El Suicidio (Apócrifo 1)

Ne  El Suicidio (Apócrifo 1), El periferico de objectos conferma la vocazione politica delo proprio teatro e si confronta con le drammatiche tensioni della sociatà argentina.
Tema dello spettacolo è il suicidio, una materia in sé sconvolgente e insieme di drammatica attualità essendo l’Argentina uno dei Paesi con il più alto tasso di suicidi. Con un linguaggio poetico, surreale e realistico insieme, lo spettacolo rimanda ad un tema costante nella cultura argentina, quello del macabro, dell’ambiguità tra la vita e la morte all’interno del quale si interseca il tema sociale della crisi del Paese sudamericano.
Come in altri lavori del gruppo, oggetti e manichini – rappresentazione dei sentimenti più profondi e perversi dell’uomo – giocano un ruolo dominante nell’azione scenica, con l’effetto di stabilire la distanza sufficiente per confrontarsi con l’argomento e per esprimere significati spesso difficili. Sono installazioni poetiche che rimandano a un distaccamento dal corpo dell’attore, in un “Teatro della manipolazione”, che può essere visto nella sua espressione più intensa, ricco di riferimenti politici, filosofici e esistenziali.

autori daniel veronese, ana alvarado con la collaborazione degli attori
regia daniele veronese, ana alvarado, emilio garcia wehbi
attori guillermo arengo, alejandro ceriani, laura valencia, julieta vallina
con la partecipazione di gianfranco giangiacomi
scenografia e oggetti gianfranco giangiacomi
costumi rosana Barcena
luci alejandro le roux
assistenti alla regia felicitas luna, adrian canale
selezione musicale daniele veronese

 

Festival 2002 – El Periférico de Objetos