Teatro Anatòmico

Teatro Anatòmico è stato fondato nel 1991 da Duarte Joao Lima Barrilaro Streets, regista, produttore, scenografo e sceneggiatore al momento direttore di videoclip per social network e fotografo artistico.
L’Anatomical Theatre Company ha presentato spettacoli come: Il popolo delle piogge acide (menzione d’onore del Premio Madalena Perdigão), in rappresentanza del Portogallo in Encontros Acarte 1991, della Fondazione Calouste Gulbenkian, Mi sono svegliato bicéfalo 1994/1995, The moon nation, 1993, Cock tale – chronicles of a 1st stage actor, 2001, ha pranzato sull’asfalto in mezzo alla strada in uno spettacolo svoltosi a Lisbona, in una zona molto frequentata, avendo iniziato una serie di spettacoli urbani di grande impatto.

Partecipa a Inteatro Festival nell’edizione del 1994 con A lua cio naçao

Teatro Atelier Piotr Fomenko

Il Fomenko Workshop Theatre è stato ufficialmente creato nel 1993 per decreto del sindaco sotto la direzione di Pyotr Fomenko, ma i “Fomenkis” tracciano la loro storia dal luglio 1988. A quel tempo Pyotr Fomenko ha selezionato il suo secondo gruppo di studenti presso la facoltà di regia teatrale del Accademia del teatro russo (GITIS).
Il nome della compagnia è nato spontaneamente: ogni nuovo gruppo di studenti della GITIS è considerato un “laboratorio”, e poiché gli studenti di Fomenko sono rimasti insieme dopo la laurea, il nome della scuola è diventato il nome del teatro. Così è nato il Fomenko Workshop Theatre. Le produzioni della compagnia sono state messe in scena non solo dal direttore artistico, ma anche da molti altri registi, come Sergei Zhenovach, Yevgeni Kamenkovich, Ivan Popovski e Nikolai Druchek. La compagnia accoglie regolarmente nuovi studenti: attualmente comprende tre generazioni di “Fomenkis”. Nel 2007 il teatro ha reclutato un gruppo di attori e registi che desideravano continuare la loro formazione professionale con Pyotr Fomenko. Dopo questo corso di laurea triennale, molti partecipanti si sono uniti alla compagnia. Partecipano a spettacoli del repertorio attuale e sono coinvolti nel lavoro su nuove produzioni.

Partecipa a Inteatro Festival nell’edizione del 1994 con Le avventure di Casanova

Boukman Eksferians

Sul palco sono una dozzina: fratelli, sorelle e cugini, in costumi coloratissimi e in perenne movimento, trascinati dal ritmo forsennato delle percussioni. Provenienti da Haiti, dopo aver conquistato gli USA, i Boukman Eksferians presentano per la prima volta al pubblico italiano il vudù rock.

Partecipa a Inteatro Festival nell’edizione del 1994

Ryth’miss

Le chiamano Tam tam femmes: sono 5 pallidissime belghe che suonano e danzano quasi fossero native dell’Africa nera, in uno spettacolo che sposa ritmo e femminilità.

Partecipa a Inteatro Festival nell’edizione del 1994

La Ribot

La Ribot, danzatrice, coreografa e artista visiva ha contribuito allo sviluppo della nuova danza in Spagna negli anni ’80. Installatasi prima a Londra e poi a Ginevra, dal 1991 ad oggi l’artista madrilena ha creato opere sceniche incentrate sul movimento, tra spettacolo, performance e video. Humor e eccentricità caratterizzano le sue proposte, che coprono un ampio spettro artistico e mettono in questione l’economia dello spettacolo, il mercato dell’arte, il ruolo dell’artista o l’attualità. Il lavoro di La Ribot, ponendosi alla confluenza delle arti dal vivo, della performance e delle arti plastiche, interroga i limiti temporali, spaziali e concettuali della danza e dell’immagine. Tra le sue creazioni si va dalla serie pluriennale di brevi azioni per Distinguished Project, riunite infine nella meta-performance Panoramix alla Tate Modern di Londra, sino alle durational performance come Laughing Hole, o le creazioni di massa come 40 espontáneos. Nel 2008 crea Gustavia in collaborazione con la coreografa francese Mathilde Monnier e nel 2009 debutta Llámame mariachi. E’ a partire da questa pìece coreografica che La Ribot crea il film Mariachi 17 come parte integrante del lavoro scenico, affinando la sua esperienza di video-maker già testata con i video Despliegue (2001), Travelling (2003) e Cuarto de Oro (2008).

