Natalino Balasso

Anatoli Balash, pseudonimo di Natalino Balasso, attore, comico e scrittore italiano.
Autore e attore di teatro, cinema, radio e televisione, ha debuttato in teatro nel 1991, in televisione a fine anni novanta, al cinema nel 2007 e ha scritto alcuni libri di narrativa.
Attore e scrittore autodidatta e versatile, Natalino Balasso inizia ad esibirsi nei club e nei piccoli teatri dell’Emilia-Romagna con spettacoli comici surreali dallo stile vagamente futurista alla fine degli anni 80. Nel 1993, grazie alle sue collaborazioni come autore a riviste di umorismo e satira (Comix, Cuore, Smemoranda) e alla pubblicazione di un suo libro di racconti surreali dal titolo “Operazione buco nell’acqua” (Sperling & Kupfer editori), viene notato dai produttori di alcune trasmissioni televisive delle reti Mediaset ed inizia una collaborazione con l’azienda come autore comico. La sua prima tournée significativa la deve all’incontro con Maurizio Grande con cui scrive un monologo dal titolo “Il grande pop corn” che sarà rappresentato in tutta Italia nel 1994 per la regia di Paola Galassi. Nel 1995, abbandonata l’attività di autore televisivo e grazie ad un periodo formativo di circa un anno con l’attore e formatore americano Philip Radice, si interessa al mondo della Commedia dell’Arte e affronta le sue prime esperienze di capocomico fondando a Bologna la Compagnia degli Gnorri con la quale lavora fino al 2004 in varie tournée nei teatri del nord Italia. Con tale compagnia affronta dapprima un lavoro di riscrittura dei canovacci della Commedia dell’Arte e di attualizzazione delle maschere che sfocia in 8 spettacoli da lui scritti che narrano la saga de “L’isola degli Gnorri”, rappresentati alla maniera della Commedia dell’Arte con canovacci e scenari sui quali gli attori improvvisano i dialoghi.
Nel 2003, dopo aver partecipato come comico ad alcune trasmissioni televisive che gli hanno dato notorietà nazionale, affronta la sua prima tournée di prosa a livello nazionale con la Compagnia degli Gnorri mettendo in scena una farsa brillante dal titolo “Dammi il tuo cuore, mi serve” di cui è autore e regista. Dopo il 2003, Balasso affronta anche ruoli cinematografici, partecipando al film di Carlo Mazzacurati “La giusta distanza” con Giuseppe Battiston, al film “Non pensarci” per la regia di Gianni Zanasi, con Valerio Mastandrea, alla fiction in sei episodi “Padri e figli” per la regia di Gianni Zanasi e Gianfranco Albano, con Silvio Orlando e alla fiction in sei puntate “Il segreto dell’acqua”, per la regia di Renato De Maria con Riccardo Scamarcio.
Concluso il capocomicato con la Compagnia degli Gnorri nel 2004, incontra il regista Gabriele Vacis che lo dirige sul terreno della prosa. Con il regista Vacis, Balasso avvia una collaborazione che lo vede interprete dello spettacolo “Libera nos” (2005), coautore e interprete dello spettacolo “Viaggiatori di Pianura” nel quale recita con Laura Curino (2008) e nuovamente interprete della commedia “Rusteghi, i nemici della civiltà” da Carlo Goldoni nella quale recita con Jurij Ferrini ed Eugenio Allegri(2011). Negli stessi anni Balasso affronta altre tournée con i suoi monologhi e con la traduzione veneta de La bisbetica domata di William Shakespeare per la regia di Paolo Valerio e Piermario Vescovo nella quale recita a fianco dell’attrice Stefania Felicioli (premio Duse nel 2000). Nel 2009-2010 affronta la sua seconda esperienza di capocomico mettendo insieme una Compagnia di attori e cantanti veneti coi quali si esibisce in un lavoro teatrale dal titolo “Fog Theatre”, un progetto che prevede la realizzazione di 10 spettacoli da lui scritti e diretti che vengono rappresentati tutti nella stessa città, prima a Verona, poi a Padova. Tale lavoro mescola situazioni e personaggi del teatro di tutti i tempi in una sorta di copione unico, nel quale fanno apparizione anche personaggi inventati da Balasso che generano lo scontro tra realtà e finzione.
Tra il 2004 e il 2010 scrive tre romanzi: L’anno prossimo si sta a casa (Mondadori), Livello di guardia (Mondadori) e Il figlio rubato (Kellermann). Nel 2012 superando la forma romanzo, scrive un libro di finzione in cui immagina una lunga intervista a Dio ad opera di un giornalista, il titolo è Dio c’è ma non esiste.
Nel 2011 inizia a sperimentare nuovi format video nel suo canale sulla piattaforma YouTube che si chiama Telebalasso. Ciò dà origine a una serie di realizzazioni video tra cui dei video satirici come “testimonial” di prodotti come superalcolici o smartphone, o discorsi di Capodanno.

Partecipa a Inteatro Festival nell’edizione del 1988 con Caffè Teatro