Una cornice vuota, un corpo maschile, un corpo femminile e un insieme di piccole azioni quotidiane strappate alla realtà e inserite in un contesto etereo, privato dello scorrere diacronico del tempo e della sua voracità. All dressed up with nowhere to go, prima opera coreografica di Giorgia Nardin, è un lavoro sospeso tra ambiguità e trasformazione che prende spunto dai momenti di passaggio che attraversano ogni vita. Essere ben vestiti senza sapere dove si andrà: distruggere la linearità del tempo, l’idea di un inizio e una fine. I corpi degli interpreti stanno in scena pregni di materia, consumati da un sentire “politico” che li attraversa tutti dalla testa ai piedi e che implode in un baricentro nascosto allo sguardo, nella lentezza del movimento, nella nudità, in una imposizione – rassicurante quanto crudele – di realtà (Matteo Antonaci).
di Giorgia Nardin
con Marco D’Agostin, Sara Leghissa
processo di ricerca Amy Bell, Marco D’Agostin, Sara Leghissa, Giorgia Nardin
editing musicale e ambienti sonori Luca Scapellato – disegno luci Matteo Fantoni – costumi Edda Binotto
Lavoro vincitore del Premio Prospettiva Danza 2013
Sviluppato come parte di ChoreoRoam Europe 2012 CSC/Centro per la Scena Contemporanea Bassano del Grappa (Vicenza), The Place (London), Dansateliers (Rotterdam), Paso a 2/Certamen Coreografico (Madrid), Dance Week Festival (Zagreb)
Sviluppato come parte di B Project 2013 Jheronimus Bosch 500 Foundation (‘s-Hertogenbosch), CSC/Centro per la Scena Contemporanea (Bassano del Grappa), Dance Umbrella (London), D.ID Dance Identity (Pinkafeld), La Briqueterie-Centre de développement chorégraphique du Val de Marne (Paris), Dansateliers (Rotterdam) Con il sostegno di CSC/Centro per la Scena Contemporanea – Bassano del Grappa, Graner/Mercat de les Flors – Barcelona, La Piccionaia/I Carrara/Teatro Villa dei Leoni – Mira, La Conigliera – Resana, INTEATRO Residenze – Polverigi, Teatro Fondamenta Nuove – Venezia, Associazione Culturale Arearea – Udine, Associazione Culturale VAN
Giorgia Nardin – Festival 2014