Partecipa a Inteatro Festival nell’edizione del 1994 con Socorro! Gloria! Piezas Distinguidas

Rocco Papaleo

Comico, cabarettista, attore di cinema e teatro, autore e musicista, regista; l’attività di Rocco Papaleo spazia trasversalmente tutti i campi dello spettacolo. Esordisce in teatro nel 1985 con Sussurri rapidi con la regia di Salvatore di Mattia; al cinema, invece, compare per la prima volta in Senza pelle di Alessandro D’Alatri. Apprezzato per le sue doti istrioniche, nella sua carriera recita nella serie televisiva Classe di ferro, in Con gli occhi chiusi di Francesca Archibugi, ne I laureati di Leonardo Pieraccioni, in Ferie d’agosto di Paolo Virzì, nel Barbiere di Rio di Giovanni Veronesi e nel cortometraggio Senza parole di Antonello De Leo, candidato all’Oscar nel 1997 e vincitore nello stesso anno del David di Donatello. Ancora nel 1998 è protagonista del film Del perduto amore di Michele Placido e ne La bomba di Giulio Base. Ha recitato anche nel film Viola bacia tutti. Con Leonardo Pieraccioni ha recitato in Il paradiso all’improvviso, nel ruolo di “Bardella”, in Ti amo in tutte le lingue del mondo, nel ruolo del professor Anselmi, in Una moglie bellissima nel ruolo di Pomodoro il testatore di parrucche, nell’ultimo successo natalizio Io & Marilyn, nel ruolo dello schizofrenico Arnolfo, e con Checco Zalone nel film Che bella giornata nel ruolo del padre.
Stretto è anche il suo rapporto con la TV: si ricorda la figura dell’ingenuo e generoso caporale Rocco Melloni in Classe di ferro e Vola Sciusciù di Joseph Sargent dove recita accanto a Lino Banfi.
Nel 1997 ha pubblicato l’album Che non si sappia in giro, edito da BMG Ricordi, dove è anche autore di musiche e testi.
Ha debuttato nel ruolo di regista alla guida del film Basilicata coast to coast, con un cast composto (tra gli altri) da Alessandro Gassman, Giovanna Mezzogiorno, Paolo Briguglia e Max Gazzè.
Nel 2011 ha vinto il David di Donatello nella categoria “miglior regista esordiente” per il film Basilicata coast to coast.

Partecipa a Inteatro Festival nell’edizione del 1994

Ando drom

Ando Drom è un ensemble di musica rom (vale a dire “Gypsy”) fondato nel 1984. “Ando drom” significa “sulla strada” in lingua rom.
Si sono dedicati alla conservazione e alla continua evoluzione della musica tradizionale della loro cultura. Il loro direttore musicale è il multi-strumentista e cantante Jeno Zsigó e Mónika Juhász Miczura (“Mitsou”) ha cantato con loro per molti anni. Hanno anche ospitato musicisti del gruppo francese Bratsch e il virtuoso cimbalom Kálmán Balogh. Sono stati due volte vincitori del premio ungherese Nivo.

Partecipa a Inteatro Festival nell’edizione del 1994

Lucifero

Quanto più una parola è vecchia, tanto più va a fondo.

libro di claudia castellucci
regia di romeo castellucci
con claudia castellucci, chiara guidi, romeo castellucci, stefano cortesi, febo del zozzo, paolo tonti, franco santarelli
metallurgia stephan duve
tecnico uria comandini
cura gilda biasini, cosetta nicolini
produzione socìetas raffaello sanzio

Festival 1993Socìetas Raffaello Sanzio

Tender

Il gruppo teatrale Tender era un collettivo di attori e mimi artisti come: Cilia Erens, Ellis Galesloot, Jacolien Honders, Marianne van Hooff, Rutger Jan de Lange, Anke Pluym e Ad Rijsdijk. Si uniscono in questo gruppo e si specializzano in interventi teatrali in luoghi sociali occupati. Tender rende teatrale un posto “invisibile” come un treno, un ufficio postale, una piscina e la strada.

Partecipa a Inteatro Festival nell’edizione del 1992 con Taxi dancing