Calle Obrapia #4

Una via stretta, i suoi marciapiedi, le sue pareti. Tre donne e un uomo. I loro corpi si intrecciano, si lanciano, si guardano, comunicano l’un l’altro. Sono di passaggio, in esilio? Di tanto in tanto pezzi di musica rompono il silenzio. Brandelli di realtà sfuggono da piccoli transistor. La danza di strada di Ex Nihilo nasce da un perfetto sincronismo e dall’improvvisazione.

direzione artistica Anne Le Batard, Jean-Antoine Bigot
coreografie Anne Le Batard, Jean-Antoine Bigot, Anne Reymann, Patrice de Benedetti, Lisa Da Boit
musica Patrice de Benedetti

Festival 2005Ex Nihilo

Ex Nihilo

Ex Nihilo è una compagnia che ruota attorno un desiderio comune: considerare lo spazio pubblico come luogo di lavoro e posto per gli spettacoli. Lo spazio pubblico  in tutta la sua ricchezza e dimensioni: spaziale, storico, sociale, poetico… spazio pubblico, molto semplicemente come l’altro posto per l’arte. Ogni coreografia è creata in situ ed è fortemente legata allo spazio in cui sarà mostrata. La storia specifica del sito, le relazioni che esistono, la sua atmosfera, tutto questo “arricchisce” il lavoro, nutre lo scenario e la scenografia. Sia gli spettacoli sia la ricerca, impregnati del sentimento del luogo di creazione hanno formato spettacoli che ora figurano nel repertorio della compagnia e sono ricostruiti ogni volta che vengono mostrati… Altri rimangono spettacoli unicamente collegati a una posizione specifica.

Partecipa a Inteatro Festival nell’edizione 2005 con Calle Obrapia #4

Andrea Bartola

Attore e regista in diversi allestimenti di commedia dell’arte e clown, Andrea Bartola è Arlecchino in “Arlecchino servitore di due padroni” produzione Teatro Sistina. Tiene corsi di teatro, clown e teatro sociale anche con persone diversamente abili e in centri psichiatrici.

Partecipa a Inteatro Festival nell’edizione 2005 con Interventi di Teatro Urbano

 

Virus collection

Va tutto bene ma niente è a posto. dietro il ghigno deformante dell’ottimista c’è tutto il disperato disincanto e lo stupore che proviamo davanti alla realtà contemporanea. I personaggi di Rignanese sono dei reietti, spigolosi ed estremi, vivono una realtà che non è la nostra ma potrebbe essere quella dei nostri vicini di casa. La centrifuga del suo spettacolo miscela i personaggi in un vortice di situazioni divertenti e paradossali.

di Nicola Rignanese, Piero Guerrera, Antonio Albanese, Michele Serra
con Nicola Rignanese
scene e luci Valerio Di Pasquale
costumi Elisabetta Gabbioneta
musiche Massimo Cavallaro
assistenza tecnica Diego Giannettoni, Damiano Salis

Festival 2005 – Nicola Rignanese

Nicola Rignanese

Diplomato alla scuola di arte drammatica Paolo Grassi di Milano inizia una lunga e brillante carriera teatrale, nel corso della quale spazia da Pasolini a Checov, da Shakespeare ad Ariosto.
Nel 1996 arriva anche il cinema: Mazzacurati lo sceglie per una parte in Vesna va veloce. Nel corso delle riprese nasce una grande amicizia con Antonio Albanese, che infatti lo vuole in Uomo d’acqua dolce. Anni dopo lavorano ancora insieme in Qualunquemente e Tutto tutto niente niente, entrambi di Giulio Manfredonia. Ma Rignanese è anche in Marpiccolo; Il paese delle spose infelici, presentato al festival di Roma nel 2011 e in La pecora nera di Ascanio Celestini presentato alla Mostra di Venezia nel 2010. Nel 2014 è diretto nuovamente da Manfredonia in La nostra terra.

