Jaha Koo

Jaha Koo è un performer e compositore sud-coreano di base a Ghent. La sua pratica artistica multidisciplinare intreccia creazioni musicali, video, testi e installazioni da lui realizzate.
Performance e spettacoli tessono insieme politica, storia e racconto autobiografico, Koo costruisce un universo che tenta di rompere con la tradizione e le censure imposte dallo strapotere del canone occidentale.
Il tragico impatto del passato sulle vite si rivela anche nelle crepe del confucianesimo moderno, ideologia che continua a definire il sistema morale del paese, il modo di vivere e le relazioni sociali tra le generazioni nella Corea del Sud

Partecipa a Inteatro Festival nell’edizione 2022 con Lolling and Rolling e Cuckoo

Piano solo Corpo solo

Piano Solo Corpo Solo, spettacolo ospitato in residenza a Villa Nappi nel 2021, è una performance/concerto profondamente legata al nostro tempo, al tempo della nostra relazione con l’altro e del nostro isolamento.

C’è una nostalgia dell’altro. Un tentativo di ricostruzione di un’assenza attraverso un gioco con qualcosa che si sottrae.
E il ricordo dell’esperienza costruisce i segni di un rituale, di una cerimonia in cui il proprio gesto si origina nella scomparsa di sè nell’altro.
Così, nell’immediatezza della relazione si incontrano e scontrano in brevi forme di ribellione le intime ricerche di due solitudini: Piano Solo – i brani composti e suonati dal vivo da Simone Graziano per pianoforte a coda preparato (dall’album Embracing the future), e Corpo Solo – la composizione coreografica della straordinaria Claudia Caldarano.
Il suono e il movimento si fanno emotività, tattilità, visione ed espressione di moti interiori che cercano di liberarsi.

coreografia e danza Claudia Caldarano
composizione e esecuzione musicale Simone Graziano
consulenza drammaturgica Alessandro Brucioni
produzione mo-wan teatro
coproduzione nòva
in collaborazione con Associazione 4’33’’ direzione Matteo Gabutti
con il sostegno delle residenze creative Armunia e Inteatro
e degli spazi di prova Atelier delle Arti e Goldoni
selezionato NID Platform OpenStudios 2021
promosso nell’ambito del progetto Gap! Change! Now! Projects for the next dance generation – Movimento Danza 2018/2021 in collaborazione con il Teatro di Napoli – Teatro Nazionale
La musica è tratta dal disco del magazine newyorchese “The New York City Jazz Records”.

Claudia CaldaranoFestival 2022

Claudia Caldarano

Claudia Caldarano è coreografa, regista, attrice e danzatrice.
Si diploma come attrice alla Paolo Grassi (2010), e in “Incisione Grafica d’Arte” al Bisonte (2017). Frequenta la Biennale College Danza (2013 e 2015) e il corso di “Assistente Coreografo” con Micha e Marina Van Hoecke (2006).

Partecipa a Inteatro Festival nell’edizione 2022 con Piano solo Corpo solo

Tredicesima generazione. Rito di passaggio per gente di passaggio

Tredicesima Generazione è un progetto artistico che prende vita dalla collaborazione tra il collettivo Hardchitepture e il danzatore Ludovico Paladini.
Attraverso questo lavoro site-specific, gli artisti ci offrono una diversa visione dello spazio rituale contemporaneo mediata dal processo stesso del fare artistico e da una profonda riflessione sul nostro essere ospiti nel mondo.
Tradizioni distanti nel tempo, processioni religiose antiche e moderne, riti sociali non scritti si fonderanno in un unico rituale che ha il sapore di un monito per noi esseri terreni che siamo solo di passaggio.
Un corpo viene modellato con forme ingombranti e materiali in eccesso per divenire “l’essere del futuro”, colui che porta sulle sue spalle il peso della contemporaneità, delle nostre culture e dei nostri errori.

concept Ludovico Paladini e Hardchitepture (Andrea Luzi, Lorenzo Conforti, Vittorio Zeppillo)
performance e coreografia Ludovico Paladini
scenografia Hardchitepture
musiche di Foxconn Suicide, Alessandro Biselli, Mirco Ercoli

Ludovico Paladini e Hardchitepture – Festival 2022

Hardchitepture

Hardchitepture è un progetto di writing installativo nato nel 2019 ad opera di Lorenzo Conforti, Andrea Luzi e Vittorio Zeppillo. Ispirati dalla retorica della discarica, ne ricavano un interesse per la sovrabbondanza, gli spazi marginali diventano scenografie e i materiali abbandonati ne fanno da scheletro. Il progredire di queste azioni si è fatto tale da spostare l’attenzione dal prodotto al produttore del degrado: la società con le sue ipocrisie diventa essa stessa luogo di sperimentazione. Esaltando la fatiscenza della civiltà attraverso i suoi prodotti di scarto, vengono abbattuti i confini di una banale estetica, che sovverte e altera i termini dell’obsolescenza

