Raffaella Giordano

Raffaella Giordano è una danzatrice, coreografa e docente italiana.
Artista e performer trasversale tra danza e teatro della ricerca contemporanea Italiana. Inizia a studiare danza nel 1978 con C. Perrotti e A. Sagna presso la scuola Bella Hutter di Torino. Nel 1980 è tra i giovani artisti italiani nella compagnia Teatro e Danza La Fenice di Venezia‚ diretta da Carolyn Carlson. Con Michele Abbondanza‚ Francesca Bertolli‚ Roberto Castello‚ Roberto Cocconi e Giorgio Rossi fonda la Compagnia Sosta Palmizi. L’anno seguente danza con il Wuppertal Tanztheater diretto da Pina Bausch negli spettacoli: Kontakthof‚ BlaubartLe Sacre du Printemps.
Danzatrice e coreografa‚ con Sosta Palmizi crea gli spettacoli Il cortile‚ TufoPerduti una notte ed è tra i protagonisti della danza contemporanea in Italia. Firma le coreografie Ssst…. per sette danzatori‚ (coproduzione con Festival Bois de la Bâtie di Ginevra; 1987); Inuit per la compagnia Folkwang Hochschule di Pina Bausch; Il Volto di Aria (1989; 1995). Coreografa per l’opera Rosamunde al Teatro La Fenice di Venezia‚ regia di L. Codignola nel 1988 e nel 1991 per la regia di A. Pugliese nello spettacolo di prosa La Medea di Portamedina. Nel 1990 prende parte come danzatrice allo spettacolo Il muro‚ regia di Pippo Delbono (coproduzione Oriente−Occidente Festival e Asti Festival).
Quando la Compagnia Sosta Palmizi si scioglie, Raffaella Giordano fonda e dirige l’Associazione Sosta Palmizi‚ con Giorgio Rossi.
È coreografa e interprete de La notte trasfigurata/Il canto della colomba. Nel 2000 Premio UBU SPECIALE «per aver gettato col suo Quore. Per un lavoro in divenire uno sguardo critico sulla realtà e più in generale per il coraggio e l’intensità delle scelte coreografiche da lei operate nel suo teatro−danza al di là della danza.»
Raffaella Giordano svolge da oltre venti anni attività di Formazione in Italia‚ inoltre ha insegnato all’estero, presso la Folkswang Hoch Schule di Essen in Germania‚ al CNDC Angers in Francia. Numerosi i suoi interventi in progetti di formazione anche nell’ambito del teatro. Collabora stabilmente con il Teatro Stabile di Torino e Teatro Dimora Arboreto di Mondaino‚ con la collaborazione dell’Associazione Sosta Palmizi e React! Residenze artistiche creative transdisciplinari con Santarcangelo dei Teatri – Festival Internazionale del Teatro in Piazza e Teatro Petrella di Longiano.
Nel 2014 interpreta Adelaide Antici Leopardi, madre di Giacomo Leopardi, ne Il giovane favoloso, film di Mario Martone.

Partecipa a Inteatro Festival nell’edizione del 1987 con ssst…

Melodrama

Un concerto di immagini e di suoni delicati e violenti, in cui gli opposti si fondono e si toccano. Un gioco, una sfida alla ricerca di “nuovi paesaggi emotivi” per un musicista che ha condiviso come tastierista il periodo post-moderno dei Matia Bazar, Mauro Sabbione e l’attrice-cantante Maria Cinzia Bauci.

Partecipa a Inteatro Festival nell’edizione del 1987

Ultima Vez/Wim Vandekeybus

Ultima Vez è stata fondata nel 1986 come compagnia del coreografo, regista e filmmaker Wim Vandekeybus. Fin dalla sua fondazione, Ultima Vez ha sviluppato intensamente le sue attività come compagnia internazionale di danza contemporanea con una forte base a Bruxelles e nelle Fiandre.

