Berlin

Il collettivo artistico Berlin approccia ogni lavoro con strumenti differenti, costante è solo lo sguardo documentaristico e la scelta di prendere sempre una città o una regione del mondo come punto di partenza. Lo stesso nome della compagnia, Berlin, nasce dalla decisione di chiamare così quello che sarà l’ultimo progetto prima dello scioglimento del collettivo. I loro spettacoli sono “esperienze” che si fatica a categorizzare, non sono solo teatro, né pura installazione, non sono solo cinema nonostante il frequente utilizzo di schermi, ma sono teatro sociale, installazione antropologica e molto altro ancora, il tutto realizzato come una docu-fiction.

Partecipa a Inteatro Festival nell’edizione del 2019 con Perhaps all the dragons

Orlando Gough

Orlando Gough compone musica principalmente per opere teatrali (opera, teatro, danza, spettacoli musicali), ma crea anche grandi lavori di site-specific. Ha composto per Rambert, il Royal Ballet, Siobhan Davies Dance, Shobana Jeyasingh Dance Company e il Dutch National Ballet. Altri lavori includono la community opera Imago per il festival di Glyndebourne; l’opera Road Rage per Garsington Opera; il site-specic Foghorn Requiem; l’ampia opera corale Stemmer per il Bergen Festival; l’opera corale The Observatory (Norfolk and Norwich Festival); la musica per il King John (Globe Theatre), Bakkhai e Mr Burns (Almeida Theatre), As You Like It (National Theatre) e Dr Faustus (Royal Shakespeare Company). Ha inoltre composto per la cerimonia di chiusura di Stavanager European Capital of Culture, per l’evento di apertura di Linz European Capital of Culture e per la riapertura del Coliseum a Londra.

Partecipa a Inteatro Festival nell’edizione del 2019 con FOOD Può contenere tracce di…

Luca Silvestrini

Luca Silvestrini, originario di Jesi (An), si laurea al DAMS di Bologna e nel 1995 si trasferisce a Londra per completare gli studi di danza al Laban Centre (oggi Trinity Laban). Nel 1997 da avvio alla compagnia Protein, che co-dirige con Bettina Strickler fino al 2004. Come direttore artistico della Protein, è conosciuto per il suo accessibile ma provocatorio stile di teatro danza, caratterizzato da un’attenta analisi della quotidianità. Contraddistintosi per aver realizzato memorabili danze di massa, tra le quali la Big World Dance a Trafalgar Square nel 2010, e per creazioni multi-generazionali a livello internazionale, Luca viene spesso invitato ad insegnare e a parlare del suo lavoro nell’ambito della danza di comunità, sia in Inghilterra che all’estero. Oltre alle creazioni per la Protein, Luca ha coreografato per la Royal Opera House, Transitions Dance Company, CandoCo, Bare Bones, Intoto, From Here To Maturity, Company of Elders at Sadler’s Wells, Sankalpalm, HeadSpace Dance, Verve e Sardoville. Nel campo dell’opera e del teatro ha lavorato con English National Opera, Theatre Rites, Royal Court Theatre, Duckie e Youth Music Theatre UK. Tra i premi riconosciutogli, il Jerwood Choreography Award, il Bonnie Bird New Choreography Award e il The Place Prize 2006 Audience Award.

Partecipa a Inteatro Festival nell’edizione del 2019 con FOOD Può contenere tracce di…

Cindy Séchet

Cindy Sechet è un’artista video formata all’ISAC (Istituto superiore di arti e coreografie di Bruxelles). Ha inoltre conseguito una laurea in cinema e montaggio alla Sorbonne Nouvelle (Parigi) e un master in “cinema documentario” presso La Fémis (Parigi). Nel 2015 ha diretto un primo film documentario intitolato “AVEC LES GENS DE CHEZ MOI”, girato durante un processo di creazione coreografica. Attualmente sta lavorando alla stesura di un secondo film documentario sul ruolo del corpo degli uomini nel mondo del lavoro, co-diretto dal videografo e fotografo Fanny Vandecandelaere.
Parallelamente al progetto “La camera du Roi”, collabora anche con Stéphane Menti per la creazione di uno spettacolo dal titolo “La salle des fêtes” che mescola video, coreografia e performance.

