Colloquio di Monos e Una

Colloquio di Monos e Una è un racconto scritto da Edgard Allan Poe nel 1841.
Un dialogo fra due personaggi, Monos (dal greco “solo”) e Una (dal latino “una”) che hanno già “vissuto” la morte e ne parlano insieme, soffermandosi sugli istanti immediatamente successivi al decesso descritti come attimi di piacere sensuale.
La lettura è accompagnata dal vivo dall’Imposta Fabbricazione Spiriti, banda fantasma della compagnia un’ottima lettera, che porterà continui riferimenti sonori per questo racconto impossibile.

Lettura del testo di Edgar Allan Poe,
accompagnata dal vivo dall’Imposta Fabbricazione Spiriti
voce Sara Masotti

 

Imposta Fabbricazione SpiritiFestival 2012

TRASHX$$$

TRA$HX$$$ (Trash for dollars), tutto ciò che l’uomo è disposto a fare per il denaro.
Nel momento in cui il denaro è visto come elemento evoluzionistico dello sviluppo umano, una riflessione sul declino della civiltà occidentale. Dalle scimmie a oggi, dove l’oggi è il denaro e il petrolio.
Il corpo moderno è un corpo gobbo, anonimo, fatto per stare seduto e cresciuto su questo. Non più un corpo nella sua totale estensione ma un corpo rattrappito, che origina nuovi movimenti nel tentativo di seguire la sezione dettata dall’architetto. Uno spettacolo in cui il corpo umano si muove al ritmo dettato dal denaro, diviso in quattro parti: Le CorbusierDelle ScimmieOccupy Hollywood e un finale a sorpresa.

di Mara Cassiani – musiche originali Enrico Boccioletti//Death in Plains e musiche di Faithless, Aphex twin, Agostino Steffani, Die Antwoord – titolo dall’omonimo pezzo di Deaht in Plains – con Mara Cassiani, Matteo Ramponi, Francesco Vecchi – Guest The mighty Zinko – Special guests Chiara Bersani – Collaboratori  Francesco Vecchi, Matteo Ramponi – assistente Matteo Ascani – Finalista Premio Prospettiva Danza 2012 – con il sostegno di Inteatro, Polverigi e Corpo Celeste

 

Mara CassianiFestival 2012

Incroci/Crossroads

Due donne, due ritmi differenti. Sogni, ricordi, sincronie e prospettive che si incontrano in un’unica strada…percorsi sospesi in aria che creano un vortice di naturali anomalie. C’è chi vive come se fosse argine, fortificazione, diga…e chi riesce a pensarsi come acqua. Il vocabolario e l’immaginario del circo contemporaneo, fatto di equilibri precari e multiformi è lo specchio della vita stessa: i tessuti aerei, con dinamismo, forza e leggerezza, ne colgono l’essenza in tutte le sue forme espressive.

di e con Giulia Piermattei, Anna Vigeland – musica live

 

Giulia Piermattei / Anna VigelandFestival 2012

Anna Vigeland

Anna Vigeland, nata nel 1983 nel Massachusetts (USA), si è laureata alla Scuola Nazionale di Circo di Montreal, e da allora considera il Quebec la sua casa.  Ha lavorato per il circo, il cinema, la televisione, il teatro, le arti visive. Ha preso parte a numerosi progetti artistici in Asia, Stati Uniti, America del Sud, Europa e Medio Oriente e presentato suoi lavori coreografici a New York City, Tel Aviv, Atene e Los Angeles. Negli ultimi anni, il suo interesse si è rivolto anche alla scrittura e a forme di rappresentazione che integrino l’arte circense ad altri linguaggi artistici.

Partecipa a Inteatro Festival nell’edizione 2012 con Incroci/Crossroads e E se…

Giulia Piermattei

Giulia Piermattei nasce nel 1980 ad Ancona. Si diploma presso la Scuola di Circo Contemporaneo “Flic” di Torino, specializzandosi in acrobatica aerea; in seguito frequenta stage con maestri riconosciuti a livello internazionale in Italia e all’estero. Fonda la Compagnia di circo contemporaneo “Les Ninettes”, con la quale si esibisce in numerosi festival di strada e rassegne. Parallelamente collabora con diverse compagnie di teatro circo come acrobata aerea, organizzatrice e insegnante in laboratori di arte circense, curatrice della programmazione artistica in festival di arte di strada.

