Un minimo distacco

Capita di essere in due luoghi nello stesso momento, di essere allo stesso tempo presenti e assenti, dentro e fuori. In bilico tra un altrove interiore, fugace e fragile e il peso vitale della terra. Un po’ di distacco ci permette di guardare i nostri movimenti da fuori, di togliere peso, di attenuare il presente che per sua natura si trasforma continuamente in passato. Allo stesso tempo, il distacco separa, crea distanza, dolore. Se il dolore della perdita di parti di noi  non si trasformasse in liberazione sarebbe insopportabile, dissolverebbe il nostro corpo in quiete totale. Il presente a cui cerchiamo di aderire è fugace quanto l’altrove in cui custodiamo i nostri più lontani pensieri?

Coreografia e interpretazione: Caterina Basso | Trattamento sonoro: Roberto Passuti  | Disegno luci: Antonio Rinaldi | Produzione Aldes |Con il sostegno di MINISTERO per i Beni e le Attività Culturali / Direzione Generale per lo spettacolo dal vivo, Regione Toscana / Sistema Regionale dello Spettacolo | Si ringraziano per le residenze: Peer coaching Company Blu, Firenze Open Art Project, Crexida/Fienile Fluò con il sostegno di H(abita)t, ERT/Villa Pini, Spazio Danza e Leggere Strutture Bologna.

Caterina BassoFestival 2016