Otello

La storia di Otello è raccontata da quattro personaggi: Otello, Desdemona, Iago e Cassio. È un triangolo di pulsioni virili al centro del quale finisce per trovarsi Desdemona – unica figura femminile. Iago è invece figura di grande persuasore a cui viene restituita la pulsione amorosa, o meglio libidinosa nei confronti di Desdemona. Ma nel gioco della finzione scenica, tale pulsione è espressa tramite il suo alter-ego che trova fisionomia teatrale in una guarattella da lui stesso manovrata e chiamata Roderigo.
È il gioco della rappresentazione, il gioco del teatro; è il gioco di Iago, una specie di regista che tenta di offrire al suo pubblico una farsa o -chissà che beffa. Pian piano però tutto gli sfugge di mano, gli attori diventano ingovernabili e imbrigliato dalla sua stessa trama e affascinato da essa, Iago non prova nemmeno a fermare il disastro. È la prima volta che Rossotiziano affronta un testo teatrale, un classico che ha attraversato indenne tutte le epoche teatrali; dagli elisabettiani ai romantici da Carmelo Bene a Hollywood, tutti si sono confrontati con l’Otello di Shakespeare. Negli spettacoli precedenti la drammaturgia aveva come fonti materiali non propriamente teatrali o addirittura anti-teatrali.

di william shakespeare
composizione drammaturgica, spazio scenico, regia e interpretazione fabio cocifoglia, alessia innocenti, antonio marfella, alfonso postiglione
musica antonio calone
musica eseguita in scena antonio calone, niko mucci
costumi gilda bonpresa, simona sementina
luci peppino mazzotta
direzione tecnica niko mucci

Festival 1999Rossotiziano