T.H.E Dance Company

Un nuovo modo di vedere e abitare lo spazio è presente nel lavoro di T.H.E. Dance Company di Singapore dove i performer attraversano ogni segmento della scena con i loro corpi o sopra macchine sceniche specchiate, al fine di rendere lo spettatore stesso, riflesso sulla macchina, protagonista di un lavoro che si interroga su un presente storico e politico dove l’identità individuale viene meno rispetto alle ideologie imposte dai mass media. La compagnia T.H.E. Dance Company, riconosciuta dal National Arts Council, è presente con le sue creazioni in festival e rassegne quali: Singapore Arts Festival, Esplanade da:ns festival – Huayi, Chinese Festival of Arts, Les Hivernales Festival – Avignone, SIDance Festival e Seoul Performing Arts Festival – Corea del Sud, Beijing e Guangdong Dance Festival – Cina, Yokohama Dance Collection e Niigata International Dance Festival – Giappone, Auckland Arts Festival – Nuova Zelanda.

Partecipa a Inteatro Festival nell’edizione del 2019 con Invisible habitudes e nel 2021 con PheNoumenon 360°

Iole La Sala

Iole La Sala sì è laureata presso l’Accademia nazionale di danza indirizzo contemporaneo con il massimo dei voti e la lode, con un saggio finale intitolato: Le memorie del corpo. Ha svolto percorsi formativi all’estero presso la Maqamat dance Theatre ( Libano ) e presso Uniti Space, performing arts Kuala Lumpur (Malaysia) e svolge performance con grandi nomi della danza contemporanea tra cui Helder Seabra (Wim Vandekeybus, Sidi Larbi Chercaoui), Kristina Alleyne (Akram Khan, Wim Vandekeybus), Anton Lachky (Puzzle work). Iscritta al Biennio indirizzo contemporaneo, attualmente frequenta il Master di I livello Tecniche di improvvisazione “Cantiere Infinito” presso l’Accademia Nazionale di Danza. Dal settembre 2019 danzatrice presso la Transition dance company (London).

Partecipa a Inteatro Festival nell’edizione del 2019 con Re-Body

Pietro Marullo | Insiemi Irreali Company

Pietro Marullo, napoletano classe 1985, ha fondato a Bruxelles la sua compagnia Insiemi Irreali, un gruppo dal numero variabile che si espande e contrae a seconda del progetto. Artista eclettico, come del resto la sua formazione testimonia, dopo gli studi in Lettere Moderne frequenta corsi di movimento con Wim Vandekeybus e Davide Zambrano, si interessa al teatro e alla scultura, Marullo ama mixare i linguaggi e le discipline.

Partecipa a Inteatro Festival nell’edizione del 2019 con WRECK – List of extinct species

Berlin

Il collettivo artistico Berlin approccia ogni lavoro con strumenti differenti, costante è solo lo sguardo documentaristico e la scelta di prendere sempre una città o una regione del mondo come punto di partenza. Lo stesso nome della compagnia, Berlin, nasce dalla decisione di chiamare così quello che sarà l’ultimo progetto prima dello scioglimento del collettivo. I loro spettacoli sono “esperienze” che si fatica a categorizzare, non sono solo teatro, né pura installazione, non sono solo cinema nonostante il frequente utilizzo di schermi, ma sono teatro sociale, installazione antropologica e molto altro ancora, il tutto realizzato come una docu-fiction.

Partecipa a Inteatro Festival nell’edizione del 2019 con Perhaps all the dragons

Orlando Gough

Orlando Gough compone musica principalmente per opere teatrali (opera, teatro, danza, spettacoli musicali), ma crea anche grandi lavori di site-specific. Ha composto per Rambert, il Royal Ballet, Siobhan Davies Dance, Shobana Jeyasingh Dance Company e il Dutch National Ballet. Altri lavori includono la community opera Imago per il festival di Glyndebourne; l’opera Road Rage per Garsington Opera; il site-specic Foghorn Requiem; l’ampia opera corale Stemmer per il Bergen Festival; l’opera corale The Observatory (Norfolk and Norwich Festival); la musica per il King John (Globe Theatre), Bakkhai e Mr Burns (Almeida Theatre), As You Like It (National Theatre) e Dr Faustus (Royal Shakespeare Company). Ha inoltre composto per la cerimonia di chiusura di Stavanager European Capital of Culture, per l’evento di apertura di Linz European Capital of Culture e per la riapertura del Coliseum a Londra.

Partecipa a Inteatro Festival nell’edizione del 2019 con FOOD Può contenere tracce di…

Luca Silvestrini

Luca Silvestrini, originario di Jesi (An), si laurea al DAMS di Bologna e nel 1995 si trasferisce a Londra per completare gli studi di danza al Laban Centre (oggi Trinity Laban). Nel 1997 da avvio alla compagnia Protein, che co-dirige con Bettina Strickler fino al 2004. Come direttore artistico della Protein, è conosciuto per il suo accessibile ma provocatorio stile di teatro danza, caratterizzato da un’attenta analisi della quotidianità. Contraddistintosi per aver realizzato memorabili danze di massa, tra le quali la Big World Dance a Trafalgar Square nel 2010, e per creazioni multi-generazionali a livello internazionale, Luca viene spesso invitato ad insegnare e a parlare del suo lavoro nell’ambito della danza di comunità, sia in Inghilterra che all’estero. Oltre alle creazioni per la Protein, Luca ha coreografato per la Royal Opera House, Transitions Dance Company, CandoCo, Bare Bones, Intoto, From Here To Maturity, Company of Elders at Sadler’s Wells, Sankalpalm, HeadSpace Dance, Verve e Sardoville. Nel campo dell’opera e del teatro ha lavorato con English National Opera, Theatre Rites, Royal Court Theatre, Duckie e Youth Music Theatre UK. Tra i premi riconosciutogli, il Jerwood Choreography Award, il Bonnie Bird New Choreography Award e il The Place Prize 2006 Audience Award.