Partecipa a Inteatro Festival nell’edizione del 2019 con La camera du Roi

Anna Basti e Chiara Caimmi

Anna Basti e Chiara Caimmi incrociano i loro percorsi artistici nel 2012, collaborando come performers con la compagnia teatrale Muta Imago.
Dal 2016 cominciano a lavorare insieme, accomunate dal desiderio di indagare la realtà attraverso il corpo.
Questa indagine prende la prima forma nel progetto di ricerca Relax_nothing is under control, uno studio sugli effetti dei dispositivi di controllo sui corpi (in residenza a Macao_Milano, ex Asilo Filangieri_Napoli e presentato nella rassegna Cikorea presso Carrozzerie Not_Roma).
Nel 2018 gli stessi temi convogliano nel successivo progetto: Unlock, ad oggi in fase di costruzione (con il sostegno di Inteatro Festival, Centrale Fies e KOMM TANZ/Teatro Cartiera residenze Compagnia Abbondanza/Bertoni in collaborazione con il Comune di Rovereto).
Parallelamente Anna a Chiara avviano una condivisione ed apertura delle tematiche e delle pratiche coinvolte nelle loro ricerche, attraverso il percorso laboratoriale Unlocking.

Partecipano a Inteatro Festival nell’edizione del 2019 con Unlock

Ginevra Panzetti e Enrico Ticconi

Ginevra Panzetti ed Enrico Ticconi vivono tra Berlino e Torino e lavorano insieme come duo artistico dal 2008. La loro ricerca si sviluppa nell’ambito della danza, la performance e l’arte visiva. Approfondendo tematiche legate alla storica unione tra comunicazione, violenza e potere, attingono ad immaginari antichi costruendo figure o immagini ibride tra storia e contemporaneità. Entrambi si diplomano presso l’Accademia di Belle Arti di Roma e frequentano la Stoa, scuola di movimento ritmico e filosofia diretta da Claudia Castellucci. Nel 2010 si trasferiscono in Germania e approfondiscono percorsi individuali ma reciprocamente complementari: Enrico studia a Berlino Danza e Coreografia presso la Inter-University Centre for Dance (HZT), Ginevra arte dei Media presso l’Accademia di Belle Arti di Lipsia, Hochschule für Grafik und Buchkunst (HGB). Con il lavoro HARLEKING sono stati selezionati dalla piattaforma europea AEROWAVES Twenty 19, per la diffusione e promozione di coreografi emergenti. Parallelamente ai loro progetti, Enrico lavora come danzatore per diversi coreografi tra i quali Kat Vàlastur, Dewey Dell, Lea Moro, Adam Linder mentre Ginevra approfondisce lo studio come designer nel campo del gioiello contemporaneo ed è autrice della linea Tegumenti.

Partecipano a Inteatro Festival nell’edizione 2019 con Harleking

Dewey Dell

Dewey Dell è una compagnia di danza e teatro italiana divisa tra Cesena, Berlino e Vilnius. Fondata nel 2007, la compagnia lavora come un collettivo, anche se ognuno dei quattro artisti che la compongono ha un ambito di specializzazione individuale: Teodora Castellucci è la coreografa, Demetrio Castellucci compone le musiche, Eugenio Resta disegna la scena e le luci, Agata Castellucci assiste e cura la regia collettiva. Negli undici anni di attività, Dewey Dell ha portato avanti un complesso percorso di ricerca con lavori quali: à elle vide (2007), KIN KEEN KING (2008), Baldassarre (2009), Cinquanta Urlanti Quaranta Ruggenti Sessanta Stridenti (2010), Grave (2011/2012), Marzo (2013). Per lo spettacolo Sleep Technique (2017) la compagnia è stata nominata per il Der Faust Theaterpreis in Germania. Molti dei loro lavori sono stati programmati da importanti festival in tutto il mondo.