Partecipa a Inteatro Festival nell’edizione del 2012 con Incroci/Crossroads

Sin titulo

Stravaganza, audacia e sincerità caratterizzano il lavoro di Oscar Gómez Mata che a Polverigi presenta Sin titulo: una performance, riservata a gruppi di sei spettatori alla volta, su cui è mantenuto il massimo riserbo, solo il pubblico coinvolto potrà scoprire ciò che accade. Ai partecipanti verrà chiesta una prova di fiducia: seguire il percorso proposto dagli artisti e lasciarsi andare, divenendo così protagonisti di un’esperienza fisica ed emotiva unica. Sin titulo è il risultato di un workshop di due giorni riservato a 12 performer.

di e con Oscar Gómez Mata – e con Riccardo Balestra, Marianna Batelli, Roberto De Sarno, Marianna Ezia Di Muro, Floriane Facchini, Maria Francesca Guerra, Francesco Marilungo, Daniela Marinucci, Monia Mattioli, Igor Pitturi, Alessandro Rossi e Andrea Stanardi – produzione Cie L’Alakran – La compagnia L’Alakran gode di una Convenzione di sostegno congiunto tra la Repubblica e il Cantone di Ginevra, la Città di Ginevra e Pro Helvetia – Fondazione svizzera per la Cultura

 

Oscar Gómez MataFestival 2013

 

Ballroom

La sala da ballo come contenitore della memoria, luogo di amori e passioni vissute o semplicemente sfiorate, fuggevoli apparizioni di partner osservati a distanza, speranze e desideri. Nel suggestivo Parco di Villa Nappi, Chiara Frigo ricrea l’ambiente senza tempo di una sala da ballo, riportando alla mente il mondo delle milonghe e il celebre film “Le Bal” di Ettore Scola e arricchendolo con elementi contemporanei e richiami al mondo dello speed dating. Ballroom è un modulo performativo riprodotto in collaborazione con giovani del territorio, sia attraverso movimenti corali sia attraverso il loro apporto creativo individuale. Il pubblico è testimone partecipe dei movimenti e dell’armonia delle danze.

ideazione e coreografia Chiara Frigo
produzione Act Your Age progetto sostenuto da CSC Bassano, Nederlandse Dansdagen (NL), Dance House Lemesos (Cyprus)
realizzato in collaborazione con i partecipanti al workshop

 

Chiara FrigoFestival 2014

Pollicino 2.0 La Grande Privazione

Tre concorrenti. Il più spietato dei reality show. Se la caveranno? Come?
Nell’era della Grande Privazione la sensazione provata da Pollicino e dai suoi fratelli abbandonati nel bosco è una sensazione che conosciamo molto bene. Saltare nel vuoto. Brancolare nel buio. Percorrere un luogo asfittico. Per i tre Pollicini ormai trentenni la scelta è mangiare o essere mangiati.

un progetto di Collettivo PirateJenny con Elisa Ferrari, Davide manico, Sara Catellani
videomaker Marco Misheff tutorial Michele German speaker Marco Masello
produzione Terra di Nod, Scarlattine Teatro con il sostegno di INTEATRO residenze – Polverigi, Next 2013, Campsirago residenze, Quelli di Grok, Teatro del Burattino, PIMoff

 

Collettivo PirateJennyFestival 2014

Hospice

Hospice evoca un luogo dove non esistono possibilità di scelta e i gesti, le azioni, gli stessi incontri sono gli ultimi possibili, assumendo una dimensione di assoluta compiutezza. Due persone definiscono le loro singole identità e la loro relazione costruendo uno spazio denso di intimità, ricordi, sofferenza e piacere.
Hospice utilizza la fisicità di due giovani e straordinari interpreti, frammenti di testo tratti da spunti letterari e cinematografici e immagini visive originali per raccontare la perdita, l’irreversibilità, la paura. Un viaggio attraverso il diario di un uomo, la poetica di Derek Jarman e le paure di Glen Çaçi.

di Glen Çaçi
con Glen Çaçi, Silvia Mai
disegno luci e assistente alla drammaturgia Andrea Saggiomo – sound design Sec_
produzione Fondazione Musica per Roma, Marche Teatro – teatro stabile pubblico / INTEATRO, con il sostegno di Consorzio Marche Spettacolo nell’ambito del progetto REFRESH
in collaborazione con Associazione Culturale dello Scompiglio,
un ringraziamento particolare al Comune di San Ginesio
spettacolo vincitore Premio Equilibrio 2013 – Roma per la Danza contemporanea

 

Glen ÇaçiFestival 2014

Does silence exist?

L’inquietudine profonda sul ritmo della vita nell’Occidente contemporaneo è il detonatore della ricerca. La frenesia di una città che non dorme mai, si scontra con il tempo interiore metabolico. Perché la lentezza è sempre più poetica? Il corpo cerca possibili risposte, approda ad un primo studio in cui violenza e delicatezza rincorrono un silenzio necessario, forse inesistente.

regia, testo, suono, interpretazione, video Nuvola Vandini
mentoring Claudia Dias, John Ashford – supporto artistico Lucia Palladino
progetto sviluppato nel’ ambito di IFA INTEATROFestival Academy 2014

 

Nuvola VandiniFestival 2014