Nel 2015 Tommaso Monza, Giovanna Rovedo, Ibrahim Abdo e Shady Abdelrahman si sono conosciuti a Il Cairo durante uno speciale momento di scambio di conoscenze e pratiche creative fra coreografi italiani ed egiziani. I coreografi hanno deciso di mantenere aperto il dialogo avviato in Egitto e di creare un progetto artistico condiviso attraverso un percorso di residenze di creazione a Polverigi, Pordenone, Faenza e di nuovo a Il Cairo. Gli artisti lavorano sull’esplorazione delle proprie identità individuali, collettive e culturali attraverso un gruppo di lavoro “liquido” e “democratico”.
Green leaves are gone si interroga sui concetti di sparizione, scomparsa, estinzione e caducità che sono parte integrante delle relazioni umane e delle comunità presenti in natura.
In ogni società scompaiono opportunità, desideri e benessere, da questo punto di partenza gli artisti hanno iniziato a riflettere su come la realtà declini il concetto di “sparizione”.
“L’incontro fra artisti provenienti da differenti culture – con diversi linguaggi, stili di vita, abitudini e opportunità – è estremamente interessante considerati i tempi che stiamo vivendo. Tutto ciò diventa ancora più interessante se consideriamo che l’elemento in comune è il background performativo, infatti, quando il movimento è lo strumento principale utilizzato per esplorare le singole identità, vengono rivelate nuove informazioni, anche inusuali, che possono suggerire molto su noi stessi e sulle nostre sovrastrutture culturali e sociali.” Giovanna Rovedo
di e con Tommaso Monza, Giovanna Rovedo, Ibrahim Abdo, Shady Abdelrahman
Partner di progetto Marche Teatro, Natiscalzi DT, Compagnia Abbondanza/Bertoni, Anghiari Dance Hub
Progetto presentato nell’ambito di FOCUS YOUNG MEDITERRANEAN AND MIDDLE EAST CHOREOGRAPHERS 2018
Tommaso Monza, Giovanna Rovedo, Ibrahim Abdo, Shady Abdelrahman – Festival 2018