Gust

Gust è l’improvvisa raffica di vento che sposta i corpi e muta gli stati dell’animo, è la forza della natura che travolge gli uomini e li trascina verso altri destini. Nello spazio descritto dallo spettacolo dominano la Natura, le pulsioni incontrollate e travolgenti, la vulnerabilità dei corpi e dei sentimenti, che costringono gli uomini a riconfrontarsi inevitabilmente con gli elementi naturali. Uno dei riferimenti iconografici dello spettacolo è La zattera della Medusa di Géricault, quadro che mette in scena la catastrofe nell’imminenza del salvataggio: nel momento della morte e della sopravvivenza precaria, estrema, la salvezza dipende dai capricci del tempo e del vento.

direzione artistica francisco camacho
drammaturgia andré lepecki
costumi isabel peres
sartoria teresa luoro
suoni sergio pelagio
luci cristina piedade
scene rafael alvarez
effetti speciali joao gaspar
assistenti paula pereira, pietro romani
con begona mendez, carlota lagido, david miguel, felix santana, filipa francisco, joao galante, joao samoes, marta coutinho, miguel pereira, nines gomez, paula castro, rolando perez, ronald burchi, sara vaz
coproduzione fundaçao das descobertas – centro cultural de belem, culturporto – rivoli teatro municipal, acarte – fundaçao calouste gulbenkian, o acto, eira

Festival 1998Compagnia Francisco Camacho