Atlas Revisited

Cosa succederebbe se un cammello si ribellasse, smettesse di trasportare pesi e cominciasse a fare qualcosa di diverso con il proprio corpo, per esempio una danza?
Atlas Revisited è una performance multimediale dove danza, video e parola si fondono per affrontare i temi del presente in maniera lucida e spiazzante. La performance di Andros Zins-Browne – danzatore e coreografo – e Karthik Pandian – artista visivo – si ispira ai movimenti della Primavera Araba: la sfida dei due artisti newyorkesi è quella di rendere il concetto di libertà attraverso un linguaggio visivo che sia fresco e accessibile e al tempo stesso distante da quello delle notizie televisive. Atlas Revisited parte da un tentativo di remake del film “Channels/Inserts” di Merce Cunningham e Charles Atlas, ma usando dei cammelli al posto dei danzatori. L’idea fa riferimento a una doppia metafora: da una parte, il cammello come simbolo di peso ed oppressione, dall’altra, la danza come simbolo di libertà e della possibilità di intraprendere la propria strada nella vita.
Atlas Revisited propone uno sguardo attraverso la realizzazione, l’annullamento e la ricostruzione di una danza della libertà e i trucchi ai quali occorre spesso ricorrere per creare delle immagini.

Di e con Karthik Pandian & Andros Zins-Browne
Produzione The Great Indoors, Hiros
Coproduzione Kaaitheater (Brussels), EMPAC (Troy, NY), Kunstencentrum BUDA (Kortrijk)
Con il supporto di Flemish Community Commission, Black Cinema House (Chicago), Vooruit (Ghent), Kunstenwerkplaats Pianofabriek (Brussels) | nell’ambito di DNA (Departures and Arrivals European Project)

Festival 2017 – Karthik Pandian & Andros Zins-Browne