Una storia, quella di un cammino percorso nell’acqua e nella sua assenza.
Una riflessione personale sulla straordinaria bellezza e forza di questo elemento attraverso la musica, l’immagine, il canto e il corpo.
Il nostro desiderio è di appassionare chi osserva alla purezza e all’energia vitale dell’acqua fino al parossismo, per poi precipitare nella sua mancanza. Lo spettatore, allora, non potrà far altro che osservare il paesaggio arido, la terra attraversata dal vento.
Ogni componente della scena subirà progressivamente una metamorfosi, evocazione di un passaggio, di un cambiamento del quale alla fine non rimarrà altro che una negazione.
Ma quando tutto sembrerà morire, fuori, un microcosmo rimane in vita.
Il percorso tentato è un ritorno alla sintesi, all’artificio tra corpo, voce, suoni, ambienti virtuali e scatole luminose. È un esperimento coreo-sonoro in cui fonti luminose,immagini olografiche, suoni campionati direttamente in scena ed elementi naturali rendono il luogo della scena una lanterna magica di grandi dimensioni.
Ideazione Diana Arbib, Luca Brinchi, Maria Carmela Milano, Dario Salvagnini, Pasquale Tricoci, Roberta Zanardo
partitura sonora ed elaborazione dal vivo Dario Salvagnini
elaborazione video dal vivo Diana Arbib, Luca Brinchi e Pasquale Tricoci
voce e corpo Roberta Zanardo
disegno luci Maria Carmela Milano
realizzazione costume di scena: Maria Carmela Milano, in collaborazione con Fiamma Benvignati
visual designer 3D: Piero Fragola.
organizzazione: Elena Lamberti.
fotografie di scena: Laura Arlotti.
produzione: santasangre 2008
co-produzione : Romaeuropa Festivalal Sistema Teatro Marche / Inteatro
in collaborazione con Città di Ebla
con il sostegno di AgoràKajSkenè Aksé Crono 2008
Vincitore di NUOVE CREATIVITA’ / con il sostegno di ETI Ente Teatrale Italiano.