Le testament d’Ismail Zotos

Le testament d’Ismail Zotos è ispirato alla storia dell’antropologo albanese Ismail Zotos e al suo impressionante lascito di documenti (testi, foto, film, registrazioni sonore, maschere) frutto di trent’anni di ricerca solitaria in Africa, Oriente e America del Sud. La figlia di Zotos, giovane pittrice di Bruxelles, ha ereditato questo sorprendente collezione ed ha permesso a Francesca Lattuada di accedere agli archivi dell’antropologo, di fronte ai quali la coreografa ha subito provato un senso di vertigine nel confronti dell’accumulazione di tutti quei documenti classificati, di cui l’origine resta un mistero. Sono questi i punti di partenza dello spettacolo “Testament d’Ismail Zotos” il cui filo conduttore è un enigma: come ritrovare le origini e le ragioni che hanno condotto la ricerca di tutta una vita? Barocca, perché stupisce e abbaglia i sensi, spesso popolata di figure insolite, la danza di Francesca Lattuada possiede anche una virtù rara: la grazia dell’intelligenza.

coreografie francesca lattuada
responsabile musicale jean-marc zelwer
luci victor corolleur
scene pilippe meynard
costumi francesca lattuada, karine wahener
direttore di palcoscenico olivier farcy
regia suono paul riquet, cyrille chable
con donata d’urso, francesca lattuada, gianfranco poddighe, cecile thiemblemont, olivier farcy
coproduzioni associazione inteatro, bonlieu scene nationale annecy, le moulin du roc scene nationale – niort, theatre de la ville – paris, arsenal scene nationale – metz, espace andrè malraux – scene nationale chamber, le cargo maison de la culture – grenoble, inteatro polverigi, hebbel theater – berlin

Festival 1998Compagnia Festina Lente/Francesca Lattuada