Roberto Mantovani è un attore, attore teatrale e regista italiano.
Durante gli studi superiori si avvicina al Teatro e inizia a praticarlo. Fonda il suo primo gruppo presso l’I.M.E.T. dell’Università di Bologna, e ne mostra il lavoro a Eugenio Barba.
Decide poi di trapiantare il gruppo fuori dall’Istituzione Accademica, nel contesto di un quartiere cittadino. Il Centro Roselle sarà la prima istanza teatrale bolognese a collaborare con i gruppi di Terzo Teatro italiani, invitando altresì esperienze internazionali per spettacoli e scambi di lavoro (Eugenio Barba e l’Odin Teatret, Yves Lebreton e il suo Théâtre de l’Arbre, Cesar Brie).
Laureatosi in Scienze Politiche, ramo Sociologico, con una Tesi sulla Sociologia del Teatro, ottiene una borsa di studio per il Dottorato all’Università di La Jolla (California, USA).
Si trasferisce a Parigi, dove frequenta la Scuola di Mimo Corporale di Étienne Decroux. In seguito, entra nel Théâtre de l’Arbre di Yves Lebreton, portando spettacoli e laboratori sull’allenamento psicofisico in tutta Europa.
Frequenta il Progetto di Pedagogia Teatrale intitolato a Konstantin Sergeevič Stanislavskij presso il Centro di Ricerca e Sperimentazione Teatrale di Pontedera.
Qui, per più di due anni, studia Tecniche e Teorie del Teatro con Maestri quali Rieszard Cieslak (con cui aveva già lavorato per diverso tempo a Venezia, insieme a Zygmund Molik, e a Milano), Marisa Fabbri, Jerzy Sthur e Andrzej Wajda; con Andrej Arsen’evič Tarkovskij e Wim Wenders per l’Immagine; con Aldo Sisillo e Edda Dall’Orso per la Musica e il Canto; con Sergio Givone per l’Estetica; con Giorgio Kraiski per la Storia del Teatro dell’Ottocento e del Novecento, specie russo; con Giuliano Scabia per la Poesia.
In questo periodo, diventa il primo traduttore italiano dell’opera dell’attore russo Michail Cechov (“All’Attore”, edizioni Casa Usher, Firenze, 1984).
Terminata quest’esperienza, collabora alla fondazione e all’attività di Centri quali l'”Atelier della Costa Ovest” di Collesalvetti (LI) o “La Corte Ospitale” di Rubiera (RE) e recita per Teatri Stabili (Friuli-Venezia Giulia, Emilia-Romagna, Genova) e Compagnie (Carcano, Gruppo della Rocca, Krypton, Teatro Libero). Incontra e collabora con personalità artistiche quali: Peter Stein, Jerzy Grotowski, Thierry Salmon, Maddalena Crippa, Paolo Pierazzini, Roberto Guicciardini, Michail M.Butkevic, Domenico Polidoro, Yuri Liubimov, Ennio Coltorti. In più, continua a frequentare e a imparare dai suoi Maestri, come Lebreton e Scabia.
Parallelamente, insegna in seminari autonomi o per Istituzioni (Regione Trentino, Sardegna, Toscana) e in corsi per Scuole quali l’Accademia nazionale d’arte drammatica di Roma, il Centro “la Cometa” di Roma, l'”Associazione Mimica” di Firenze, l’U.d.K. di Berlino, nei Teatri Stabili di Düsseldorf e Saarbrücken, al Serapions di Vienna, per Gruppi come il “Giocovita” di Piacenza, “Krypton” di Scandicci, “Origamundi” di Cagliari.
Lavora anche in Cinema, con Pupi Avati, Sandro Baldoni e in Televisione, e continua a tradurre testi sulla Tecnica recitativa e registica.
Partecipa a Inteatro Festival nel 1981 con Cristoforo Colombo, ovvero: il sogno di uno spazzino