TERKUZA THO

Un concerto un evento teatrale e televisivo. Ritmo e vocalità pure, ad evocare l’ancestralità di umori tribali, ordalia, elegiaci, orgiastici, religiosi, giunti fino a noi attraverso il canto delle varie etnie susseguitesi sulle sponde del mediterraneo.
Un viaggio attraverso tempi e luoghi, raccontato da Maria Q faro giornalista televisiva, molto di Sciuscià, conosciuta per le sue cronache avventurose ed appassionanti. In questo viaggio, per la prima volta, i ritmi della televisione si stemperano in quelli del teatro complici le musiche di Luigi Giuliano Ceccarelli che tanto ha scritto sia per la televisione, sia per cinema e teatro. L’artista Lucio Diana è autore di una innovativa scenografia interattiva che coniuga tradizione e tecnologia, proiettando lo spettatore in un mondo di suggestioni e memorie.
La musica è vocale e strumentale espressa in concerto per mezzo di quattro voci femminili, e di tre musicisti, che suonano dal vivo pads, tastiere, percussioni, fiati e computer.
Favole, leggende, tradizioni narrate attraverso idiomi e fenomeni, un ideale viaggio per luoghi ed ere nel nostro mare con un linguaggio musicale ispirato all’essenzialità della musica popolare ed alla potenza espressiva della musica digitale, TERKUZA THO racconta di temporali di fuoco, diritti di fecondità su i Dolmen, l’invasione di cavallette, dell’assassinio di un poeta cieco, di processi celebrati con l’acqua lunare di una sorgente, delle divinazioni apocrife dei sacerdoti, di cavalieri inghiottiti dalla terra, di un segno misterioso ricorrente in epoca e luoghi diversi del Mediterraneo, di mille lunazioni e mare, di un testimone invisibile, di un viaggiatore sconosciuto, della faida inestinguibile tra idea e materia, dei miti nati da pozze salate e di leggende zingari, di fucilazioni di massa contro il brigantaggio, divide alla periferia della storia, della storia che si alimenta di sacrifici umani, di luoghi dimenticati dei libri, di rissosi Baroni dalmati e timide e donne di Antalia, di imperi e croste di pane, di epidemie e crociati, del sogno di una realtà del Mediterraneo, evocata in una ciotola d’acqua con due chicchi d’orzo.

musica luigi giuliano ceccarelli
scenografia interattiva lucio diana
voce solista patrizia nasini
con cristina cappellini, massimo carrano, elisabetta de leoni, paolo innarella, vincenzo romano, vania semerdzhieva
con la partecipazione straordinaria di maria cuffaro

Festival 2001 – TKZ