a Inteatro Festival nell’edizione del 1980 con Ciao ciao buonanotte e del 1981 con È solo un mostro, Dr Frankenstein
Acido fenico
Ballata in canto e controcanto: prima voce, Domenico Carunchio, malavitoso pugliese che racconta la sua vita, dall’infanzia da sottoproletario al sacro giuramento da camorrista fino all’arresto e al rifiuto di sentirsi pentito; piuttosto sconfitto, schiacciato dal destino di portarsi addosso per sempre quel suo odore di acido fenico. Mimmo Carunchio è il soldato di un esercito nemico che non si arrende al vincitore, però è tragico di una strana tragedia, quella mafiosa, pieno di sfaccettature grottesche, melodrammatiche, a volte persino comica, da necessitare una spalla che in questo caso il giudice che scorta Carunchio.
Il controcanto è affidato ai sud sound system: la loro fisicità serve a rafforzare la nostra storia. Ecco il coro, in cui potremmo, come un esercito attaccato, esercito civile, riconoscerci, non per accentuare atavici contrasti da Sud in disarmo, semmai per smascherare l’urgenza di ben più semplici bisogni.
Testo Giancarlo de Cataldo
Scene e luci Luca Ruzza e Lucio Diana
Progetto e regia Salvatore tramacere
Collaborazione di Fabrizio pugliese
ConIppolito Chiarello
Coro musiche e canzoni dal vivo Sud sound system
Festival 2000 – Cantieri Teatrali Koreja
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Compagnia Katzenmacher
La Compagnia Katzenmacher, fondata da Alfonso Santagata, Claudio Morganti e Tullio Ortolani, nasce professionalmente nel 1979 con il debutto in gennaio dello spettacolo Katzenmacher, scritto e diretto da Alfonso Santagata. Il successo di critica che l’avvenimento consegue si rivela di tale importanza per la storia della Compagnia da caratterizzarne l’identità stessa.
In 36 anni di attività, scrive e cura la regia di 37 testi teatrali: Katzenmacher (1979), Büchner Mon Amour (1981), En Passant (1983), Mucciana City(1984), Hauser Hauser (1986), Dopo (1987), Andata e Ritorno (1987), Saavedra (1988), L’alba sotto casa Steinberg (1988), Pa Ublié (1989), Omsk(1990), Redmun (1991), Sonnorubato (1993), Terra Sventrata (1994), Polveri (1994), Tamburnait (1996), King Lear (1996), Petito Strenge (1996), Ubu Scornacchiato (1997), Ubu ‘u Pazz (1998), Tragedia a mmare (1999), EIDOS (Apparizioni) (1999), Isaia l’irriducibile (2000), Se la nuì (2001), Se tujur la nuì (2001), Tragedia a Gibellina (2002), Apparizioni (2002), Affronti (2003); Il sole del brigante (2005), Tremendo/Meraviglioso(2007), Animenere (2008), Teste deboli (2009), Farsa Madri (2010), Rivolta e pietas (2012), Contrasto (2013), Esterni scespiriani (2014), Interni scespiriani (2015) e di altri 8 testi cura la regia e ne è interprete: Finale di Partita di Samuel Beckett (1990), Il Guardiano di Harold Pinter (1992), Schopenhauer Song di Manlio Sgalambro (1995), Possibilities di Howard Barker (2002), Quali fantasmi – tre atti unici di Eduardo De Filippo (2003),Le voci di dentro di Eduardo De Filippo (2004); Il teatro comico ovvero Il padre rivale del figlio di Carlo Goldoni (2006), Requie all’anema soja – due atti unici di Eduardo De Filippo (2011); de Il calapranzi di Harold Pinter (1984) è attore protagonista; è regista degli spettacoli India di Mara Baronti (2007), Diciottomila giorni-Il Pitone di Andrea Bajani (2011).
Fra i protagonisti riconosciuti del rinnovamento della scena italiana, Alfonso Santagata sa coniugare la sperimentazione di nuovi linguaggi con la riscoperta della tradizione, attraverso la rilettura dei classici, la scrittura di testi originali, la valorizzazione della drammaturgia d’attore.
L’impegno e la portata del lavoro svolto da Alfonso Santagata con la compagnia Katzenmacher sono sottolineati nel corso degli anni da alcuni importanti riconoscimenti nazionali quali il Premio della Critica e il Premio UBU nel 1984; il Premio UBU per la ricerca scespiriana per gli spettacoliTerra Sventrata e Polveri nel 1995. Per lo spettacolo Petito Strenge (1996), ideato e diretto da Alfonso Santagata, ricevono il Premio UBU 1997 come migliori attori Massimiliano Speziani e Giuseppe Battiston. Nel 2004, lo spettacolo Quali fantasmi viene insignito del Premio Girulà – Teatro a Napoli, per la miglior drammaturgia.
Prestigiosi sostegni produttivi e accoglienze anche internazionali accompagnano il lavoro della Compagnia Katzenmacher: la Biennale di Venezia e Firenze Capitale Europea della Cultura (1987), il Festival di Teatro Internazionale di Sitges, in Spagna (1987), il Teatro La Mama di New York (1989), il Festival Internazionale di Annecy (1998), il Festival di Santarcangelo (quasi regolarmente dal 1979 in poi), il Teatro di Roma (Festival “Per antiche vie” e “Ostia antica”, 2000), le Università di Bologna (2002) e di Torino (2003), il Festival delle Orestiadi di Gibellina (2002).
Partecipa a Inteatro Festival nell’edizione del 1983 con En passant e del 2000 con Isaia l’irriducibile
Isaia l’irriducibile
Alfonso Santagata prende spunto dalle parole visionari del profeta Isaia per compiere un viaggio nei meandri tortuosi dell’arte attoriale con la complicità del violinista Blaine L Reininger, fondatore del mitico gruppo musicale Tuxedomoon.
Egli è interprete del mistero e lo sfigurato conoscitore dell’ignoto che, come lettore, ripete la rivelazione senza mai stancarsi e combatte con la voce e con il corpo fino allo sfinimento.
Figura eminente di quella corrente di innovatore dell’arte attoriale che ridato vita al teatro italiano, Alfonso Santagata rilancia nuovamente la sfida del confronto fra voce e musica in un appassionante dialogo ricco di contrasti. Il profeta rivela che Dio è il bene e il male, scatenando l’urto tra la natura e l’uomo, il tragico.
Tra la luce e le tenebre non c’è crepuscolo – un bianco accecante e un numero spaventoso – nessuna mediazione.
di alfonso santagata
con alfonso santagata e blaine l. reininger
assistente alla regia chiara senesi
artifici sonori gateano cappa
responsabile del suono tommaso checcucci
amministrazione rita campinoti
organizzazione maria vittoria nervi
ideazione e regia alfonso santagata
Festival 2000 – Compagnia Katzenmacher