Moving by numbers

Moving by numbers offre un’esperienza unica che si realizza tra lo spettatore ed il danzatore. La performance ha luogo in uno spazio di rappresentazione dove lo spettatore e l’artista stabiliscono un’intensa comunicazione, grazie ad un particolare dispositivo tecnologico, un’interfaccia visuale ed audiotattile che stimola il corpo dello spettatore attraverso le azioni sceniche del danzatore.
Nella sua ricerca artistica Wolf Ka si interroga sulla relazione che il corpo intrattiene con lo spazio della rappresentazione e sulle modalità con cui lo spazio stesso, e i corpi rappresentati in questo spazio interagiscono per mezzo delle nuove tecnologie della comunicazione.
La relazione che si stabilisce fra il danzatore e lo spettatore crea un’intimità unica, un faccia a faccia eccezionale senza la presenza di altri testimoni: l’interattività di questo spettacolo è in grado di modificare lo statuto stesso del ruolo dello spettatore, che non è più osservatore passivo della performance ma protagonista attivo dello spettacolo. I due sono partner artistici lungo lo stesso percorso performativo.
La rappresentazione si sposta così verso un terreno nuova, una forma aperta dove la tecnologia modella l’atto spettacolare rendendolo un’esperienza da vivere con l’altro. La tecnologia diventa un’estensione fisica e spaziale, abolendo la frontiera che separa lo spazio virtuale da quello reale. La danza nel lavoro di Wolf Ka, dopo essersi emancipata dalla narrazione, è libera di lavorare su scritture fisiche che mettono in rilevo lo spazio, il tempo ed il corpo stesso. Una relazione tra la geometria, il movimento e l’ambiente, creando immagini vive, rendendo visibile l’invisibile e prolungando sullo schermo l’intervento dell’uomo sullo spazio.

Ideazione, Coreografia, Architettura Wolf Ka, Res Publica
Dispositivo audio-tattile Lynn Pook, Julien Clauss
Programmazione visiva Wolf Ka, Douglas Edric Stanley
danza Maria Donata D’Urso
Assistenti di programmazione Stephane Cousot, Fabien Artal, Stefan Schwabe
Realizzazione dell’architettura Didier Gugole, Pierre Lambert, Wolf Ka
Costume interattivo Wolf Ka, Maurin Donneaud
Con il contributo di Ministero della cultura e della comunicazione CNC/ DICREAM
Coproduzione Arcadi, Festival Scopitone
Sponsor Giscosa, Spagna
Con il sostegno di L’Ecole National Supérieure de Création Industrielle (ENSCI), La Maison Pop, Le CCN d’Aix en Provence – Pavillon Noir, Ecole de Beaux Arts d’Aix-en-Provence.
Ringraziamenti Ivo Flammer, Claire Petetin, Uros Petrevski, Ivo Flammer, Pierre Lambert, Unal Tok, Nicolas Tilly

 

Res Publica_Wolf KaFestival 2008