Cantieri Teatrali Koreja

Il progetto artistico di Koreja è fatto di “opere” di “azioni” e di “storie” (piccole o grandi che si voglia) che partono da lontano e soprattutto dall’esigenza profonda di costruire nel nostro amato/odiato Sud una “residenza del teatro e della cultura” aperta alle innovazioni, al confronto fra le diverse generazioni, un caleidoscopio di arti generi e pratiche dove alle nostre radici abbiamo sempre dato la stessa attenzione e importanza delle radici e delle lingue degli altri, in un rapporto di reciproco rispetto.
Evitando soggezioni millenarie ma anche stupidi orgogli provincialistici, con tanta voglia di conoscere e sperimentare nuove direzioni, linguaggi e poetiche.
Un progetto ad ampio raggio che vive dentro e fuori i Cantieri Teatrali in un continuo viaggio di andata e ritorno.
Opere, azioni e storie vuol dire produzione di spettacoli teatrali che nascono all’interno dei Cantieri e che si misurano con il pubblico più ampio (ragazzi, giovani e adulti) in occasione delle tournée, vuol dire ospitalità di compagnie ed artisti, incontri culturali, mostre, installazioni, prove aperte che da qualche anno raccogliamo all’interno di Strade Maestre, vuol dire attività di formazione teatrale rivolta soprattutto ai giovani ed ai soggetti svantaggiati, vuol dire infine un dialogo permanentemente aperto con il pubblico e con le istituzioni.

Partecipa a Inteatro Festival nell’edizione 2002 con Brecht’s Dance – la danza del ribelle, nell’edizione 2001 con Terra e nell’edizione 2000 con Acido fenico

Compagnia Michele Pogliani

Nato a Roma comincia i suoi studi di danza presso il Centro Professionale di Danza Contemporanea diretto da Elsa Piperno e Joseph Fontano.  Nel 1984 si trasferisce a New York per continuare i suoi studi principalmente con Merce Cunningham e nel balletto classico.
Durante i dodici anni trascorsi a New York, lavora con varie compagnie: Rosalind Newman and Dancers (1986-87), Laura Dean Dancers and Musicians (1988) e la Lucinda Childs Dance Company (1989-1996), con la quale partecipa al tour mondiale dell’opera Einstein on the Beach di Robert Wilson e Philip Glass. Contemporaneamente lavora con giovani coreografi quali Eric Barsness, Ruby Shang, Doug Varone e in Italia con Enzo Cosimi, Roberta Gelpi e Adriana Borriello.
Al suo rientro in Italia nel 1996 presenta uno spettacolo di assoli, Rebel Angels, con le coreografie di Molissa Fenley, Jeremy Nelson, Sara Skaggs, Doug Varone e Tere O’Connor.
Debutta come coreografo nel 1996 con La Rosa Incarnata commissionata dalla compagnia Danzare la Vita.
Nel 1997 forma la sua compagnia CMP con la quale produce diversi spettacoli a serata. Dal suo debutto alla definitiva chiusura nel 2005, la compagnia lavora molto in Italia e all’estero (Francia, Inghilterra, Israele, Marocco, Belgio). Vanta inoltre coproduzioni con festival ed enti quali Festival Inequilibrio, AMAT, Festival Montpelleir Danse, Comune di Roma e Festival di Todi.

Partecipa a Inteatro Festival nell’edizione 2002 con Hellzapop e nel 2000 con Tangram

Officina Zoè

Il repertorio di Officina Zoè comprende canti di lavoro, canzoni d’amore in dialetto e in grecanico salentino, canti di protesta e specialmente pizziche: de core e tarantate. Quest’ultimo ritmo è più eccitante e allo stesso tempo straziante e inebriante, esilarante e commovente, è insieme il ritmo del cuore e il respiro, il pulsare della terra. Rimanervi indifferenti è impossibile perché il crescendo ostinato dei battiti dei tamburelli va dritto al cuore. Chi ascolta e balla la pizzica potrà scoprire aspetti di sé sconosciuti e caricarsi di una straordinaria energia naturale. È un’energia millenaria depositata in questa musica che viene riattivata al momento dell’esecuzione, una esperienza di trance naturale: basta seguire la musica, abbandonarsi al suo movimento, per rendersi conto di una forza di un’energia musicale non comune.

Partecipa a Inteatro Festival nell’edizione 2002

Animal Minimal + Softly Kicking VJ set

Per la prima volta il cantante dei Mau Mau Luca Morino si propone in uno show raffinato e essenziale, potente e minimale. Canzoni nuove e reinvenzioni di alcuni brani dei Mau Mau e Loschi Dezi, una cover del brasiliano Jorge Ben, elettronica e parole immerse in atmosfere intense di velluto e cartavetro, energia e poetry.

