Bi. Dos Mundos, dos miradas

Bi. Dos Mundos, dos miradas mette a pronto due culture millenarie a partire dal materiale artistico di ciascuna di esse, in uno scambio reale tra immaginare cinese e quello mediterraneo.

Comediants apporta la freschezza, la magia, immaginazione e esperienza nelle diverse discipline sceniche come la musica classica, la drammaturgia non testuale, la coreografia e la creazione e manipolazione degli artifici della scena. Gli specialisti cinesi portano la loro impeccabile disciplina del circo e le straordinarie abilità acrobatiche.

Lo stesso titolo dello spettacolo ha una doppia valenza: da un lato un disco di giada con un foro circolare al centro, considerato in Cina simbolo del cielo e talismano per bambini, dall’altro 2 lettere che nelle lingue umane che esprimono l’esistenza di un binomio e dunque di un incontro.

Diviso in cinque atti, Bi presenta una famiglia di clown occidentali in viaggio attraverso la Cina: un modo in costruzione pieno di cantieri e biciclette prorompe davanti al loro sguardo sbalordito. Saranno i sogni del circo a gettare ponti culturali tra mondi apparentemente così lontani, in un caleidoscopio di dragoni cinesi e mediterranei, di giganti dei due mondi, sonorità musicali.

regia Joan Font i Pujol
aiuto regia Xavi Mateu, Joan Montanyes
scenografia, attrezzi Joan Josep Guillen
musiche Ezequiel Guillem
coreografia Montse Colomè, Andreu Bresca
testo Joan Font, Moises Maicas

 

Festival 2002Comediants

Corps complices

Uno spaccato della vita artistica tunisina e dei suoi protagonisti: il musicista Anouar Brahem, il regista Fadhel Jaibi, il pittore e scultore Tahar M’guedmini filtrati attraverso l’esperienza di un’artista che ha fatto della danza la sua scelta  di vita, del lavoro sul corpo una bandiera coraggiosa per niente scontata.

Festival 2003Nawel Skandrani