Teatro dell’Archivolto

Il Teatro dell’Archivolto è diretto dal 1986 da Pina Rando e Giorgio Gallione. Fin dai suoi esordi ha operato nel settore del teatro di prosa e del teatro ragazzi con un indirizzo artistico, drammaturgico e stilistico assolutamente originale, rivolto all’inseguimento di nuovi territori e nuove forme di espressione teatrale, la cui ispirazione può essere di volta in volta la letteratura o la musica, il cinema o il fumetto, sempre e comunque nella direzione del nuovo, dell’inconsueto e dell’inedito.

Partecipa a Inteatro Festival nell’edizione del 1998 con Giardini d’acqua

Compagnia Arbalete

La compagnia, inizialmente diretta da Claude Coldy, nasce a Genova nel 1983 su iniziativa di un gruppo di danzatori tra cui Daniela Biava, Giovanni Di Cicco e Claudia Monti.
Dal 1983 ad oggi Arbalete ha prodotto e realizzato 30 spettacoli presentati in importanti rassegne nazionali e internazionali; ha collaborato con compositori di musica contemporanea (G. Palmieri, M. Ferrari, C. Cipolli, F. Mencherini, C. Lugo, F. Pennisi, P. Silvestri) e con registi e autori di teatro (E. Bonavera, M. Jorio, G. Gallione, D. Abbado), ha lavorato con la Fondazione Teatro Carlo Felice di Genova nelle Opere ‘Nozze di Figaro’ (1995), ‘Italiana in Algeri’ (1996), ‘Ernani’ e ‘Faust’ (2000). Nel 1995 Arbalete ha vinto con il video “Stabat”, realizzato in collaborazione con Echo Art, il Premio Giovani Autori al Concorso “Il coreografo elettronico”. Con il contributo della Regione Liguria, l’associazione ha dato vita, dal 1994 al 2001, alla rassegna di danza contemporanea “La danza e le arti”. L’attività della compagnia è stata sovvenzionata dal Ministero dei Beni Culturali e Spettacolo dal 1983 al 2003 e si è svolta prevalentemente in Italia. Molti dei suoi lavori sono stati distribuiti dai circuiti nazionali (Amat, Arteven, Atcl, Mediascena); alcuni titoli sono stati coprodotti da Festival Internazionali (In teatro/Polverigi, Mittelfest – Cividale del Friuli) e alcuni spettacoli sono stati presentati all’estero: Avignone (Festival fervier pour la danse), Kassel, Nizza (Festival du Cimiez), Cayenna, Marsiglia (Festival Dansem), Berlino (Tanzfabrike), Praga, Mosca, Strasburgo, Menton, Zurigo, Winterthur. Dal 2004 al 2008 Arbalete ha collaborato con l’Associazione Echo Art per il progetto di formazione artistica interculturale IAT GONG. Nel corso degli anni Arbalete è andata trasformandosi gradualmente da compagnia di Danza Contemporanea ad associazione di coreografi, che hanno successivamente dato vita ad altre compagnie. Nel tempo sono nate importanti collaborazioni con associazioni italiane che perseguono analoghe finalità: con Sosta Palmizi (AR) dal 1990 al 1993, con Vera Stasi (VT) dal 2004 al 2014. L’orientamento ad oggi consiste nell’attività di formazione, informazione e produzione di spettacoli di nuclei artistici, che l’associazione ritiene interessante promuovere al fine di valorizzare e diffondere la creazione contemporanea e le collaborazioni artistiche intergenerazionali. Attualmente Arbalete distribuisce gli spettacoli di Cristiano Fabbri, danzatore e coreografo genovese, interprete della Compagnia dal 1995 al 2003; dal 2010 al 2013 ha prodotto spettacoli di nO (Dance first. Think later), giovane gruppo di teatro fisico, formatosi alla scuola del Teatro Stabile di Genova. Tra le iniziative rivolte ai giovani, nel 2011 è iniziato il laboratorio gratuito per adolescenti MODIdiDA’ Progetto Tempo, indirizzato a ragazzi e ragazze in età compresa tra i 15 e i 20 anni, che ha visto la realizzazione di brevi coreografie presentate al Teatro G. Modena (Genova, aprile 2011), al Festival Andersen (Sestri Levante, giugno 2012), al Teatro della Tosse (Genova, settembre 2012) e al Teatro G. Govi nell’ambito della rassegna TEGras (maggio 2013). Nel 2016 l’associazione ha sostenuto la produzione video di Elisabetta Vittoni, coreografa e filmaker di La Spezia.
Dal 2007 Arbalete collabora con altre Compagnie e Associazioni di Genova e della Liguria a progetti comuni per valorizzare e diffondere la danza contemporanea sul territorio.

