Alle mie vittime

Attore, danzatore, regista sensibile ed eclettico, Frigerio torna a Polverigi con una nuova produzione ispirata al testo di Lautreamont “I canti di Maldoror”. Un caso clinico, un criminale, un serial killer, un maniaco, un pedofilo, un cannibale, un esaltato, un salvatore del mondo, un giustiziere, ma soprattuto Maldoror è un’abile provocazione alla morale di chi si ritiene nel giusto, separando i degenerati dai sani. In un’epoca di permissività e divieti, false trasgressioni e mal celati conformismi, il caso Maldoror è un grido inaccettabile contro l’addomesticamento forzoso degli impulsi, per il trionfo degli istinti. Come ogni gesto estremo il grido di Maldoror necessita un recinto di protezione: la letterarietà del testo di Lautreamont, i canoni del romanzo gotico, la passione della musica di Gorecki, i riferimenti all’horror dei paesaggi sonori di Modugno. Materiali volti a creare un’assoluta atmosfera “patetica” che possa salvarci dall’abisso aperto dalla presenza del male, così vicino al bene e all’amore, Vita amorosa e desiderio di morte, istinto omicida e tenerezza si intrecciano, lasciandoci inebetiti di fronte alla domanda: “Cosa sono dunque il bene e il male?”

musica henryk nikolaj gorecki
paesaggi sonori Paolo modugno
collaborazione antonio baudrocco, franco senica
foto ippolita paolucci
produzione compagnia solari-vanzi

Festival 1996Gustavo Frigerio