In bilico tra l’irraggiungibile Tom Waits e il David Byrne più lunare, Animal Minimal è l’incontro ravvicinato e intimo con uno degli autori più profondi della nuova musica italiana.
Softly Kicking è live vjing e creatura video/grafica.
In Animal Minimal i Vjs Softly Kicking proiettano dal vivo le immagini rarefatte e minimali del fotografo e precursore del cinema E. Muybridge, giocando con le potenzialità della manipolazione offerte dalla tecnologia digitale: ne emerge un ponte ideale tra passato e presente dell’immagine in movimento, tra suoni della generazione tecnologica e le origini lontane della nuova arte.

Partecipa a Inteatro Festival nell’edizione 2002

Egy Kiss Erzsi Zene

Due vocalist dalla presenza carismatica alla guida di un gruppo la cui musica è caratterizzata da influenze che vanno dalla musica tradizionale africana a quella dell’Alaska da quella del mondo arabo al blues. La lingua utilizzata nel canto è una lingua inventata, sconosciuta, che riproduce le sonorità di tutte queste diverse culture. Egy Kiss Erzsi Zene ha partecipato ai più prestigiosi festival di Word music Europa.

Partecipa a Inteatro Festival nell’edizione 2002.

Fanny & Alexander

Fanny & Alexander nasce a Ravenna nel 1992 da Luigi de Angelis, Chiara Lagani. Nel 1997 si aggrega stabilmente alla compagnia Marco Cavalcoli.

Affermatasi sulla scena teatrale italiana come gruppo di ricerca, sperimentando metodi e discipline artistiche delle più disparate, nel tempo la loro sede Ardis Hall è diventata una vera e propria bottega d’Arte, producendo e promuovendo spettacoli teatrali, concerti, produzioni video e cinematografiche, installazioni, azioni performative, mostre fotografiche, libri, convegni e seminari di studi, festival e rassegne. Il loro lavoro è spesso caratterizzato dalla fusione di linguaggi di diverse discipline nella singola opera.

Partecipa a Inteatro Festival nell’edizione 2002 con Speak, memory, speak. Ipnagogia

TPO – Teatro di piazza o d’occasione

Il teatro di piazza o d’occasione ha sviluppato una propria ricerca basata sulla pedagogia dell’arte, in particolar modo sui processi di comunicazione visiva, realizzando spettacoli che pongono l‘accento sul valore delle immagini e su strumenti di avanzata tecnologia. In questo senso l’uso di oggetti animati, quadri, macchine, immagini digitali crea un supporto drammaturgico per una poetica teatrale basata sull’interazione tra attore e spazio scenico.

La scrittura teatrale si avvale di un utilizzo ampio e simultaneo di linguaggi: immagini, parole, suono, movimento, voce che vengono elaborati in un processo di continua contaminazione. Il TPO sviluppando l’impiego di linguaggi digitali, cerca di approfondire le potenzialità espressive e creative delle nuove tecnologie, integrando tale orientamento con lo studio e l’utilizzo di linguaggi più classici come il teatro di figura e il teatro d’attore. Da questa esperienza sono nati spettacoli e progetti d’autore in collaborazione con attori e artisti sensibili ad una concezione di teatro come forma d’arte mutante, in grado di dialogare sui nessi tra ricerca e traduzione.

Partecipa a Inteatro Festival nell’edizione 2002 con Il brutto @natroccolo e nel 2001 con Clic!

Victoria

Victoria è un centro di produzione teatrale, nato nel 1992 sotto la direzione artistica di Dirk Pauwels. Victoria collabora con vari artisti tra i quali Carla kakker, Jerom Bel, Roy Faudree, Peter Halsz, Paul Mennes, Wim Opbrouck, Alain Platel, Machtild Prins, Arne sierens, Frank Theys, Peter Van Den Eede, Josse De Pauw, John King. Oltre a produrre spettacoli creati da artisti professionisti come Bernadetje, Victoria incoraggia le creazioni dei giovani artisti producendo i loro primi lavori.

Partecipa a Inteatro Festival nell’edizione del 1998 con Auri Sacra Fames, del 1999 con Kung Fu – “Best of” e del 2002 con üBUNG

Comediants

I Comediants sono una compagnia teatrale spagnola originaria di Catalogna, nata nell’ambito della scuola del teatro indipendente di Barcellona. Fin dall’inizio si focalizzano su uno stile di teatro d’avanguardia, sulla base di esperienze creative collettive, evolvendosi dal teatro classico tradizionale spagnolo. Il regime interdisciplinare è una delle sue caratteristiche: oltre al teatro mescolano circo, musica, audiovisivi, design, ecc, definendosi “un collettivo di attori, musicisti e artisti di ogni genere completamente dedicato al mondo della creazione”.

Partecipano a Inteatro Festival nell’edizione 2002 con Bi. Dos Mundos, dos miradas