Giardini pensili

Giardini pensili nasce nel 1985 come progetto d’arte con la direzione artistica di Isabella Bordoni e Roberto Paci Dalò ed è basato sulla collaborazione tra artisti, tecnici e teorici. Giardini pensili ha sviluppato un linguaggio autonomo grazie alla sua pratica del suono e nell’immagine in relazione alla scena ed è considerato tra i più innovativi nella relazione tra nuove tecnologie e teatro.
Al centro del lavoro di ricerca sulla percezione visiva e acustica, sul linguaggio e i sistemi della comunicazione, sulle nuove tecnologie e il loro rapporto con memoria e storia: il lavoro di Giardini pensili può essere definito come drammaturgia dei media e teatro dell’ascolto.

Partecipa a Inteatro Festival nell’edizione del 1990, del 1998 con Stasimi e del 1999 con Affreschi/Due porte per Tebe

Anticorpo (Tango urgente delle differenze)

Teatro e musica a passo di tango. Attraverso la storia di Teresa la Milonguita, che decide di lasciare l’Argentina per venire in Europa e fingere di essere un’altra, si sviluppa il Tango delle differenze. Il viaggio di Teresa è un viaggio nel mondo del tango. I suoi colori: il grigio, il rosso, il nero; il suo tempo, i suoi passi, le sue malinconie; l’abbandono, l’oblio, l’ansia per l’ora che fugge, lasciandosi attraversare dal brivido del tango.

Festival 1990Fucina RTS

Studi per Le Danze

Ogni notte nel parco della villa comunale si apriranno le danze: un gruppo di 15 ballerini animerà un dancing party a cui tutti sono invitati. La sacralità e la sfrontatezza delle danze popolari di intrattenimento si fonderanno con la ricercatezza formale del movimento contemporaneo.
Lo sfrenato evolversi dei ritmi sarà sostanza della realtà virtuale e sociale del ballo.
Coordina il progetto la coreografa Adriana Borriello con l’aiuto di Wendy Buonaventura, specialista in danze tradizionali del mondo arabo, Maria Florencia Taccetti, danzatrice di tango argentino e del Daniel Bacalov trio.

un progetto in progress a cura di adriana borriello
con wendy buonaventura, maria florencia taccetti, daniel bacalov trio

Festival 1990 – Adriana Borriello/Wendy Buonaventura/Maria Florencia Taccetti/Daniel Bacalov trio

Wendy Buonaventura

Wendy è una scrittrice, ballerina e coreografa, conosciuta a livello internazionale per i suoi spettacoli teatrali innovativi che combinano testo e danza.
I libri e il lavoro teatrale di Wendy esplorano in gran parte i miti culturali sulla storia e sulla vita contemporanea delle donne, con particolare attenzione alle arti.
Nel 2008 ha creato Sirocco, un festival annuale del fine settimana nel Regno Unito che si è svolto fino al 2013. Sirocco ha celebrato l’incontro tra Oriente e Occidente attraverso l’ispirazione della danza e della musica.
Ha scritto e presentato programmi per la BBC Radio e continua a insegnare, tenere conferenze ed esibirsi a livello internazionale. Vive tra Regno Unito e Maiorca.

Partecipa a Inteatro Festival nell’edizione del 1990 con Studi per Le Danze

Gilgamesh

Ispirato all’epopea dell’eroe sumero, il Gilgamesh che i Raffaello Sanzio allestiscono al festival di Polverigi acquista il valore di un’apparizione magica e misterica, tra la notte e la luce dell’alba, in riva al lago circondato dagli alberi. Uno spettacolo che pensa la natura stessa del teatro tra finzione e rito. Animali e uomini popolano la scena sotto lo sguardo muto e protettivo della Donna Dea Madre.

di romeo castellucci
velo dipinto ubaldo mancini
gilgamesh febo del zozzo
enkidu allegra corbo
ierodula stefano cortesi
regia romeo castellucci
costruzioni franco federiconi
allevamento alani galla placidia, claudio mosconi
cura gilda biasini, claudia castellucci

Festival 1990Socìetas Raffaello Sanzio

Sand-pit

Uno spettacolo sulle relazioni umane concepito come una scultura da Hinderik De Groot, un artista che si esprime con il teatro.
Protagonisti un uomo e una bambina: attorno a loro altri uomini abitano uno spazio che si sviluppa in verticale diviso in tre livelli.
Emozioni, elementi naturali, cielo e terra, tempeste di sabbia, conflitti e riconciliazioni animano lo spazio scenico e delineano una possibile storia.

interpreti henk von loenen, herman zumpolle, amos de haas, pieter smit
autore e regista hinderik de groot
luci peter jackson
musica werner van es

Festival 1990Studio Hinderik

Scugnizzo d’oriente

Un feuilleton teatrale che racconta un avventuroso viaggio tra tempeste motorizzate, mercati orientali, passaggi in India, harem napoletani, caffè di Bagdad. Un varietà surreale con musiche dal vivo che attraversano innumerevoli confini musicali dalla tradizione napoletana al jazz più sofisticato fino alle atmosfere etniche di matrice arabo indiana.

testo e regia di tonino taiuti
con tonino taiuti, umberto guarino
batteria, percussioni aldo farias
basso, musiche originali umberto guarino
scene lino fiorito
costumi sara marino
disegno luci daghi rondanini
consulenza fonica angelo curti
coproduzione T.E.E./festival inteatro, teatri uniti

Festival 1990Tonino Taiuti

Tonino Taiuti

Attore di teatro e cinema, Taiuti ha recitato con Antonio Neiwiller, Enzo Moscato, Annibale Ruccello, Silvio Orlando ed è interprete della tradizione di Viviani e Petito; nel 2016 è stato vincitore del premio Le Maschere.

Partecipa a Inteatro Festival nell’edizione del 1990 con Scugnizzo d’oriente