Nato da un dialogo tra la coreografa Annamaria Ajmone e il musicista Alberto Ricca, To Be Banned From Rome indaga i luoghi virtuali della rete popolati da persone che condividono in essi passioni ed ossessioni. Oggetto dell’indagine è l’effetto ambivalente che la rete ha sulle persone che la utilizzano e la vivono come uno strumento per costruirsi una cerchia di contatti ideale.
La musica di Bienoise/Alberto Ricca ricostruisce lo stato di attenta ipnosi che si vive di fronte allo scorrere di una pagina su uno schermo e che, assieme al movimento, genera un flusso costante ma denso di avvenimenti. Allo stesso modo, la partitura coreografica muove Annamaria Ajmone, che trasforma costantemente lo spazio e i volumi del corpo.
La drammaturgia è pensata senza il limite delle arti in scena: ogni elemento coreografico, musicale, scenico è scritto e immaginato a quattro mani, e dà vita ad un’opera che nasce sin dal principio come una riflessione condivisa, il cui presupposto è la neutralità del mezzo virtuale.