Wim Vandekeybus è nato a Herenthout (Belgio) il 30 giugno 1963. Suo padre era un veterinario. Dopo aver terminato la scuola secondaria, si è trasferito a Leuven per studiare psicologia. Nel 1985, tuttavia, decise di seguire un percorso completamente diverso e di fare un provino per Jan Fabre, che gli diede una parte in The Power of Theatrical Madness. Un anno dopo, ha fondato Ultima Vez.
Il suo primo spettacolo, What the Body Does Not Remember, è stato un successo internazionale, guadagnandosi un Bessie Award (New York Dance and Performance Award) per la sua innovazione. E ora, dopo quasi 30 anni e un’intera serie di film e video, Wim Vandekeybus è ancora alla ricerca di novità e innovazione. “Per me, la forma deve essere diversa ogni volta”, spiega. “Questo è il motivo per cui in un’occasione potrei creare uno spettacolo estremamente musicale (nieuwZwart o Speak low if you speak love…), poi per il mio prossimo progetto basare un film sulle esperienze di un uomo (Monkey Sandwich), potrei quindi cambiare e giocare con la mitologia classica (Edipo / bêt noir) o anche lavorare a un pezzo analitico in cui la teatralità gioca un ruolo importante (booty Looting or Talk to the Demon). ”

Partecipa a Inteatro Festival nell’edizione 1987 con What the body does not remember e del 1989 con Les porteuses de mauvaises nouvelles

Collettivo di Parma Acc. Filarmonica R. Martini

L’associazione si è costituita nel 1984 per poi confluire all’interno del Teatro Stabile di Parma, diventandone segmento integrante ed inseparabile, in virtù della convivenza nella medesima sede e soprattutto della stretta collaborazione artistica.

Partecipa a Inteatro Festival nell’edizione del 1987 con Le ricordanze

Penguin Cafè Orchestra

Una formazione quidata da Simon Jeffes, che si muove nell’area della musica più creativa e stimolante, capace di fondere la musica popolare internazionale, con il pop, il classico, il rock; in un concerto che riprende i motivi dall’album “Signs of life” oltre ai più famosi brani da “Broadcasting from home” e “Penguin cafè orchestra”

Partecipa a Inteatro Festival nell’edizione del 1987

Very jazz quartet

Tre giovani musicisti jazz, Raffaele Cassa al pianoforte e tastiere, Giovanni Quarta al basso elettrico, Stefano di Rubbo alla batteria ed una cantante Paola Boncompagni, sono riuniti in questo gruppo che alterna brani standard della musica jazz a pezzi originali di ispirazione afroamericana.

Partecipa a Inteatro Festival nell’edizione del 1986

Beau geste

BEAU GESTE è stato creato nel 1981 da sette ballerini del Centre National de Danse Contemporaine (Centro nazionale di danza contemporanea), diretto dal coreografo americano Alwin NIKOLAÏS. Sotto forma di un collettivo artistico in cui vengono scambiati diversi punti di vista estetici – ogni ballerino assume alternativamente il ruolo di coreografo o interprete – BEAU GESTE si sviluppa attraverso le sue creazioni, sia collettive che individuali, uno stato mentale comune alimentato dalla diversità del potenziale artistico dei suoi membri. Nel 1991 la direzione artistica è stata affidata a Dominique BOIVIN, Christine ERBÉ e Philippe PRIASSO; ognuno assumendo responsabilità che, benché distinte, erano sempre condivise nel cuore del trio. Perseguendo questo approccio – mettendo l’accento sulla personalità e sul movimento unici di ogni ballerino – BEAU GESTE si avventura in molteplici stili di performance: assoli, cabaret, spettacoli di varietà, conferenze di danza… tutte le opportunità per affermare il gusto per la diversità, la distanza e l’umorismo.

Partecipa a Inteatro Festival nell’edizione del 1986 con Zoopsie comedi

Shusaku Takeuchi

Shusaku Takeuchi viene dal Giappone, dove ha studiato pittura, scultura e arte grafica all’Università di Osaka. Nel 1972 viaggia in Europa e si stabilisce nei Paesi Bassi. Ha lavorato con i ballerini Butho Eiko & Koma, la coreografa argentina Graziella Martinez, Jango Edwards e altri.
Negli anni ’80 ha iniziato a sperimentare altre direzioni artistiche: combinando il teatro espressivo con il mondo dei computer, gli effetti della vita e la realtà virtuale. La sua specialità è stata rappresentata da progetti site-specific in vari festival estivi: il Festival internazionale del teatro di Friburgo, il Festival estivo di Copenaghen e il Festival internazionale del teatro di Kempnagel ad Amburgo.

Partecipa a Inteatro Festival nell’edizione del 1986 con Embodiment