Roger Bernat

Roger Bernat riprende documenti, testimonianze e allestimenti storici per elaborare progetti in cui la comunità diventa protagonista. Non ci sono più singoli attori che incarnano i personaggi ma è il pubblico che, non senza ironia, rappresenta il collettivo.
I suoi spettacoli includono Public Domain (2008), The Rite of Spring (2010), Please Continue (Hamlet) (2011), Pending Vote (2012), Desplazamiento del Palacio de La Moneda (2014), Numax-Fagor-plus (2014), No se registran conversaciones de interés (2016-17) e The place of the Thing (Documenta 14, 2017). Gli spettacoli sono stati eseguiti in più di 30 paesi.
Nel 2009 ha pubblicato con Ignasi Duarte, Querido Público, El espectador ante la participación: jugadores, usuarios, prosumers y fans. Ed. Cendeac.
Nel 2017 ha ricevuto il Premio Sebastià Gasch per le arti parateatrali.

Partecipa a Inteatro Festival nell’edizione del 2017 con Nessuna conversazione degna di rilievo

CollettivO CineticO

CollettivO CineticO nasce nel 2007 ed è diretto della coreografa Francesca Pennini in collaborazione con il dramaturg Angelo Pedroni ed oltre 50 artisti provenienti da discipline diverse. La ricerca del collettivo indaga la natura dell’evento performativo con formati al contempo ludici e rigorosi che si muovono negli interstizi tra danza, teatro e arti visive.

Partecipa a Inteatro Festival nell’edizione del 2017 con Camminare in uno spazio tra linee, del 2018 con Shibari e How to destroy your dance e del 2023 con O+< Scritture viziose sull’inarrestabilità del tempo

Nataly Sugnaux Hernandez

Nataly Sugnaux Hernandez, dopo gli studi in Arti Decorative e Belle Arti a Ginevra, sviluppa una propria ricerca nel video realizzando principalmente documentari e piattaforme applicative d’animazione. Svolge inoltre attività di produzione e diffusione per diversi artisti, emergenti e non.

Partecipa a Inteatro Festival nell’edizione del 2017 con Azioni

Nicolas Cilins

Nicolas Cilins ha studiato arti visive a Villa Arson (Nizza) e performance alla HEAD di Ginevra. La sua ricerca documentaria si sviluppa attraverso svariate forme: fotografia, performance, scultura, installazioni.

Partecipa a Inteatro Festival nell’edizione del 2017 con Azioni

Attakkalari Centre for Movement Arts

Fondata nel 1992, Attakkalari è un ente pubblico registrato composto da artisti di diverse discipline per contribuire alla creazione di contesti per le arti del movimento contemporanee. Attakkalari ha facilitato lo sviluppo di un programma potenziato ed esteso che include piattaforme nazionali e internazionali per lo scambio e le prestazioni; Movimento strategico e sviluppo delle arti digitali; Ricerca e documentazione; nuove opere di performance del Repertorio Attakkalari; un Diploma in Movement Arts e Mixed Media; e programmi di educazione e sensibilizzazione. Come organizzazione ombrello, Attakkalari offre una leadership dinamica e rende un intervento strategico per stimolare la crescita di una vivace scena contemporanea delle arti dello spettacolo nel paese.
Un obiettivo chiave del Centro è demistificare la forma d’arte, rendendola accessibile a tutte le fasce della società. Attakkalari collabora con artisti video e digitali, compositori, musicisti e coreografi di tutto il mondo e funge anche da centro di risorse per artisti giovani e emergenti provenienti da altre parti del mondo che sono interessati alla cultura indiana, all’estetica e agli idiomi del movimento.
La missione di Attakkalari è quella di diffondere la portata delle arti performative contemporanee e rendere la danza una valida opzione di carriera per i giovani. Lavorano per dare potere ai giovani artisti dando loro gli strumenti e la formazione necessari che consentiranno loro di creare nuove espressioni fisiche legate alle loro esperienze, ricordi e pensieri. Le produzioni di danza della compagnia articolano dilemmi umani e idee socialmente rilevanti attraverso un linguaggio performativo contemporaneo. Attraverso i nostri programmi di sensibilizzazione lavoriamo con tutte le comunità, tagliando trasversalmente le barriere culturali ed economiche, rafforzando la nostra visione di una società laica e pluralista.
Attakkalari è supportato da The Royal Norwegian Embassy, ​​Sir Ratan Tata Trust e il Dipartimento di Cultura, Government of India.

Partecipa a Inteatro Festival nell’edizione del 2017 con Bhinna Vinyasa e Nagarika

Hemabharathy Palani

Coreografa e danzatrice che vive e lavora a Bangalore, Hemabharathy Palani è uno dei talenti più promettenti della danza indiana. Conosciuta per la fluidità e musicalità e per le sue evocative performance, la sua formazione nella danzaKuchipudi e Bharatanatyam sono la base da cui sviluppa un linguaggio espressivo contemporaneo. Nel 2009 con la sua creazione “Uruvam” vince il Robert Bosch Young Choreographer’s Award e nel 2013 con “Trikonanga” si aggiudica il Public’s Fist Choice Award all’International Solo Tanz-Theater festival di Stoccarda.
Attualmente è Rehearsal Director all’Attakkalari centre for Movement Arts di Bangalore, dove lavora anche come coreografa, danzatrice e insegnante.