Partecipa a Inteatro Festival nell’edizione del 2019 con FOOD Può contenere tracce di…

Cindy Séchet

Cindy Sechet è un’artista video formata all’ISAC (Istituto superiore di arti e coreografie di Bruxelles). Ha inoltre conseguito una laurea in cinema e montaggio alla Sorbonne Nouvelle (Parigi) e un master in “cinema documentario” presso La Fémis (Parigi). Nel 2015 ha diretto un primo film documentario intitolato “AVEC LES GENS DE CHEZ MOI”, girato durante un processo di creazione coreografica. Attualmente sta lavorando alla stesura di un secondo film documentario sul ruolo del corpo degli uomini nel mondo del lavoro, co-diretto dal videografo e fotografo Fanny Vandecandelaere.
Parallelamente al progetto “La camera du Roi”, collabora anche con Stéphane Menti per la creazione di uno spettacolo dal titolo “La salle des fêtes” che mescola video, coreografia e performance.

Partecipa a Inteatro Festival nell’edizione del 2019 con La camera du Roi

Anna Basti e Chiara Caimmi

Anna Basti e Chiara Caimmi incrociano i loro percorsi artistici nel 2012, collaborando come performers con la compagnia teatrale Muta Imago.
Dal 2016 cominciano a lavorare insieme, accomunate dal desiderio di indagare la realtà attraverso il corpo.
Questa indagine prende la prima forma nel progetto di ricerca Relax_nothing is under control, uno studio sugli effetti dei dispositivi di controllo sui corpi (in residenza a Macao_Milano, ex Asilo Filangieri_Napoli e presentato nella rassegna Cikorea presso Carrozzerie Not_Roma).
Nel 2018 gli stessi temi convogliano nel successivo progetto: Unlock, ad oggi in fase di costruzione (con il sostegno di Inteatro Festival, Centrale Fies e KOMM TANZ/Teatro Cartiera residenze Compagnia Abbondanza/Bertoni in collaborazione con il Comune di Rovereto).
Parallelamente Anna a Chiara avviano una condivisione ed apertura delle tematiche e delle pratiche coinvolte nelle loro ricerche, attraverso il percorso laboratoriale Unlocking.

Partecipano a Inteatro Festival nell’edizione del 2019 con Unlock

Ginevra Panzetti e Enrico Ticconi

Ginevra Panzetti ed Enrico Ticconi vivono tra Berlino e Torino e lavorano insieme come duo artistico dal 2008. La loro ricerca si sviluppa nell’ambito della danza, la performance e l’arte visiva. Approfondendo tematiche legate alla storica unione tra comunicazione, violenza e potere, attingono ad immaginari antichi costruendo figure o immagini ibride tra storia e contemporaneità. Entrambi si diplomano presso l’Accademia di Belle Arti di Roma e frequentano la Stoa, scuola di movimento ritmico e filosofia diretta da Claudia Castellucci. Nel 2010 si trasferiscono in Germania e approfondiscono percorsi individuali ma reciprocamente complementari: Enrico studia a Berlino Danza e Coreografia presso la Inter-University Centre for Dance (HZT), Ginevra arte dei Media presso l’Accademia di Belle Arti di Lipsia, Hochschule für Grafik und Buchkunst (HGB). Con il lavoro HARLEKING sono stati selezionati dalla piattaforma europea AEROWAVES Twenty 19, per la diffusione e promozione di coreografi emergenti. Parallelamente ai loro progetti, Enrico lavora come danzatore per diversi coreografi tra i quali Kat Vàlastur, Dewey Dell, Lea Moro, Adam Linder mentre Ginevra approfondisce lo studio come designer nel campo del gioiello contemporaneo ed è autrice della linea Tegumenti.

Partecipano a Inteatro Festival nell’edizione 2019 con Harleking e nel 2023 con INSEL

Dewey Dell

Dewey Dell è una compagnia di danza e teatro italiana divisa tra Cesena, Berlino e Vilnius. Fondata nel 2007, la compagnia lavora come un collettivo, anche se ognuno dei quattro artisti che la compongono ha un ambito di specializzazione individuale: Teodora Castellucci è la coreografa, Demetrio Castellucci compone le musiche, Eugenio Resta disegna la scena e le luci, Agata Castellucci assiste e cura la regia collettiva. Negli undici anni di attività, Dewey Dell ha portato avanti un complesso percorso di ricerca con lavori quali: à elle vide (2007), KIN KEEN KING (2008), Baldassarre (2009), Cinquanta Urlanti Quaranta Ruggenti Sessanta Stridenti (2010), Grave (2011/2012), Marzo (2013). Per lo spettacolo Sleep Technique (2017) la compagnia è stata nominata per il Der Faust Theaterpreis in Germania. Molti dei loro lavori sono stati programmati da importanti festival in tutto il mondo.

Partecipa a Inteatro Festival nell’edizione 2019 con Deriva Traversa e Storm Atlas e del 2022 con I’ll do, I’ll do, I’ll do