Mai più amore per sempre

Libera rievocazione in prosa e versi del Romeo e Giulietta, una originale versione in napoletano barocco del ‘600 ad opera di uno dei più brillanti autori italiani. Lo sfondo della eterna lotta fra i Capuleti e i Montecchi è spostato da Verona a Napoli, dove due famiglie della nobiltà si contendono il controllo della città, travolgendo nei loro maneggi anche l’eterno amore dei due giovani protagonisti in un alternarsi di dramma e commedia furibonda.

scritto e diretto da ruggero cappuccio
con claudio di palma, ciro damiano, gea martira, imma marolda, nadia baldi, paola greco, gina feri, anna maria senatore
musiche paolo vivaldi
scene e costumi carlo poggioli
luci giovanna venzi

Festival 1995Ruggero Cappuccio

Ruggero Cappuccio

Ruggero Cappuccio è uno scrittore e regista italiano.
Pubblica le sue opere con Feltrinelli, Einaudi e Sellerio.
Nel 2016 esce La prima luce di Neruda. Con Fuoco su Napoli (Feltrinelli) vince il premio come migliore libro italiano dell’anno 2011; il premio Vittorini, Il premio Napoli edizione 2011. Il romanzo esce in Spagna con il titolo di Fuego sobre Napoles a cura dell’editore Siruela.
Con il romanzo La notte dei due silenzi (Sellerio) è finalista al Premio Strega edizione 2008.
Dirige numerose opere liriche per Il Festival di Salisburgo, Teatro alla Scala di Milano, Teatro dell’Opera di Roma, con la Direzione d’orchestra di Riccardo Muti, Pinchas Steinberg, Bruno Campanella, Boris Brott.
Per il Tg3 Linea notte cura uno spazio dedicato alla letteratura, cinema e teatro.
Sceneggiatore del film Paolo Borsellino Essendo Stato in onda su Rai 1 e Rai Storia. Regista del film Examleto con Roberto Herlitzka in onda su Rai 5. Co-sceneggiatore di Veleni regia Nadia Baldi con Vincenzo Amato, Tosca d’Aquino, Lello Arena, Roberto Herlitzka; sceneggiatore e regista di Rien Va con Roberto Herlitzka, Chiara Muti e Lello Arena. Sceneggiatore e regista dei film Il Sorriso dell’ultima notte con Chiara Muti, Gea Martire, Giovanni Esposito, Claudio di Palma e Ciro Damiano. Sceneggiatore e regista dei film Lighea o i silenzi della memoria con Roberto Herlitzka e Claudio di Palma. Sceneggiatore e regista dei film per il teatro Shakespea Re di Napoli con Lello Arena e Claudio di Palma.
Nel 2016 è nominato direttore artistico del NAPOLI TEATRO FESTIVAL. È stato direttore artistico di BENEVENTO CITTA’ SPETTACOLO, dei Progetti TECHNE’ e FORMART finanziati dal Ministero del Lavoro, Dal 2011 al 2016 è direttore del Festival SEGRETI D’AUTORE.
Cura numerose regie teatrali dei suoi testi nei maggiori teatri di prosa italiani ottenendo premi e riconoscimenti di pubblico e critica.

Partecipa a Inteatro Festival nell’edizione del 1995 con Mai più amore per sempre

Antonio Panzuto

Pittore, scenografo, Antonio Panzuto è un artista della scena, autore di originali spettacoli teatrali abitati da oggetti e figure, azionate a vista tramite fili e contrappesi: mescolando legni e metalli, corde e tessuti, produce visioni secondo i segreti dettami di una drammaturgia pittorica che procede per affinità e corrispondenze, più che per nessi logici o narrativi.
Nel 1992 rappresenta il suo spettacolo L’Atlante delle città al Royal National Theatre di Londra. Nel 1994 si aggiudica con Balkànika di Alfredo Antonaros il 1° premio al Festival Internazionale di Lugano. Nel 2002 il Centro Cultural de Belèm di Lisbona ospita lo spettacolo Notizie Straordinarie da un Altro Pianeta e lo stesso lavoro vince il 1° Premio al Festival Internazionale di Teatro di figura di Belgrado nel 2004. Con la nuova sua produzione Chi Sei Tu? – dal Vangelo di Giovanni, per la regia di Alessandro Tognon è tra i Vincitori del Festival del Teatro Sacro di Lucca edizione 2015.
Lavora come scenografo con molti registi e Teatri Stabili Italiani.
Nel 2003 lo spettacolo Cara Professoressa, di cui cura la scenografia, prodotto dal Teatro2 di Parma, per la regia di Valerio Binasco, vince il Premio UBU.
Nel 2016 gli viene assegnato il premio “Le Maschere del Teatro” come miglior Scenografo Italiano, per lo spettacolo Il Deserto dei Tartari, prodotto del Teatro Stabile Nazionale del Veneto.
Nel 2017 crea le scene per lo spettacolo Le Avventure di numero primo di Marco Paolini, produzione Jole Film.
E’ docente di Teatro di Figura all’Accademia di Belle Arti di Verona.