Partecipa a Inteatro Festival nell’edizione del 2017 con Trikonanga

La Troppa

Fondata nel 1987 La Troppa lavora a Santiago del Cile dove elabora spettacoli a partire da testi popolari come Pinocchio o Viaggio al centro della terra. Gli attori della Troppa amano in effetti raccontare delle storie, percorsi iniziatici o viaggi fantastici, trasformando lo spazio scenico attraverso l’uso sapiente delle tradizioni teatrali.

Partecipa a Inteatro Festival nell’edizione del 2000 con Gemelos

Moving House

Moving House Company è stata la prima compagnia teatrale di László Hudi fondata nel 1994.
La Moving House Company si esibiva circa 50 volte all’anno, per lo più all’estero.
Performance più importanti: “Jeanne d’Arc”, 1995; “Romeo and Juliet” 1996; “Canzoni di Beckett” 1997; “The Cherry Orchard” 1998; “Plan secance dance” 1999 (con János Xantus); “Tragedia degli uomini ‘, 2000;’ Don Juan ‘, 2001. Furono i primi ungheresi a esibirsi al Festival del teatro di Avignone nel 2000 e anche nel 2001.
Si sono esibiti nei maggiori festival internazionali: Berliner Festspiele, Biennale di Bonn, Festival del teatro di Amburgo, Festwochen – Wien, Festival internazionale – Caracas, LIFT – Londra, Arhus, Basilea, Cividale, Polverigi, Antwerpen, Bruxelles, Amsterdam, Groninga, Münster, Friburgo, Fringe Festival – Filadelfia, Lubiana, Praga, Zagrab, Sarajevo.
Le esibizioni sono apparse su canali televisivi nazionali e internazionali (ARTE TV France, 3sat TV e Deutsche Welle TV).

Partecipa a Inteatro Festival nell’edizione del 2000 con The Cherry Orchard The Tragedy of Man

Le Belle Bandiere

La compagnia teatrale Le Belle Bandiere nasce nel 1993, su progetto e direzione artistica di Elena Bucci e Marco Sgrosso, diplomati alla Scuola di Teatro di Bologna, che hanno fatto parte del nucleo storico del Teatro di Leo di Leo de Berardinis dal 1985 al 2001 partecipando a tutti gli spettacoli.
Le sue linee poetiche spaziano dalla creazione di scritture sceniche originali all’indagine sulla drammaturgia contemporanea, da un variegato percorso di rilettura e riscrittura di testi classici del teatro a progetti fondati sulla commistione di diversi codici artistici e sulla trasformazione e recupero di spazi spesso dimenticati o abbandonati (come nel caso del Teatro Comunale di Russi, ma anche di chiese, palazzi, case private, industrie dismesse), dalla collaborazione con altri artisti alla formazione e alla trasmissione di esperienze attraverso laboratori e seminari.
La compagnia ha sviluppato negli anni solidi rapporti con enti pubblici e privati che ne sostengono la progettualità (come con il Centro Teatrale Bresciano, Emilia Romagna Teatro Fondazione, Ravenna Festival e altri Teatri, Fondazioni, Università) e ha aperto diverse collaborazioni internazionali. È sostenuta da Regione Emilia-Romagna e Comune di Russi. Nonostante la struttura “leggera”, ha creato nel tempo un nucleo stabile di attori, musicisti, tecnici e collaboratori che garantisce sia l’approfondimento dei progetti che la possibilità di avere un repertorio, secondo una pratica duttile sospesa tra commedia dell’arte e presente. La sua natura nomade è il riflesso di una ricerca che si propone di realizzare progetti di ampio respiro sia nelle città che in luoghi apparentemente marginali.
Pur privilegiando la continuità anche nei rapporti con gli enti che ne hanno condiviso e sostenuto la progettualità, la compagnia ha potuto conservare grande autonomia nelle scelte artistiche e nelle modalità di produzione, cercando di alimentare lo spirito di curiosità, di apertura, di non violenta sovversione e autenticità che cerca nell’arte e nel teatro.
Tra i principali riconoscimenti, vengono assegnati a Elena Bucci il Premio Hystrio – Anct 2017, il Premio Ubu 2016 come migliore attrice, il Premio Eleonora Duse 2016, il Premio Ubu per il lavoro con Morganti, e alla compagnia il Premio ETI Olimpici del Teatro per il migliore spettacolo di prosa (Le smanie per la villeggiatura), il Premio Hystrio Altre Muse per l’attività, il Premio Viviani Città di Benevento, il Premio Scenari Pagani.

Partecipa a Inteatro Festival nell’edizione del 2000 con Non sentire il male

Opinioni in movimento

Nel 1994 Laura Scozzi fonda la compagnia Opinioni in Movimento, dirigendo diverse produzioni che combinano danza, testo e canto, e collabora inoltre con diversi cineasti, quali Celine Serreau, Matthieu Poirot e Laurent Pelly.

Partecipa a Inteatro Festival nell’edizione del 2000 con Etant donée la conjoncture actuelle