Gust è l’improvvisa raffica di vento che sposta i corpi e muta gli stati dell’animo, è la forza della natura che travolge gli uomini e li trascina verso altri destini. Nello spazio descritto dallo spettacolo dominano la Natura, le pulsioni incontrollate e travolgenti, la vulnerabilità dei corpi e dei sentimenti, che costringono gli uomini a riconfrontarsi inevitabilmente con gli elementi naturali. Uno dei riferimenti iconografici dello spettacolo è La zattera della Medusa di Géricault, quadro che mette in scena la catastrofe nell’imminenza del salvataggio: nel momento della morte e della sopravvivenza precaria, estrema, la salvezza dipende dai capricci del tempo e del vento.