Tammorra è la prima tappa del viaggio catartico intrapreso da Adriana Borriello. È un’immersione totale nelle tradizioni popolari del Sud italiano, nei suoni, nelle danze, negli odori, nei colori del Sud, è uno spettacolo che esplora gli aspetti contemporanei della tradizione popolare in quanto ripropone le antiche radici mediterranee della danza reinterpretandole e filtrandole attraverso una sensibilità contemporanea. Lo sguardo della coreografa è empatico, ma anche rigoroso, quasi filologico, motivato dalla necessità di arrivare al cuore della memoria ancestrale, i cui segni sono iscritti nel patrimonio culturale delle generazioni.
Il cerchio magico della Tammorra rovescia i significati e i rapporti, il ritmo d’un cerchio sonoro pulsa ed incatena, la danza entra nel labirinto per esplorare la triade morte-sesso-madre.
Nel lavoro di Adriana Borriello è strettissimo il rapporto tra musica e danza. Il suo lavoro è strutturato come una partitura di gesto, suono e voce in cui convivono suggestioni rituali, antiche sonorità mediterranee e sapienza compositiva.