Partecipa a Inteatro Festival nell’edizione 2005 con Virus collection

Angelica

Con lo spettacolo Angelica, l’attore autore Andrea Cosentino torna ad un tentativo di parlare del presente, prendendo a pretesto il mondo delle fiction televisive. Una troupe che sceglie di girare uno sceneggiato televisivo in una casa di un quartiere popolare romano; un’attrice che continua a recitare la propria morte, fino allo sfinimento. Lo sceneggiato viene ricostruito in scena senza ausili tecnologici, utilizzando la cornice vuota di ciò che fu un televisore, parrucche, primi piani, bambole, pezzi di oggetti, dettagli di corpi.

uno spettacolo di e con Andrea Cosentino
regia Andrea Virgilio Franceschi
collaborazione alla drammaturgia e alla messa in scena Valentina Giacchetti

 

Festival 2005Andrea Cosentino

Andrea Cosentino

Attore, autore, comico e studioso di teatro. Tra i suoi spettacoli La tartaruga in bicicletta in discesa va veloce, il ‘dittico del presente’ costituito da L’asino albino e Angelica (i cui testi son pubblicati in Carla Romana Antolini (a cura di), Andrea Cosentino l’apocalisse comica, Roma, Editoria e spettacolo, 2008), Antò le Momò – avanspettacolo della crudeltà e Primi passi sulla luna. In questi ultimi lavori si avvale della collaborazione registica e drammaturgica di Andrea Virgilio Franceschi e Valentina Giacchetti. Le sue apparizioni televisive vanno dalla presenza come opinionista comico nella trasmissione AUT-AUT (Gbr-circuito Cinquestelle) nel 1993 alla partecipazione nel 2003 alla trasmissione televisiva Ciro presenta Visitors (RTI mediaset), per la quale inventa una telenovela serial-demenziale recitata da bambole di plastica. E’ promotore del PROGETTO MARA’SAMORT, che opera per un’ipotesi di teatro del-con-sul margine, attraverso una ricerca tematica, linguistica e performativa sulle forme espressive subalterne.

Partecipa a Inteatro Festival nell’edizione 2005 con Angelica

La Parigina

Dopo Grand Guignol, il regista romano Massimiliano Civica continua la sua ricerca sulla centralità del lavoro dell’attore e sulla forza della narrazione priva di orpelli interpretativi. La Parigina è un dialogo a due, a distanza, in cui Henry Becque – il più significativo autore francese della seconda metà dell’Ottocento e anticipatore di molti sviluppi del teatro moderno – inonda la sua amata di accuse e recriminazioni, senza darle diritto di replica.
Scriva il dramma proprio per avere potere sulla sua parigina, per sbatterle in faccia il suo disprezzo.
Ma in questo modo fa della sua amata una eroina perché è il suo desiderio d’amore a renderla fulgida e struggente.

uno spettacolo di Massimiliano Civica
con Gabriele Benedetti, Mirko Feliziani, Aldo Ottobrino, Monica Piseddu

Festival 2005Massimiliano Civica

Massimiliano Civica

Dopo aver conseguito presso l’Università La Sapienza di Roma la laurea in Metodologia della critica dello spettacolo, Massimiliano Civica studia presso l’Odin Teatret di Eugenio Barba e successivamente entra a far parte del corso di regia presso l’Accademia Nazionale d’Arte Drammatica Silvio D’Amico. Infine lavora presso il Teatro della Tosse di Genova, collaborando con Emanuele Luzzati e Tonino Conte.
Nel 2007 vince il Premio Lo Straniero e il Premio Hystrio per la sua attività teatrale. Nello stesso anno diventa direttore artistico del Teatro della Tosse, dando vita al progetto triennale Facciamo insieme teatro, che vince il Premio ETI.
Nel 2008 con il suo Il mercante di Venezia vince il Premio Ubu per la miglior regia, l’anno dopo ottiene il Premio Vittorio Mezzogiorno.
Nel 2010 dirige Un sogno nella notte dell’estate, tratto dall’opera di Shakespeare e prodotto dal Teatro Stabile dell’Umbria. Nel 2012 dirige Soprattutto l’anguria, uno spettacolo che parla del rapporto tra due fratelli.
Oltre a tenere laboratori di recitazione per le più importanti scuole teatrali d’Italia, Civica ha svolto il ruolo di docente universitario presso la cattedra di Metodologia della critica dello spettacolo dell’Università La Sapienza e quella di Regia presso l’Accademia di belle arti di Genova.
Nel 2015 dirige il saggio degli allievi del corso di Recitazione dell’Accademia nazionale d’arte drammatica: “Altamente volatile”, scritto da Armando Pirozzi.

Partecipa a Inteatro Festival nell’edizione 2005 con La Parigina e del 2004 con Grand Guignol