Monsieur Ballon

Il vagabondo che gira trascinandosi dietro una pesante valigia e un cane dallo sguardo scettico di vecchio filosofo, si chiama Ballon: e poiché il nome è spesso emblema di un destino, è prevedibile il fato del nostro giramondo che dovrà gonfiarsi e salire molto in alto attraverso una serie di esilaranti esperienze dettate dalla volontà di un invisibile Godot dalla voce inevocabilmente tirannica.

Festival 1979Yves Lebreton

Yves Lebreton

Yves Lebreton nasce a Parigi il 5 marzo 1946.
Dal 1962 al 1966, studia musica classica: chitarra, pianoforte e violoncello.
Dal 1963 al 1966, studia arti grafiche e pittura all’Accademia delle Belle Arti di Parigi.
Dal 1964 al 1969, studia “mime corporel” alla scuola di Etienne Decroux a Parigi.
Dal 1969 al 1975, fonda e dirige in Danimarca l’Atelier Teatrale “Studio 2” all’interno del Teatro Laboratorio Inter-Scandinavo per l’Arte dell’Attore.
Nel 1976, lascia la Danimarca e fonda a Parigi la compagnia “Théâtre de l’Arbre”.
Nel 1981, trasferisce il “Théâtre de l’Arbre” in Toscana dove crea nel 1983 in una vecchia cascina restaurata il “Centro Internazionale di Formazione, Ricerca e Creazione Teatrale: l’Albero”.

Partecipa a Inteatro Festival nell’edizione del 1979 con Monsieur Ballon

Teatro A

Lo Sperimentale Teatro A (sTa) opera nel teatro di ricerca dal 1964, dapprima come teatro di base, poi, dalla metà degli anni ‘70 a livello professionale.
Un aspetto importante della sua attività riguarda il recupero degli spazi non teatrali di pregnante significanza culturale: negli anni Settanta fu rappresentato nell’ex mattatoio di Macerata l’Esperimento in-utile sulla Salomè di Oscar Wilde, risultato di 5 anni di ricerca condotta con la scuola di Allì Caracciolo.
Ha realizzato esperienze ‘pionieristiche’ anche di Teatro di strada. Si avvale altresì della ricerca incrociata con la Sezione di Danza Contemporanea ‘MI – Tramature Corporee’, facente parte dello sTa dal 2012.
Tra le altre specializzazioni, studia la praticabilità drammatica di testi non teatrali (filosofici in particolare, giuridici, teorici, opere relative all’immaginario collettivo, documenti manoscritti di microstoria, testi iconografici). Per l’Università di Macerata ha curato la ri-testualizzazione e messa in scena di opere filosofiche (Spaccio de la bestia trionfante di Giordano Bruno, La città del sole di T. Campanella, Sogni di Girolamo Cardano, ed altre).
Il Diogenes Cynicus Redivivus di Comenius ha raccolto altissimi consensi anche tra il pubblico cèco e polacco. In Heidelberg e Colonia lo Sperimentale ha curato la rappresentazione di canovacci della Commedia dell’Arte italiana, nella loro struttura schematica, tenendo seminari e laboratori nelle rispettive Università.
Una sezione specializzata dello sTa si occupa di filologia delle culture popolari di tradizione orale comparate. Una trilogia di spettacoli costruiti sul recupero dei testi orali, rappresentata in molti teatri e spazi in Italia, è stata oggetto di studio anche di filologi tedeschi e francesi. Un quarto spettacolo, più recente, Piange piange Maria povera donna, è nato dalla collaborazione con un grande gruppo storico di ricerca popolare orale, La Macinaguidato dall’etnomusicologo Gastone Pietrucci.
Per il Lausitzer Opernsommer Brandenburg, per il Festival di Geisendorf (Berlino), per Macerata Opera Festival-Sferisterio e vari altri, ha allestito e curato la Regia di Opere musicali del 1600 (tra cui Rappresentatione di Anima et di Corpo di E. de’ Cavalieri, Passio secundum Johannem del Giordaniello, etc.) con relativi Seminari e Laboratori di Arte scenica per i cast internazionali di cantanti e attori.
È tra i primi Centri di Ricerca che abbia teorizzato e praticato Animazione Teatrale: dal 1964 con i suoi specialisti conduce attività di animazione teatrale nelle scuole dei vari gradi e livelli scolastici. Condusse attività di Animazione anche nell’allora “Scuola Speciale per portatori di handicap”. Le prime teorie in Italia sono state elaborate e scritte dai teorici di detto Teatro Sperimentale, tra cui Allì Caracciolo, M. Novella Gobbi, Maurizio Agasucci; verificate e messe in pratica dagli stessi operatori specialisti, conducendo altresì Seminari e Laboratori con studenti.

Partecipa a Inteatro Festival nell’edizione del 1979 con Matre Maria lu giovedì santu e del 1983 con Angelo nero per la tua santità