Partecipa a Inteatro Festival nell’edizione 2022 con Tredicesima generazione. Rito di passaggio per gente di passaggio

Under the influence

Under the influence è il tentativo di ricostruzione dopo un crollo.
Ricostruire un attimo di splendore, l’acme lontana che rappresenti un risveglio per questi personaggi dormienti e in conflitto col vuoto che li abita.
Lo spazio attorno non è che la proiezione di un paesaggio interiore, e il ritmo ordinario dell’azione è l’espressione di un invisibile, di uno stato sconosciuto.
I soggetti in scena non sono liberi, non hanno scelto il luogo in cui nascere nè il loro nome, si muovono in un perimetro all’interno del quale tentano di ristabilire una relazione fisica ed emotiva.
Cosa manca? Come trovare uno spazio di libertà?
Domande nate dalla fame di esprimere un’interiorità che non è riuscita a trovare un canale d’accesso, distruggendo tutto.

regia e drammaturgia Gianmaria Borzillo
con Elena Giannotti, Matteo Ramponi
luce Valeria Foti
costumi Ettore Lombardi
sound design Raffaele Lombardo
assistenza Francesco Cocco
cura e promozione Giulia Traversi
con il supporto di Mattatoio (Roma, ITA) e Atelier delle arti danza (Livorno, ITA)

Gianmaria BorzilloFestival 2022

Gianmaria Borzillo

Gianmaria Borzillo danzatore e performer, si diploma alla Civica Scuola di Teatro Paolo Grassi di Milano e successivamente si forma con i principali registi e coreografi italiani ed internazionali.
Nel 2018 lavora con la coreografa israeliana Dana Yahalomi e il collettivo Public Moviment., attualmente eÌ tra i performer di Augusto e Save the last dance for me, due creazioni di Alessandro Sciarroni prodotte da Marche Teatro e di NANAMINAGURA, ultimo lavoro di Antonio Ianniello. coreografo e interprete della perfomance Rapture.
Under the influence eÌ il suo primo lavoro da regista, vincitore della Menzione Speciale del bando registi under 30 della Biennale di Venezia e Menzione speciale dalla giuria del premio Leo de Berardinis – Teatro di Napoli.

Partecipa a Inteatro Festival nell’edizione 2022 con Under the influence

The End

The End è un intenso e divertente resoconto della crisi climatica in corso.  In questo pluripremiato spettacolo, Bert e Nasi interpretano la fine della loro relazione, immaginando come potrebbe essere un futuro senza l’altro. La loro danza è un promemoria e una celebrazione della nostra mortalità e della precarietà di tutto ciò che ci circonda.

creato ed eseguito da Bertrand Lesca and Nasi Voutsas
coreografia Laura Dannequin
disegno luci Jessica Hung Han Yun
aiuto luci Ruth Green
responsabile di compagnia Ginny Graham
produttore Hannah Slimmon per Farnham Maltings.

Bert and NasiFestival 2022

Bert and Nasi

Vincitori del Total Theatre and Forced Entertainment Award, Bert & Nasi (FRUK) sono internazionalmente riconosciuti e apprezzati per aver dato vita ad un teatro politico originale che è allo stesso tempo esilarante e brutale. Ideando progetti in un’epoca di austerità, il loro lavoro è stato spogliato di tutti gli orpelli e si colloca a metà strada tra live art, danza e teatro. Bert e Nasi sono capaci di indagare grandi tematiche, affrontandole ad un livello personale per mostrare la natura ridicola, commovente e contraddittoria del mondo in cui viviamo.

Partecipano a Inteatro Festival nell’edizione 2022 con The Beginning e The End

The Beginning

The Beginning è il nuovo lavoro di Bert e Nasi che ha debuttato al Festival dopo una residenza artistica negli spazi di Villa Nappi. Nello spettacolo gli artisti volgono lo sguardo al passato per trovare nuovi modi di immaginare il futuro, sia come individui che come collettività, e lo spazio scenico si fa luogo di negoziazione politica e artistica.

con Bertrand Lesca e Nasi Voutsas
e con Giampiero Piantadosi, Valeria Clementi, Maria Grazia Giordani, Maria Teresa Giglioni, Antonietta Giovagnoli, Cristina Messora, Patrizia Falcioni, Carla Carisdeo, Rossana Lovato
coreografia Laura Dannequin
video Guillaume Cailleau
direzione tecnica Enrico Aurigemma
Produzione Bert & Nasi Ltd.
Distribuzione Le Bureau des Paroles
Coproduzione The Lowry – Salford, UK ; Cambridge Junction – UK ; Festival Mythos – Rennes, France (en cours)
Con il sostegno di Staatstheater Mainz – Mayence, Allemagne ; GIFT Festival – Gateshead, UK ; Marche Teatro – Polverigi, Italie ; Le Tetris – Le Havre, France ; Festival Fragment(s) – Paris et en région

Bert and NasiFestival 2022