Partecipa a Inteatro Festival nell’edizione 2019 con Deriva Traversa e Storm Atlas

P/IN The Bucket Collective

P/IN THE BUCKET collective nasce dalla collaborazione tra Simone Donati e Stephen Quildan. Esplorare metodi multidisciplinari di fare e creare. Coinvolgere il pubblico in ambienti alternativi ed esperienze d’impatto. Assottigliare la linea di confine tra ballerini, musicisti, designer ed artisti. Condividere questo processo creativo per raggiungere nuove forme di comunicazione tramite sentimenti umani ed emozioni. Questi sono alcuni dei principali intenti che accomunano Simone e Stephen. Esplorare la scena “underground” con l’utilizzo dei mezzi “mainstream” e le possibilità che derivano da essi. Generare performance accessibili e significative dalle quali l’osservatore può trarre un arricchimento emotivo, divertimento e riflessione. Non solo l’intento di offrire uno specchio sul mondo attuale, ma anche quello di proporre futuri alternativi.
La danza contemporanea e la musica elettronica formano le fondamenta della pratica artistica di P/IN THE BUCKET.

Partecipa a Inteatro Festival nell’edizione del 2019 con Say it

Davide Valrosso

Davide Valrosso artista associato al Festival Oriente Occidente e a VAN, associazione culturale. Dopo essersi diplomato all’English National Ballet, ha studiato in numerosi centri di formazione contemporanea quali London Contemporary, Rambert School, Rafineri. Per cinque anni ha lavorato stabilmente con la compagnia Virgilio Sieni, sia come danzatore che in qualità di performer e formatore all’interno dell’Accademia sull’Arte del Gesto. Come interprete ha collaborato con artisti visivi e coreografi, tra cui Tino Sehgal, Paolo Bronstein, Ariella Vidach, Laura Corradi, Paolo Mohovich, Gustavo Ramirez, Jacopo Godani, Eugenio Scigliano, Raymond Sullivan, Daniele Ninarello, Antonello Tudisco, Raphael Bianco, Pascal Touzeau, Cristina Rizzo, Fabrizio Favale. Attualmente impegnato come danz’autore nel progetto Cosmopolitan Beauty, prodotto da Cango_Centro di produzione sui linguaggi del corpo e della danza e supportato dal Teatro Pubblico Pugliese (selezione Anticorpi 2016), e nel progetto We_Pop, prodotto dal Festival Oriente Occidente. È stato selezionato per la NID Platform 2017 ed è inoltre coinvolto nel progetto Prove D’autore XL, edizione 2017, nell’ambito del quale ha creato We are not alone per il Triennio del Balletto di Roma, sotto la direzione di Roberto Casarotto. Del 2018 è la creazione di un nuovo solo, Biografia di un corpo, prodotto da Kilowatt/Capotrave, nell’ambito del progetto europeo Be SpectACTive!. Per il Balletto di Roma, di cui è coreografo associato da gennaio 2018, è coreografo di Sogno, una notte di mezza estate, atto unico per 8 danzatori in coproduzione con il Festival Oriente Occidente. Da settembre 2018 è impegnato nella creazione di 70.000, un progetto di formazione per l’Accademia Nazionale di Danza di Roma. I lavori di Davide Valrosso sono stati presentati in numerosi festival e rassegne in Italia e all’estero.

Partecipa a Inteatro Festival nell’edizione 2019 con A peaceful place

Nassim Soleimanpour

Nassim Soleimanpour (autore e performer) è uno scrittore iraniano di teatro multidisciplinare indipendente, famoso in tutto il mondo per la sua pluri-premiata opera White Rabbit Red Rabbit.
Il suo secondo lavoro BLANK ha ottenuto riconoscimenti nel Regno Unito, al Bush Theatre RADAR Festival nel 2015, è stato presentato ad Amsterdam e Utrecht, al Fringe Festival di Edimburgo, in Argentina, Australia e India.
I successivi lavori, incluso Blind Hamlet che è stato premiato al LIFT Festival nel 2014, sono stati presentati in tutto il Regno Unito, a Bucarest e Copenhagen. Nassim attualmente vive a Berlino e sta lavorando ad un nuovo progetto commissionato dal Teater Momentum (Danimarca) e per la piattaforma di audiolibri Audible.

Partecipa a Inteatro Festival nell’edizione del 2018 con NASSIM