Antonio Panzuto, artista e performer torna a Polverigi con le sue inconfondibili, poetiche, macchine sceniche. Presenta una versione scultorea dell’Odissea, poema delle avventure e della nostalgia, realizzata con materiali di recupero, pezzi di meccano e lego, oggetti, ombre cinesi e silhouette. Parole ed immagini si fondono assieme senza mai illustrarsi a vicenda, si seguono e si suggeriscono, correndo su binari espressivi differenti ma paralleli, spinte dal vento della poesia.