Partecipa a Inteatro Festival nell’edizione del 1998 con Giardini d’acqua e del 1999 con L’aperto

Andando in oca

Sulle rive del Po un uomo, ferito e inseguito, trova un attimo per riprendere fiato e ripercorre, incantato, il fiume, il filo della sua esistenza. Il fiume Po è per lui un luogo mitico, un angolo sacro dove ha vissuto, dove si ritrova e si riconosce. Cinto da un misero asciugamano, sulla scena, spoglia come lui, l’uomo monologa mentre sullo sfondo, proiettato, scorre il fiume tra la luce del tramonto e il buio della notte, tra il mutamento e la continuità. Scorre il fiume, scorrono le parole e le memorie, gli amori, le morti, alle persone care e quelle meno care… Fino all’epilogo tragicomico, inevitabile quando si affronta la vita.
Andare in oca significa, in dialetto parmigiano, incantarsi, cioè avere dentro il canto, e così accade all’uomo nel suo luogo mondo: egli esprime attraverso il canto, in forma di poesia narrativa “un qualcosa di lontano nel tempo e nel paesaggio che abbiamo vissuto… l’emozione nell’avvertire che qualcosa perdura, come l’esistenza di un luogo, il ricordo di un affetto, la vista di oggetti cari, la parola scritta.”

di luciano recchia
adattamento luciano recchia, bruno stori, claudio zinelli
regia bruno stori
interprete claudio zinelli
luci maurizio viani
fonico gegè mainardi
proiezionista giorgio borra
ballerina silvia soncini
telecamera marta mambriani
montaggio silvio di fazio

Festival 1998Bruno Stori

Bruno Stori

Bruno Stori, attore, regista e drammaturgo, nei primi anni Settanta inizia la sua carriera artistica a Bologna come burattinaio di tradizione prima di far parte della compagnia “Il Setaccio burattini e marionette” di Otello Sarzi a Reggio Emilia. Nel 1976 è tra i fondatori del Teatro delle Briciole di Parma e nel 1985 del Lenz Teatro di Parma.
Ha firmato numerosi testi e regie per diverse compagnie, fra cui il Teatro delle Briciole, il Teatro Città Murata di Como, il Teatro dell’Arca di Forlì, il Teatro Testoni di Bologna, la Compagnia Abbondanza-Bertoni, il Teatro del Buratto di Milano e la Compagnia “Quelli di Grock” di Milano. Fra le ultime regie: Rosencranz e GuildesternRiccardo, Riccardo, RiccardoZe scio mast go onLa bilancia dei balekI grandi dittatoriMarconi, il mago che incanta le ondeIl principe felice;Cent’anni da leoneSiamo qui riuniti o della democrazia imperfettaBlues. Come attore ha lavorato con diversi registi, tra i quali Gigi dall’Aglio, Marco Baliani, Luciano Nattino, Letizia Quintavalla, Thierry Salmon, Giorgio Gallione.

Partecipa a Inteatro Festival nell’edizione del 1998 con Andando in oca e del 1999 con Fiaba Buia

Improvvisazione per il festival

Purezza della caduta libera senza appellarsi a niente, se non a se stessi con la propria presenza, veicolo di sensazioni, commozioni di memorie. In uno scambio diretto, nello spazio con gli altri.
Ascoltare, perdersi, costruire in diretta una sequenza di circostanze, dove la persona si sorprende e si scopre insieme al pubblico. Sosta palmizi già presente diverse volte al Festival Inteatro di Polverigi, ritorna quest’anno con una serie di improvvisazioni create appositamente per il festival.

con raffaella giordano, giorgio rossi, simone sandroni

Festival 1998Sosta Palmizi

Remo Remotti

Remo Remotti è stato un poeta, attore e umorista italiano, nonché pittore, scrittore, scultore, cantante e drammaturgo.
Ha lavorato, tra gli altri, con Francis Ford Coppola, Marco Bellocchio, Nanni Moretti, Ettore Scola, i fratelli Taviani, Werner Masten, Peter Ustinov, Nanni Loy, Maurizio Nichetti, Carlo Mazzacurati, Antonello Salis, Aldo, Giovanni e Giacomo e Carlo Verdone.

Partecipa a Inteatro Festival nel 1997 con Poesie Visive

Umberto Grati

Umberto Grati è nato ad Ancona nel 1964. La sua educazione è stata completamente dedicata all’arte. Ha conseguito il Diploma di Scuola Superiore all’Istituto Nazionale d’Arte di Ancona nel 1982 e una Laurea presso l’Istituto di Belle Arti e Restauro di Firenze nel 1984, con specializzazione in Graphic Design for Advertising. Da allora ha lavorato come grafico indipendente e illustratore per una vasta gamma di clienti, tra cui: EMI Italia e Virgin nel settore musicale; Feltrinelli, Sperling & Kupfer, Rizzoli e Mondadori tra gli editori di libri; La Stampa e Il Sole24ore, due principali quotidiani nazionali italiani; ARCI, la Provincia di Milano e il Comune di Ancona tra i clienti istituzionali; J.W. Agenzie pubblicitarie di Thompson, Pirella e Saatchi; e, RAI radiotelevisione italiana, società di trasmissione nazionale italiana. Parallelamente ai suoi disegni e illustrazioni commissionati, Umberto ha prodotto numerosi dipinti su carta, tela e legno. I suoi media includono olio, acrilico e acquerello, tempera e tecnica mista. Dal suo studio di Ancona, Umberto segue il suo percorso artistico esplorando il potere delle immagini, l’armonia delle forme essenziali e la trasparenza dei colori. Le sue opere originali sono state esposte a Milano e Ancona dal 1987.

Partecipa a Inteatro Festival nel 1997 con Clonazioni grafike