Partecipa a Inteatro Festival nell’edizione del 1994 con Balkanika e del 1997 con Odissea, Canto per oggetti e voci

Alfredo Antonaros

Alfredo Antonaros è nato in Eritrea da una madre greco-eritrea e da padre italiano. Si è trasferito in Italia all’età di sei anni, ad Imola. A Bologna si è laureato. Per molti anni è stato direttore del Teatro Comunale di Imola e anche il più giovane direttore di teatro in Italia. Ha curato, accanto a Maurizio Scaparro, le prime tre edizioni del Carnevale di Venezia. Ha diretto, accanto a Giorgio Gaslini, tutte le edizioni di Europa Jazz Festival. Ha collaborato per molti anni ai progetti di Roberto Roversi. Dal 2000 si è occupato di comunicazione televisiva. Ha collaborato sin dall’apertura al canale televisivo Raisat Gambero Rosso Channel. È stato, nel 1984, il primo narratore italiano a porre nei suoi romanzi, editi da Feltrinelli, il tema delle radici, dell’esilio, e di una lingua da ricostruire per descrivere lo sradicamento culturale e per descrivere l’esperienza dell’emigrazione.
Come saggista si è occupato per lungo tempo dell’evoluzione storica e del ruolo sociale e culturale del cibo, della cucina e della alimentazione. Tra i suoi saggi la Storia universale del vino (Pendragon) e Una storia della moneta italiana dalla prima lira all’euro (Pendragon).
È autore di romanzi e di alcune drammaturgie, tra cui la riduzione di Brancaleone, prodotto nel 1998 dal Teatro Stabile delle Marche e di Balkanica, testo dello spettacolo vincitore del Festival Internazionale Correnti del Mediterraneo di Lugano nell’ottobre 1994. È autore di alcune sceneggiature cinematografiche tra cui Il concerto, regia di Raffaele Rago, realizzato con la partecipazione del regista Emir Kusturica, prodotto nel 2000. Sino al 2009 è stato autore e conduttore di Raisat Gambero Rosso Channel. Tra le decine di programmi realizzati per Gambero Rosso, venti puntate de Il Pappafreud (2001) condotto con Ottavio Rosati sulla psicoanalisi del cibo e nel 2006 una riduzione in chiave eno-gastronomica del Canto di Natale di Dickens per la prima volta in chiave di socioplay. Dal 2009 Antonaros ha collaborato a programmi televisivi e radiofonici della Rai.

Partecipa a Inteatro Festival nell’edizione del 1994 con Balkanika

Teatro Anatòmico

Teatro Anatòmico è stato fondato nel 1991 da Duarte Joao Lima Barrilaro Streets, regista, produttore, scenografo e sceneggiatore al momento direttore di videoclip per social network e fotografo artistico.
L’Anatomical Theatre Company ha presentato spettacoli come: Il popolo delle piogge acide (menzione d’onore del Premio Madalena Perdigão), in rappresentanza del Portogallo in Encontros Acarte 1991, della Fondazione Calouste Gulbenkian, Mi sono svegliato bicéfalo 1994/1995, The moon nation, 1993, Cock tale – chronicles of a 1st stage actor, 2001, ha pranzato sull’asfalto in mezzo alla strada in uno spettacolo svoltosi a Lisbona, in una zona molto frequentata, avendo iniziato una serie di spettacoli urbani di grande impatto.

Partecipa a Inteatro Festival nell’edizione del 1994 con A lua cio naçao

Clair de luz

Dopo L’Ascensore, al compagnia diretta da Pete Brooks, torna con un nuovo spettacolo ambientato in un cinema ricostruito nel cinema del paese, in un gioco di sovrapposizioni e rimandi tra la realtà e la fantasia, il cinema e il teatro, l’apparenza e la vita.

Festival 1994Insomniac