A peaceful place

A PEACEFUL PLACE nasce dall’incontro tra Davide Valrosso e i tre danzatori indiani della compagnia Attakkalari di Bangalore, grazie al sostegno di “Crossing the sea” progetto di internazionalizzazione nato allo scopo di creare e consolidare collaborazioni a lungo termine tra Italia e Paesi asiatici e del Medio Oriente.
Il lavoro si basa su una serie di azioni coreografiche nate dal dialogo e dall’incontro con diversi linguaggi: dal Kalari Payat, arte da combattimento tra le più antiche esistenti, ed elementi di yoga (Asana e Pranayama) e di gestualità tratti da antiche danze tradizionali indiane, scomposte e ibridate all’interno di una danza a tratti materica e a tratti formale.
Il risultato è un’architettura compositiva dal linguaggio fortemente originale, in bilico tra sacro e profano, spazio di riflessione sul tema dell’UNO, principio che indica l’unità di tutte le cose. Tema trattato in uno dei più antichi testi sacri della tradizione induista, i Rig Veda, risalente all’incirca al secondo millennio a.C., e poi ripreso in occidente da Platone Plotino ed infine da Hegel. A PEACEFUL PLACE è un ‘occasione di incontro e di scoperta, uno spazio fisico dove si pratica l’arte del gesto e lo studio della forma. Un luogo di ritiro del guerriero che compie la pujo, “rito di adorazione”, prima di dedicarsi al combattimento.

COREOGRAFIA E CONCEPT Davide Valrosso
IN COLLABORAZIONE CON I DANZATORI Arathy A.R., Niharl Pash e Veer Nishad
MUSICHE Demdik Stare – Null Results / Ø – Hikari / Flauti indiani e Campane Tibetane
NELL’AMBITO DEL Progetto CROSSING THE SEA / Programma Boarding Pass Plus del MIBAC

Davide ValrossoFestival 2019