Hotel Continental

Alla stessa maniera in cui Jacques Tati inventa nuovo linguaggio cinematografico per raccontarci il succedersi della vita moderna nel film Play time, Hotel Continental inventa un linguaggio scenico originale per raccontarci la folle avventura di una notte d’albergo.
Due uomini ed una donna si incontrano in occasione di una catastrofe che hanno dovuto superare insieme: un uragano o una tempesta.
I tre individui, proiettati da questa sciagura nell’albergo, si ritrovano deviati dalle loro traiettorie per viverne altre completamente nuove. Tutto comincia a perdere senso per assumerne uno nuovo.
I corpi cominciano a muoversi secondo altre disposizioni, lo spazio subisce delle trasformazioni, gli oggetti subiscono strane mutazioni.
Questo spettacolo rinvia ai vecchi principi surrealisti, all’esplosione dadaista, al principio della libera associazione.
Da una immagine nasce un’altra immagine, il movimento disegna, genera il mondo.

con joel adam, patricia janneu, guy lenoir, leon napias
regia guy lenoir
musica serge korjanevski
scene jean lascoumes
suono
jean Jacques vaudou

Festival 198445° parallele