Festival 1995 – Rebecca Murgi
Dalle 5 alle 8
Uno spettacolo permanente all’interno di uno degli spazi più suggestivi della città, ideato da Caterina Fantoni e Simona Lisi. Uno spazio performativo all’interno del Palazzo degli Anziani, che come Teatro-Galleria ogni sera offre qualcosa di diverso con la collaborazione di giovani artisti.
Insignificazione
Luca Quartana è autore di una azione artistica in forma di stage ” al limite della significanza” aperta agli studenti delle scuole d’arte e delle accademie, volta a recuperare il Campo degli Ebrei di Ancona, uno spazio compromesso dallo stato di abbandono.
A-mare il teatro
Tavola rotonda condotta da Gianni Ippoliti
La lettera
di nikolaj Semenovic leskov
regia di olga bratina
con gianni ippoliti, daniela poggi, corrado galeazzi
segue dibattito con gianni ippoliti
Il Bene supremo
Gianni Ippoliti, notissimo giornalista, artista, critico, performer presenta al Festival la sua originale visione del teatro attraverso un video con Carmelo Bene, uno spettacolo teatrale in prima nazionale e una tavola rotonda a cui partecipano noti esponenti del mondo dello spettacolo. Gianni Ippoliti accompagna il pubblico in un viaggio nel teatro fatto di provocazioni, trovate e tanta ironia.
Siamo qui solo per i soldi
Una storia paradossale che descrive il mondo attingendo al peggio della cultura odierna.
Otto interpreti che raccontano la loro storia di protagonisti contemporanei accompagnati dalla musica de “il più beffardo, dissacrante, ferocemente ironico” fra i musicisti di quegli anni: Frank Zappa.
progetto e coreografia di Roberto castello
con gaia cupisti, alessandra moretti, maria cristina rizzo, maira galli, massimiliano barachini, roberto castelli, marco mazzoni, paolo mereu
musica frank zappa
costumi maria de jong
consulenza musicale alessandro pizzin
Stella vermiglia
Video incontro con Franco Scataglini.
regia di stefano meldolesi
montaggio video massimiliano sabini
Non solo per me
Non solo per me narra una storia d’amore dove entra un terzo protagonista: l’AIDS. Uno spettacolo di rara intensità dove emerge prepotente il desiderio di vita.
testo e regia barbara nativi
con e per renata palminiello
scene e costumi dimitri milopolus
musiche originali Marco baraldi
Mai più amore per sempre
Libera rievocazione in prosa e versi del Romeo e Giulietta, una originale versione in napoletano barocco del ‘600 ad opera di uno dei più brillanti autori italiani. Lo sfondo della eterna lotta fra i Capuleti e i Montecchi è spostato da Verona a Napoli, dove due famiglie della nobiltà si contendono il controllo della città, travolgendo nei loro maneggi anche l’eterno amore dei due giovani protagonisti in un alternarsi di dramma e commedia furibonda.