Su un tappeto di metacrilato illuminato, la figura appare dietro un’altra lastra, anch’essa trasparente e in metacrilato. La trasparenza attraverso cui è contemplata la presenza che simboleggia il velo di Maya. L’officiante si allontana lentamente da questa trasparenza per prendere il sopravvento, il nulla; la presenza della morte. La danza per un momento di solitudine si è conclusa con l’immobilità in cui l’ufficiale comunica agli assistenti il codice energetico della morte.