Iki

In Iki non c’è esibizionismo, ma impossibilità di essere; nessuna violenza, ma la crudeltà di un corpo che si erge al limite della sua distruzione e tenta disperatamente di ricostruirsi.
Questi sono i temi preferiti di questa danza delle tenebre: la mummia, lo stato fetale; o anche posture ereditate dal No: fianchi rientranti, tensioni corporee, lentezza dei gesti seguiti da movimenti violenti, volti trasformati in maschera grottesche, contorsioni che imitano gli atteggiamenti degli animali. Anche qui, l’attore è impegnato in un rito sacrificale che lo espone a una vera violenza, che deve essere frenata da un lavoro intenso e crudele, ma che può arrivare fino alla morte.

Festival 1983Ko Murobushi