Soon 3

Soon 3, guidato da Alan e Bean Finneran, crea performance che combinano elementi di teatro e danza in un quadro di luci e scenografie radicato nei concetti di “arte totale”.
Per oltre vent’anni Soon 3 crea e produce più di trenta opere originali negli Stati Uniti, in Europa, in Russia e in Egitto.
Soon 3 ha tenuto la sua prima performance nel 1975 al Museo di Arte Moderna di San Francisco ed è stato prodotto per cinque stagioni al Magic Theatre.

Partecipa a Inteatro Festival nell’edizione del 1981 con Renaissance Radar e del 1985 con Outcalls/Riptides

Squat theatre

Squat Theatre è nato nel 1969 come Studio Kassak a Budapest, in Ungheria. Pressato dal governo ungherese a causa del suo radicalismo politico ed estetico, il gruppo lasciò l’Ungheria nel 1976.  Squat Theatre divenne una presenza importante dell’arte contemporanea nel centro di New York, poco dopo il loro arrivo nel 1977. Affittarono un edificio sulla West 23rd Street dove vivevano e lavoravano. Le esibizioni nella vetrina del palazzo con la strada come sfondo sono diventate il loro marchio di fabbrica.

Partecipa a Inteatro Festival nell’edizione del 1981 con The battle of Sirolo e del 1985 con Dreamland burns

Bruce Geduldig

Membro e Tastierista del gruppo Tuxedomoon, Geduldig si unì nel 1979, inizialmente come video artist, contribuendo ai concerti del gruppo proiettando dei suoi filmati e usando altri elementi multimediali.

Partecipa a Inteatro Festival nell’edizione del 1981 con Frankie and Johnnie

Dogtroep

Gruppo teatrale olandese. Dogtroep ha realizzato oltre 250 diverse performance e progetti dal 1975 al 2008. Nel corso degli anni, il gruppo ha sviluppato un approccio completamente diverso, che ha trovato molte imitazioni in tutto il mondo.
Dogtroep fu fondato nel 1975 da Warner van Wely e Paul de Leeuw in segno di protesta contro l’inaccessibilità delle forme d’arte regolari. Si ispirano principalmente ai gruppi teatrali inglesi dell’epoca, come il Phantom Captain, il Welfare State e il John Bull Puncture Repair Kit.
Dalla fondazione nel 1975 fino al 1990, Warner van Wely , Jos Zandvliet e Lino Hellings formano il nucleo del gruppo.

Partecipa a Inteatro Festival nell’edizione del 1981 con Mechanical Dreams

T.I.C.: Teatro Instabile e Contento – Roberto Mantovani

Roberto Mantovani è un attore, attore teatrale e regista italiano.
Durante gli studi superiori si avvicina al Teatro e inizia a praticarlo. Fonda il suo primo gruppo presso l’I.M.E.T. dell’Università di Bologna, e ne mostra il lavoro a Eugenio Barba.
Decide poi di trapiantare il gruppo fuori dall’Istituzione Accademica, nel contesto di un quartiere cittadino. Il Centro Roselle sarà la prima istanza teatrale bolognese a collaborare con i gruppi di Terzo Teatro italiani, invitando altresì esperienze internazionali per spettacoli e scambi di lavoro (Eugenio Barba e l’Odin Teatret, Yves Lebreton e il suo Théâtre de l’Arbre, Cesar Brie).
Laureatosi in Scienze Politiche, ramo Sociologico, con una Tesi sulla Sociologia del Teatro, ottiene una borsa di studio per il Dottorato all’Università di La Jolla (California, USA).
Si trasferisce a Parigi, dove frequenta la Scuola di Mimo Corporale di Étienne Decroux. In seguito, entra nel Théâtre de l’Arbre di Yves Lebreton, portando spettacoli e laboratori sull’allenamento psicofisico in tutta Europa.
Frequenta il Progetto di Pedagogia Teatrale intitolato a Konstantin Sergeevič Stanislavskij presso il Centro di Ricerca e Sperimentazione Teatrale di Pontedera.
Qui, per più di due anni, studia Tecniche e Teorie del Teatro con Maestri quali Rieszard Cieslak (con cui aveva già lavorato per diverso tempo a Venezia, insieme a Zygmund Molik, e a Milano), Marisa Fabbri, Jerzy Sthur e Andrzej Wajda; con Andrej Arsen’evič Tarkovskij e Wim Wenders per l’Immagine; con Aldo Sisillo e Edda Dall’Orso per la Musica e il Canto; con Sergio Givone per l’Estetica; con Giorgio Kraiski per la Storia del Teatro dell’Ottocento e del Novecento, specie russo; con Giuliano Scabia per la Poesia.
In questo periodo, diventa il primo traduttore italiano dell’opera dell’attore russo Michail Cechov (“All’Attore”, edizioni Casa Usher, Firenze, 1984).
Terminata quest’esperienza, collabora alla fondazione e all’attività di Centri quali l'”Atelier della Costa Ovest” di Collesalvetti (LI) o “La Corte Ospitale” di Rubiera (RE) e recita per Teatri Stabili (Friuli-Venezia Giulia, Emilia-Romagna, Genova) e Compagnie (Carcano, Gruppo della Rocca, Krypton, Teatro Libero). Incontra e collabora con personalità artistiche quali: Peter Stein, Jerzy Grotowski, Thierry Salmon, Maddalena Crippa, Paolo Pierazzini, Roberto Guicciardini, Michail M.Butkevic, Domenico Polidoro, Yuri Liubimov, Ennio Coltorti. In più, continua a frequentare e a imparare dai suoi Maestri, come Lebreton e Scabia.
Parallelamente, insegna in seminari autonomi o per Istituzioni (Regione Trentino, Sardegna, Toscana) e in corsi per Scuole quali l’Accademia nazionale d’arte drammatica di Roma, il Centro “la Cometa” di Roma, l'”Associazione Mimica” di Firenze, l’U.d.K. di Berlino, nei Teatri Stabili di Düsseldorf e Saarbrücken, al Serapions di Vienna, per Gruppi come il “Giocovita” di Piacenza, “Krypton” di Scandicci, “Origamundi” di Cagliari.
Lavora anche in Cinema, con Pupi Avati, Sandro Baldoni e in Televisione, e continua a tradurre testi sulla Tecnica recitativa e registica.

Partecipa a Inteatro Festival nel 1981 con Cristoforo Colombo, ovvero: il sogno di uno spazzino

Teatro del sole

l Teatro del Sole, fondato nel 1971 da Carlo Formigoni, è una delle compagnie storiche del Teatro Ragazzi Italiano ed Europeo, da oltre quarant’anni produce, rappresenta e organizza spettacoli teatrali per bambini e ragazzi.
Gli spettacoli della compagnia sono stati presentati nelle prinicpali rassegne e festival del territorio lombardo e nazionale.
Allo stesso modo il Teatro del Sole è presente sul territorio lombardo e nazionale con un’intensa attività pedagogico-teatrale realizzata attraverso laboratori teatrali rivolti a studenti delle scuole di ogni ordine e grado, corsi extra-scolastici, corsi di formazione per insegnanti, educatori e genitori.
Al centro della poetica teatrale del Teatro del Sole ci sono da sempre l’attore ed il suo linguaggio sia fisico che verbale, in un contesto evocativo e non descrittivo: l’attore, il gesto, il corpo, il movimento si fondono ad una ricerca sul testo, sulla scrittura drammaturgica e il confronto con le altre arti.

Partecipa a Inteatro Festival nell’edizione del 1981