Lo spettacolo è stato creato nelle townships di Johannesburg, tra East Rand, Alexandra e Soweto dove le comunità nere, meticce e indiane della capitale sudafricana tentano di ricostruire la propria identità culturale e sociale. L’avventura del coreografo francese è iniziata dall’incontro con gli artisti locali danzatori, attori, musicisti e dalla volontà di dare voce alle loro esperienze umane ed artistiche.
Il risultato è uno spettacolo perfettamente riuscito, di rara intensità, costruito su una moltitudine di immagini e di emozioni, su una strana alchimia di situazioni ed ambienti fra fili spinati, spari, alberghi di lusso, tamburi zulu, risate di bambino, sirene di polizia, notti di deriva.
Flash di vita danzata che passano dalla gravità alla leggerezza.
Danza superba intersecata di parole e suoni che si alterna a gesti impuri, movimenti irregolari, magnifici voli, figure scultoree e movimenti frenetici.